Cambio al vertice del Giordano Bruno. Giorgini agli studenti: “Attrezzatevi per il futuro”

14 settembre, 2016

Anno nuovo, preside nuovo. Ebbene sì, l’anno scolastico sta per iniziare e l’Istituto Giordano Bruno si trova ad avere un nuovo dirigente scolastico. Massimo Giorgini, dopo quattro anni alla guida della scuola, è stato trasferito al Da Vinci di Casalecchio. Abbiamo avuto l’occasione di incontrarlo prima della sua partenza.

Come si è trovato in questi quattro anni al GB?
Collegio docenti, Consiglio di Istituto e studenti si sono mostrati sempre molto collaborativi, di meglio non avrei proprio potuto trovare. Certo, dirigere una scuola così complessa non è risultato facile, né poteva esserlo. Alcuni edifici e strutture sono un po’ vecchiotti, e hanno richiesto (e ancora richiederanno) continui interventi. Alla fin fine però quello che conta non sono i locali, bensì le persone che ci sono dentro e le attività che vi vengono svolte.

È soddisfatto di questi anni?
Raramente i bilanci sono univoci. Sono soddisfatto per le molte cose che – non da solo, ovviamente, ma col supporto dell’intero Istituto, e anche delle realtà locali – sono state realizzate. È stata migliorata e aggiornata la dotazione tecnologica, nel campo dell’inclusione e dei percorsi individualizzati sono state profuse molte energie. Sono stati cambiati alcuni indirizzi di studio, e anche grazie a questo abbiamo registrato una ripresa delle iscrizioni.

Cosa non è riuscito a fare che invece avrebbe voluto?
Assieme alle cose fatte ci sono anche quelle non fatte. Mi limito a segnalarne una, a cui tenevo molto. Nell’anno scolastico 2014/2015 il Giordano Bruno aveva organizzato un incontro pubblico di rendicontazione, per illustrare i vari aspetti della propria attività e darsi degli obiettivi per il futuro. Quest’anno avevo in progetto di ripetere tale iniziativa, ma purtroppo i tanti impegni che hanno occupato me, i miei più diretti collaboratori e in generale l’Istituto non hanno permesso di farlo.

Eventuali aspettative e pregiudizi precedenti all’arrivo al GB sono stati poi confermati o ritrattati?
C’è chi ancora inquadra il dirigente scolastico come un semplice burocrate, chi al contrario ne enfatizza le prerogative attribuendogli possibilità demiurgiche che per fortuna non ha. Io sono venuto a Budrio con l’idea di calarmi nel concreto delle situazioni e dei problemi, e con l’intenzione di non rinunciare alle mie prerogative, ma di esercitarle comunque assieme agli altri. È quello che ho cercato di fare, e me ne vado dal Giordano Bruno rafforzato nella convinzione che è questo l’atteggiamento giusto.

Cosa vuole dire agli studenti del GB? Quale invito vuole lasciare?
Agli studenti del Giordano Bruno vorrei dire che stanno vivendo una fase cruciale della loro vita. È giusto, ovviamente, che pensino anche a divertirsi (e a fare sport, per carità), ma non devono adagiarsi o sprecare il loro tempo. Per loro è importante studiare, imparare le lingue, girare un po’ il mondo… più in generale, fare esperienze formative e significative. Stanno vivendo l’età in cui ci si prepara al futuro, e il futuro di ciascuno di noi, non si sa quanto, ma un po’ dipende da come ci attrezziamo per viverlo.


Il Preside Massimo Giorgini con il mago Antonio Casanova di Striscia La Notizia. Nel gennaio 2013 fu tra i più attivi nel sollecitare l’allestimento di laboratori presso l’Istituto. Rileggi l’articolo: http://www.budrionext.it/?p=5950

E così dal primo settembre Giorgini ha lasciato il Giordano Bruno con un messaggio di saluto che “al di fuori di qualsiasi ritualità, nasce dalla più sincera esigenza di esprimere un attestato di apprezzamento a una comunità in cui mi sono trovato davvero bene”, e in cui sottolinea che “andare via mi è dispiaciuto molto più di quanto abbia dato a vedere”. Certo, “i quattro anni appena trascorsi sono stati impegnativi e faticosi”, con “da un lato le molte incombenze e i tanti problemi” e “dall’altro la fase di deciso cambiamento che sta investendo oggi il nostro lavoro”. Dunque “ci è richiesto non solo di impegnarci maggiormente o di dare di più, ma addirittura di metterci in gioco – nelle aule, negli uffici e nei corridoi – alla ricerca di una ridefinizione delle pratiche e anche delle identità professionali”. E in conclusione, dopo i dovuti ringraziamenti, si dichiara “fiducioso che, assieme al nuovo dirigente, nei prossimi anni” si riuscirà a portare avanti quel “percorso di rinnovamento” che “dal settembre 2012 a oggi l’Istituto è riuscito ad avviare in modo convincente”.

Così a partire da giovedì, giorno in cui torneranno sui banchi di scuola, i ragazzi e le ragazze del Giordano Bruno avranno occasione di conoscere il nuovo dirigente scolastico, Teresa Pintori. A lei e a tutti gli studenti un augurio di buon anno scolastico.

Michele Simone

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1 commento


  1. Grande Preside! Beati quelli del Leonardo da Vinci di Casalecchio!
    Alla nuova Preside benvenuta ed auguri di buon lavoro!

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