Nella notte fra sabato e domenica scorsa un gruppo di nazionalisti di estrema destra, facenti capo a RSI Fiamma Nazionale e al Movimento Nazionale Italiano, ha affisso uno striscione contro i migranti che saranno ospitati a Vedrana di Budrio. Su di esso è scritto: “Anche se tutti… NOI NO. Festeggiate l’invasore solo perché vi porta soldi, il nostro distruttore”. Ieri sera lo striscione era ancora visibile proprio attaccato al cancello di ingresso della tenuta, lungo il tratto che collega la frazione con la località La Motta. La mezzolarese Selene Ticchi D’Urso, responsabile provinciale di RSI Fiamma Nazionale, ci ha spiegato i motivi di questo gesto.
SELENE TICCHI D’URSO: “CI CHIAMANO RAZZISTI, LE DISCRIMINAZIONI VERSO GLI ITALIANI CI PORTANO A ESSERLO”
Un anno fa erano scesi in piazza a Mezzolara, con un sit-in organizzato dopo il tentativo di violenza di un migrante ai danni di una mezzolarese. Ora i gruppi di estrema destra sono tornati a far sentire la loro voce, con uno striscione di protesta che sabato notte hanno affisso proprio sul cancello della residenza che a Vedrana ospiterà 30 ragazzi dai 15 ai 17 anni, appena sbarcati in Italia. La responsabile di Fiamma Nazionale Selene Ticchi D’Urso ci ha raccontato il perché. “E’ ora di dire basta – ha detto – a un sistema di accoglienza volto a favorire economicamente le cooperative rosse e che porta nel nostro Paese migliaia di migranti, sfruttati dal Partito Democratico solo per essere usati come bancomat. Questa non è integrazione. Credo che queste persone debbano essere aiutate, ma nei loro paesi, e se proprio vogliamo ospitarle almeno che vengano integrate con gli altri cittadini e non ghettizzate in una struttura di campagna lontana dal paese. Perché così sembra proprio che ci sia qualcosa da nascondere”. E sugli aiuti che il Comune di Budrio destina ai meno fortunati, ha aggiunto: “In paese abbiamo molte persone indigenti, che non arrivano a fine mese e che non vengono aiutate come i nostri nuovi ospiti. Noi non siamo razzisti, ma queste discriminazioni fra cittadini stranieri e italiani ci portano a esserlo. Per questo – ha continuato – abbiamo deciso di far sentire la nostra voce con quello striscione e presto organizzeremo nuovi momenti di protesta”. Per quanto riguarda le prossime elezioni comunali a Budrio Ticchi D’Urso ha annunciato: “Abbiamo intenzione di dare il nostro contributo e stiamo valutando se candidarci in autonomia o a sostegno di altri candidati a sindaco”.
Sono d’accordo e devo aggiungere che ancora oggi i meridionali venuti al nord x lavora e pagare le tasse come tutti vengono considerati meno degli extracomunitari