Caso Basket Budrio, il Comune chiede di fornire numeri e dati

31 ottobre, 2016

fuorinumeri23Il Comune di Budrio ha chiesto a tutte le società sportive di fornire i numeri dei tesserati e il calendario delle attività, oltre ad altre informazioni, con lo scopo di effettuare una valutazione su ogni gruppo che si allena in paese. La richiesta è avvenuta a seguito delle polemiche fra le due società cestistiche che operano sul nostro territorio, la Basket Budrio e la Pallacanestro Budrio.

IL COMUNE CHIEDE I DATI
Entro sabato scorso tutte le società sportive di Budrio hanno dovuto consegnare in Comune una relazione dettagliata sulle loro attività. Il Comune di Budrio, infatti, dopo le critiche ricevute dalla società Basket Budrio, esclusa dall’utilizzo del Pala Marani, ha deciso di farsi le idee chiare sulle società che operano nel nostro paese. Sul tavolo dell’Amministrazione finiranno così il numero dei tesserati, il calendario delle attività e l’elenco delle squadre. Non si è ancora a conoscenza se questi dati serviranno per valutare nuovamente gli spazi assegnati e per effettuare una riequilibriazione a favore di qualcuna di esse.

GIACON (5 STELLE): “SI E’ ROTTO IL VELO DELL’IPOCRISIA”
“Si è rotto un certo velo di ipocrisia” – ha commentato il capogruppo dei 5 Stelle Antonio Giacon, dopo le polemiche delle scorse settimane. “Se tutti hanno interessi convergenti tutti sono contenti e tutti vanno d’amore e d’accordo. Quando gli interessi divergono allora nascono i problemini per chi ci ha sempre sguazzato e non riesce più a controllare la situazione. Si dovrebbero valutare i progetti e la serietà delle società sportive ma spesso conta altro. In questi anni lo si capiva ampiamente guardando come sono state fatte le convenzioni tra il comune e le associazioni e le annesse sconcertanti proroghe. Oppure si potevano fare riflessioni esaminando la lista dei residui attivi (i soldi che il comune deve avere e che non riesce ad incassare) in cui vi erano cifre da capogiro che non rientravano e che erano dovute da coloro che usufruivano di impianti”.

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15 Commenti


  1. Mentre l’amministrazione richiede per l’ennesima volta i dati alle società sportive ( dati già a disposizione e verificati sul campo ) rimangono tuttora inesplorate le domande poste dalla società Basket Budrio sull’applicazione del regolamento comunale di affidamento spazi .
    Fortunatamente anche il maldestro ed ingenuo tentativo di far passare tutto come polemica tra due società sportive sembra scongiurato , anche l’intervento su dettatura di uno storico dirigente sportivo non ha sortito gli effetti sperati ( si fa riferimento alla comica letterina firmata dalle società sportive , tentativo di buttare tutto “in caciara” da chi ne aveva interesse personale ).
    Il realtà ,come ben sottolineato da alcuni , si è rotto un equilibrio storico e questo per alcuni è fastidioso.
    Per cogliere il nocciolo della vicenda bisogna approfondire e collegare diversi aspetti:
    1) Esaminare nei dettagli il bando di affidamento per la gestione del palazzetto , l’esito della procedura amministrativa , le regole che disciplinano i rapporti economici tra gestore e comune e l’effettiva applicazione delle stesse.
    2) Verificare chi sono i soci della società che gestisce il Palamarani (Pallacanestro Budrio / Pallavolo ad esempio) e verificare se questo ha influenza sulla ripartizione degli spazi all’interno della struttura.
    3) Verificare i debiti delle singole società sportive nei confronti dell’amministrazione comunale e le azioni di recupero intraprese .
    4) Verificare i finanziamenti erogati dal Comune alle società sportive , verificandone le finalità e se vi è stata una rendicontazione accurata .
    5) Verificare se il regolamento comunale di ripartizione degli spazi sia stato applicato ( vedere lettera aperta Basket Budrio )
    Per documentare tutti questi punti tramite apposite azioni ci vorranno alcuni mesi ma alla fine un quadro preciso di tutta la vicenda si avrà .
    Per il momento si conta .

  2. Sul Carlino di domenica scorsa stava scritto che il sindaco non ha voluto replicare. Riavvolgiamo un attimo il nastro : c’e’ un sindaco che pubblica un post su Facebook , dove coi per lui consueti toni autocelebrativi proclamava l’assegnazione degli spazi di utilizzo degli impianti sportivi. Arrivano i primi commenti a quel post, la discussione prende una piega sgradita al sindaco, che nel giro di una oretta la cancella. Da quel momento, il sindaco sembra aver confuso il confronto con il nascondino : nessun commento a Budrionext, nessuna replica al Resto del Carlino, nessuna sortita sui social networks a lui così cari. Nessun cenno al problema nemmeno nella rubrichessa “Le domande della settimana”, quella in cui il sindaco marzullaniamente pone a se stesso le domande a cui poi risponde, spesso affrontando temi che non interessano piu’ o meno a nessuno (vedi la presunta sanzione alla Pro Loco di Mezzolara). Come interpretare questa sfuggevolezza messa in campo da un soggetto che da sempre fa della comunicazione la sua “arma” di seduzione politica ? Io una mia interpretazione l’ho maturata, e leggendo l’intervento di Luca mi pare di non essere il solo. Una bella frittata, non c’e’ che dire. Complimenti ai cuochi, che sono non meno di due.

  3. Poichè non può essere ridotto ad un semplice rapporto diretto tra le società sportive e l ‘ Amministrazione , è auspicabile ( rinnovo con forza la proposta ) che si arrivi in tempi brevi ad una iniziativa pubblica che consenta la massima trasparenza .

    • Condivido in toto la proposta di Augusto : una tavola rotonda con Amministrazione Comunale e tutte le principali societa’ sportive budriesi interessate agli impianti “coperti” ( compresi i dirigenti della vecchia societa’ chiamati finalmente a fare chiarezza sulla transazione avvenuta in estate). Oltre alla difficile situazione contingente è impensabile pensare che il regolamento attuale possa permettere anche in futuro una gestione del problema scevra da interpretazioni soggettive e “politicizzate”: è’ piu’ importante la storicita’ di una societa’ o l’effettuare attivita’ prevalentemente giovanile? è da privilegiare la societa’ che disputa una serie C di pallavolo o quella che disputa gare di roller ( sport rispettabilissimo ma che non rientra nel novero degli “sport olimpici”? qual’è la ragione per cui due societa monopolizzano in pratica l’impianto principale del paese? qualcuno dovra’ regolamentare in modo puntuale e circostanziato queste caratteristiche per evitare che in futuro si ripresentino dubbi e perplessita sull’applicazione del regolamento.

      • ….che brutto clima a Budrio ,avvelenato per colpa di due squadre di basket , quanti cattivoni , brutti sporchi e cattivi ! …. .ho visto cinquantenni aggirarsi tra le brume della sera per rapire ragazzini da portare in palestra … bambini strappati dalle braccia delle madri per portarli ad allenare nella propria squadra, ragazzini incatenati ai canestri pur di far vedere la palestra piena ….,che brutte persone , che malvagità…..
        Così pensava il vecchio e saggio Faraone mentre al Palamarani si godeva il calduccio della poltroncina ammirando i sui discepoli montare la rete …..
        Sono proprio cattivi , adesso scrivo la letterina ……

  4. Dimenticavo una cortese nota al Consigliere Giacon : ora cerca di cavalcare politicamente una legittima rivendicazione di cittadini budriesi che si battono con onestà e caparbietà , rifiutando paternità ed etichette . In questi quattro anni che ” capiva ampiamente ” non è mai riuscito ad andare oltre una generica parziale e strumentale contestazione dei contributi alle associazioni . A parte le “colpe” dell’ Amministrazione CHE RIMANGONO TUTTE , perchè non publicizzare le cifre da capogiro ed i debitori ? Da mesi si discute della calata a Budrio della TITAN , da anni c’è l’ esplosione dentro al Palamarani delle varie ASD : mai una nota circostanziata ed in particolare soluzioni alternative .

    • Ho letto il post quattro volte e non ci ho capito nulla. Può spiegare?

      • La invito a leggere quanto dichiarato dal consigliere Giacon. Grazie

        • Io credo che il sig. Augusto abbia seguito un po’ distrattamente le sedute delle commissioni e dei consigli comunali, altrimenti eviterebbe di “bacchettare” uno dei pochissimi consiglieri che , da qualche anno, ha in qualche modo affrontato il problema. C’erano molte persone che avrebbero potuto farlo : un sindaco che è anche assessore allo sport, un consigliere di maggioranza al quale il sindaco ha attribuito funzioni di studio e approfondimento in materia di sport, una consigliera di maggioranza alla quale il sindaco ha attribuito funzioni di studio e approfondimento sull’associazionismo. A queste persone, casomai, sarebbe toccato elaborare quelle note circostanziate e quelle soluzioni alternative che lei pretenderebbe dal consigliere Giacon. E invece niente, e sia io che lei sappiamo benissimo il perché : la “cosa” sportiva a Budrio è stata, sino ad oggi, gestita in un certo modo. Quelli a cui questo modo piaceva hanno sin qui taciuto, mentre alcuni consiglieri di opposizione il tema lo hanno affrontato (non cavalcato) a piu’ riprese, ottenendo per tutta risposta dalla maggioranza sbuffi e risposte gonfie di indignazione, vera o simulata che fosse. Giacon sbaglia a parlare di cifre da capogiro alludendo ai crediti non riscossi dal Comune (circa 175.000 euro a fine 2015), ma non avrebbe sbagliato se si fosse riferito alle provvidenze che, a vario titolo, il Comune ha erogato ad alcune societa’ sportive negli ultimi 5 anni (circa 750.000 euro). Concludo, signor Augusto : più saranno le persone che si schiereranno contro il modus operandi di questa amministrazione in materia di sport, più alte saranno le possibilità di ottenere un qualche tipo di ripensamento. Ai suoi occhi il consigliere Giacon sconta l’imperdonabile colpa di essere esponente di una forza politica a Lei invisa, ma se riesce a mettere da parte la “politica” arriverà a comprendere che piu’ voci si alzano contro certi sistemi di gestione della cosa pubblica, meglio sara’ per tutta la comunità. La battaglia di Basket Budrio accomuna moltissimi budriesi doc : cerchiamo di non creare “contrade” e distinguo originati da convincimenti di appartenenza partitica.

          • Prendo atto della difesa d’ ufficio; mi permetto di precisare quanto segue :
            1 ) non è mai stata publicizzata alcuna nota in merito alle cifre e relativi debitori ;
            2) in questi mesi mai una parola sulle vicende Titan ;
            3 ) per quanto riguarda la mia posizione in merito la invito a rileggere BudrioNext dei mesi scorsi con le mie osservazioni e dirette richieste di chiarimenti ;
            4) mai avuto notizia di iniziative pubbliche che segnalassero i privilegi e formulassero proposte ; nel primo caso timore di esporsi direttamente con gli interessati ? nel secondo ( come da prassi consolidata ) zero proposte .
            5 ) da ultimo ( restando nel merito ) la invito ad una verifica col consigliere Mazzanti col quale mi sono confrontato alcune volte.
            Legittimo formulare valutazioni soggettive , difficile attenersi ai fatti ;
            in ogni caso le risposte continuano a NON arrivare .

          • Gentile signor Augusto, la sua posizione mi è nota, e la condivido pienamente ma solo fino al punto in cui Lei addebita alle opposizioni una ignavia ed una inconcludenza che non corrispondono a verità. Comprendera’ che soffermarsi su di una (a suo giudizio) inefficace azione delle opposizioni finisce col ricordare la storia del dito e della luna. Per tutto il resto (dalle cifre alle mancate iniziative pubbliche e alle “mancate risposte”) potra’ ottenere tutti i riscontri che cerca semplicemente parlando con uno qualsiasi dei consiglieri di NpB o dei 5S. Ps : durante una commissione il consigliere Giacon ebbe a chiedere al sindaco come mai il Comune continuasse ad erogare contributi ad alcune societa’ sportive senza tuttavia pretendere da loro la restituzione di vecchi crediti iscritti a bilancio. La risposta del sindaco, grossomodo, fu : “perché possiamo farlo”. E allora, cosa resta da fare se non attendere le prossime elezioni, votare bene e riportare lo sport budriese su binari più cristallini ?

  5. Speriamo che non si tratti dell’ennesimo “teatrino” fatto a settembre , quando sono state verificate con ispezioni le palestre “vuote”in certe circostanze, per poi ripresentare un programma orario deciso a tavolino che riproponeva le stesse lacune e gli stessi principi dei programmi precedenti.

  6. Le 7 frasi ad effetto : ovvero 6 cose da dire e 1 da evitare anche se non sai nulla della vicenda pallacanestro pur di far bella figura al bar .
    1) “due società di pallacanestro a Budrio non possono esistere” . Questa affermazione va fatta passare come dogma , come verità assoluta . Nessuno sarà in grado di motivarla se non con numeri sgangherati inventati all’istante . Mediamente funziona. Chi la dice fa la figura di essere un uomo saggio e savio .
    2) “Si ma la 289″… . Numero esoterico da far comparire ovunque (salvo che nelle iscrizioni tornei FIP poiché qui non è proprio possibile) . Un ex dirigente Pallacanestro Budrio è ancora convinto che la 289 esista e la celebra quotidianamente con atti di amore purtroppo non corrisposto (una sorta di onanismo). Ci siamo ripromessi che la verità gli sarà rivelata a Natale con molto garbo dai Re Magi.
    3) “questo litigio ha avvelenato il paese”. Frase da spendere per far leva sul sentimento di fraternità e pietas . Chi la dice si erge come tutore della collettività , come difensore del bene comune . Argomentazione di punta del Faraone del Palamarani resa pubblica nella celebra enciclica “litterae Societatis Omnia”.
    4) “state separando i bambini” .Questa frase è molto efficace se riferita alle mamme poiché fa leva sull’istinto di protezione femminile . Per enfatizzare il concetto riferite di aver visto dirigenti delle società strappare dal grembo materno bambini per sfruttarli negli allenamenti a suon di scudisciate.
    5) “si doveva trovare un accordo”. Da utilizzare per trasmettere l’immagine di uomo dei numeri , pragmatico e risoluto : permette di indossare il cappello del grande mediatore , persona sempre molto rispettata nel paese . L’esperienza dimostra che questa frase funziona anche se non si minimamente coscienti dei dati finanziari delle società coinvolte .Si fa insomma bella figura con poco ( a Roma si dice fare il buXXXe con il CuXX degli altri ).
    6) “adesso basta polemiche , ci si concentri sull’attività”. Con questa frase si vuole dare un segno di pragmatismo . Funziona bene per smorzar ogni discussione sul merito. Questa frase assume la massima efficacia se detta da persona che gode di ogni privilegio possibile . Argomentazione di punta del faraone del Palamarani.
    7) “come direbbe il grande XX “. Per rispetto non mi sento di nominare un grade dirigente della Pallacanestro Budriese che ci ha lasciato da tempo . Chi utilizza questo squallido argomentare cerca di rendere puro ogni sorta di pastrocchio appiccicando il nome di una persona che non può rendere pubblico il proprio pensiero. Una sorta di endorsement estorto con l’inganno a chi non c’è più. Tattica che non tutti possono permettersi almeno che non sia abbia un sistema etico lasco .

  7. Il giorno 29 è passato. Oggi è il 4 novembre. Da Palazzo tutto tace, e prima di lunedì immagino non si possa sperare in qualche comunicazione.
    L’elaborazione dati richiede tempo, molto tempo, sono dati complessi, lo capisco. Intanto mio figlio di 9 anni continua ad allenarsi dalle 18.45 alle 20.
    Va tutto bene.
    Buon week end!!!

  8. Un misterioso funzionario del Comune di Budrio ha partorito una comunicazione anonima che giustifica in maniera vaga un provvedimento amministrativo sfortunato di paternità indefinita.
    Notevole la difesa d’ufficio ( anonima però) del nostro major per la tutela degli interessi dei Titans Ozzano : si è perfino avventurato ni meandri dei regolamenti FIP per poi perdersi inesorabilmente come suo solito ( si è già preso la sgridata dal papà adottivo).
    Laconico il commento del Faraone del Palamarani : ogni tanto bisogna pure farlo giocare , non possiamo sempre fare tutto noi.
    Il bambinetto si sta facendo prepotente .

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