San Gaetano, Lina Merlin e i libri nani. Le mostre di Ca’ ed Metusco a Budrio

15 settembre, 2016

sangaetanoIl programma della Festa della Ca’ ed Metusco, al via il 16 settembre, prevede tre mostre, a cura del Circolo Sandro Pertini di Budrio. I Ragazzi del San Gaetano e il Dottor Benedetto Orsoni, Ricordo di Lina Merlin – utopista e riformatrice e I libri nani sono i titoli delle esposizioni, caratterizzate da fotografie storiche, approfondimenti e libri rari.
Le mostre, allestire alla Ca’ ed Metusco (viale Primo Maggio, 22, Budrio) saranno visitabili fino al 25 settembre, coinvolgendo così anche il fine settimana che vedrà l’organizzazione, nello stesso luogo, della Festa di Noi per Budrio.

I RAGAZZI DEL SAN GAETANO E IL DOTTOR BENEDETTO ORSONI
Le cupole davanti alla Cà ed Metusco ospiteranno l’esposizione dedicata a I Ragazzi del San Gaetano e il Dottor Benedetto Orsoni. Numerose foto degli “ospiti” dell’Istituto budriese, delle attività svolte e del Dottor Orsoni saranno affiancate da alcuni testi, che ripercorreranno le storie dei Ragazzi e del medico. La volontà dei curatori coincide con l’intento di ricordare due episodi che hanno legato parte degli “ospiti” del San Gaetano alle vite di tanti budriesi: il primo riguarda il Torneo dell’Arcobaleno, organizzato nel 1984 alla Pieve; mentre il secondo fa riferimento alla gita dei Ragazzi a Torino, per incontrare i giocatori della Juventus. Attraverso i fotogrammi di quei momenti è possibile percepire tutta la gioia provata dai protagonisti. La diversità che diventa un motivo in più per stare insieme, all’insegna del desiderio di condividere delle esperienze. La storia del San Gaetano – che un giorno dovrà essere raccontata in maniera precisa e senza faziose indulgenze – non è presa in esame dalla mostra, dedicata anche alla vita del Dottor Benedetto Orsoni: responsabile dell’Istituto per oltre tre decenni. I volti dei Ragazzi e quello del medico budriese si fondono, ricreando così rapporti indimenticabili.

IL RICORDO DI LINA MERLIN E I LIBRI NANI
A 70 anni dall’elezione dell’Assemblea Costituente è importante ricordare Lina Merlin, una delle madri della nostra Costituzione e di molte altre leggi tese alla creazione dell’uguaglianza sociale.
Lina Merlin (1887-1979), iscritta al Partito Socialista Italiano dal 1919, non si è mai sottratta alla fedeltà alle proprie idee. Nel 1925, anno del definitivo consolidamento del potere da parte del regime fascista, viene arrestata cinque volte e nel 1926 è licenziata a causa del mancato giuramento. Poco tempo dopo verrà condannata a cinque anni di confino, che non ne scalfiscono la combattività. Durante la IIª Guerra Mondiale partecipa attivamente ad azioni partigiane, subendo anche la cattura da parte dei nazisti, a cui riuscirà a sfuggire con uno stratagemma. Nella sua casa milanese, Lina (Angelina) ospita i protagonisti dell’insurrezione. Il 27 aprile 1945 il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) le assegna l’incarico di Commissario per l’Istruzione di tutta la Lombardia. Il 2 giugno 1946 la Merlin è eletta tra i membri dell’Assemblea Costituente. L’uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzioni di sesso rappresenta una delle prime battaglie condotte in Parlamento da Lina, che verrà eletta più volte come Deputata e come Senatrice.
Il nome della Merlin è associato alla Legge relativa all’abolizione della prostituzione legalizzata (20 febbraio 1958, legge n.75), ma accanto a questo risultato se ne pongono molti altri: l’equiparazione dei figli naturali ai figli legittimi in ambito fiscale; la legge sulle adozioni volta ad eliminare la disparità tra figli adottivi e figli propri; la definitiva soppressione della “clausola di nubilato” nei contratti di lavoro, che imponeva il licenziamento alle lavoratrici che si sposavano.
Come ribadito nella mostra, in occasione di questo anniversario, il nome di Lina Merlin non ha certo occupato le pagine dei giornali o i programmi delle varie manifestazioni: i motivi del mancato ricordo, tra cui una serie di retaggi culturali difficili da superare, sono numerosi ma non devono rendere afona una storia così importante.
Il percorso espositivo si conclude con una mostra riservata ad una vasta raccolta di Libri nani. Da secoli queste tipologie di pubblicazioni rappresentano delle vere e proprie sfide per i tipografi di tutto il mondo. Alcuni periodi ne hanno decantato l’eccezionalità, altri ne hanno minimizzato il valore. Nel corso del tempo i libri nani sono stati protagonisti di Esposizioni Universali, occupando anche le teche di numerosi musei. Molti tipografi hanno perso la vista e il sonno per portare a termine le stampe di libri piccolissimi, ma leggibili: spesso con il supporto di lenti di ingrandimento. In mostra si potranno trovare volumi nani di varie tipologie, fino ad arrivare ad un libro di forma quadrata e di 10 mm di lato: non resta che augurare buona visione.

Leonardo Arrighi

ORARI MOSTRA

16,17,18,23,24,25 SETTEMBRE: ORE 19-23
19,20,21,22 SETTEMBRE: ORE 15-18

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1 commento


  1. Mi sono emozionata nel vedere le foto dei ragazzi, che ormai non si vedono più ma che prima eravamo abituati ad incontrare in giro per Budrio.

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