Mazzanti: “Budrio e’ diventato un labirinto, fra sensi unici e piste ciclabili assurde” [LA FRASE]

7 ottobre, 2016

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“Rimettere a posto la viabilità, perchè ormai Budrio è diventato un labirinto”. Così ha riferito Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio, nel tradizionale spazio dedicato alle forze politiche, sul periodico Budrio, terra e civiltà, in distribuzione in questi giorni nelle case dei budriesi. “Tra sensi unici e piste ciclabili assurde e inutili – ha scritto – occorre ridare al centro storico e alle frazioni un arredo urbano dignitoso e piacevole”. Cosa ne pensi?

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1 commento


  1. Il futuro Sindaco si esprime con sin troppo garbo. La definizione “labirinto” supporrebbe un qualche tipo di ingegno : la leggenda narra che Re Minosse ne commissionò la costruzione a Dedalo, che lo realizzò talmente bene da restarvi intrappolato assieme al figlio Icaro. A Budrio ci è invece toccato assistere a tutta una serie di provvedimenti, in materia di circolazione urbana, che mi danno l’idea di essere sgorgati da menti disturbate. Mi permetto di segnalare, oltre all’ormai famigerato “giro dell’oca” e ad alcune ciclabili stile “minus habens”, anche la diminuzione dei posti per parcheggiare le auto e alcune “zone 30” che definire assurde è dir poco (via Savino su tutte). Era difficile fare peggio di quanto fatto nel mandato precedente, ma qualcuno è riuscito nell’impresa.

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