L’11 e il 12 novembre 2016 l’azienda budriese Checchi & Magli ha feteggiato il 40esimo compleanno al Teatro Consorziale di Budrio. In concomitanza con l’EIMA (Esposizione Internazionale della Meccanica Agricola) di Bologna, la Checchi & Magli, punto di riferimento mondiale nel settore della trapiantazione, ha deciso di ricordare i propri 40 anni, dedicando due serate ai collaboratori, ai fornitori e ai clienti che hanno reso possibile l’avventura imprenditoriale di questi decenni.
A TEATRO PER I 40 ANNI
Le serate al teatro Consorziale si sono svolte all’insegna della volontà di festeggiare, in modo intimo e sobrio, rendendo merito a tutte le persone che hanno contribuito al raggiungimento dei risultati degli ultimi 4 decenni. La prima serata sono stati protagonisti i clienti, in gran parte stranieri, mentre la seconda ha visto la partecipazione dei collaboratori e dei fornitori. La Corale Vincenzo Bellini ed il Gruppo Ocarinistico Budriese si sono esibiti a più riprese, suscitando l’ammirazione in particolare degli ospiti provenienti dai 5 continenti. Le cene sono state contraddistinte da momenti dedicati al ricordo della storia dell’azienda e da attente analisi della situazione attuale della Checchi & Magli. Entrambe le serate si sono concluse con le parole del presidente Nerio Checchi, commosso nell’esprimere gratitudine all’ex socio e cofondatore dell’azienda Gianni Magli (morto all’inizio del 2016) e fermamente convinto dell’insostituibilità di tutti i collaboratori, i fornitori e i clienti che nel corso dei 40 anni di storia hanno reso possibile la realizzazione del sogno di due ragazzi pieni di passione e creatività.
MIGLIORARSI SEMPRE
Oggi la Checchi & Magli è ai vertici mondiali nel settore della trapiantazione, esportando le proprie macchine in 60 paesi in tutti e 5 i continenti. Il catalogo attuale dell’azienda contempla 7 linee di trapiantatrici (Foxdrive, Texdrive, Trium, Wolf, Dual, Top24, Baby) oltre alle piantapatate, scavapatate, rincalzatori, aiuolatrici e pacciamatrici. A fare la differenza è la quantità di varianti che portano alla personalizzazione delle macchine, che vengono adattate alle esigenze del cliente. Le modifiche possibili sono circa 600 per quanto riguarda le trapiantatrici, sempre efficienti su ogni tipo di terreno. Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Sudafrica, Australia, Giappone e Polonia sono le nazioni in cui la Checchi & Magli esporta con maggiore frequenza, anche se negli ultimi anni la meccanizzazione agricola si sta diffondendo in Sud America, dove l’azienda budriese è già protagonista.
Le trapiantatrici costruite dalla Checchi & Magli si occupano di varie colture, in particolare: pomodori, insalate, cavoli, zucche, meloni, cocomeri, tabacco, agave, eucalipto, brassicacee e ortaggi. Oggi l’azienda è in continua evoluzione e può fare affidamento su una armonica suddivisione delle responsabilità, che porta la Checchi & Magli ad avere una grande attenzione nei confronti del progresso tecnologico, legato spesso alla semplicità e all’efficacia. Negli ultimi anni si è diffusa la trapiantazione su film plastico (costituito da amido di mais e biodegradabile), in grado di limitare: la presenza di erbe infestanti, l’utilizzo di prodotti per la disinfestazione e l’impiego di acqua. La Checchi & Magli ha studiato questa nuova tecnica e attualmente è uno dei punti di riferimento internazionale nella produzione di macchine adatte alla trapiantazione su film plastico, dimostrando una volta ancora l’importanza di volersi migliorare costantemente.
IL CORAGGIO E LA PASSIONE
L’avventura imprenditoriale dell’azienda budriese nasce nel 1976, quando il ventottenne Nerio Checchi e il trentenne Gianni Magli decidono di creare una società. I due ragazzi si formano all’interno della Franceschi & Masina – storica azienda di Budrio, ancora nota per l’indimenticabile motozappa – dove diventano dei veri esperti nell’ambito della meccanica agricola. Nerio e Gianni condividono molte passioni ed entrambi nutrono il sogno di produrre autonomamente nuovi macchinari. Nel 1976 inizia la storia della Checchi & Magli, che per i primi due anni può contare soltanto sulla forza e l’inventiva dei due fondatori. Nerio e Gianni lavorano in un fienile, dove progettano e costruiscono una piantapatate, poi un rincalzatore e una scavapatate. La grande sfida è quella di mettere in produzione i mezzi realizzati come prototipi. L’azienda comincia a costruire i macchinari e nel 1977 prende parte alla Fiera di Verona, la più importante (in quel momento) a livello nazionale. La Checchi & Magli raccoglie molti consensi, aumentando progressivamente le proprie vendite. All’inizio degli anni ’80 il settore della coltivazione delle patate entra in crisi. L’azienda di Budrio, composta da più collaboratori, comprende di dover ampliare il proprio raggio d’azione, decidendo di dedicarsi alla costruzione di trapiantatrici. I successi non si fanno attendere e con essi anche le innovazione tecnologiche, confermate dalla realizzazione di 15 brevetti internazionali, l’ultimo dei quali depositato nel 2000 e attivo ancora oggi. Le esportazioni aumentano in modo incalzante, le assunzioni procedono con regolarità, fino ad arrivare alle attuali 48 unità. La Checchi & Magli riceve numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Mercanzia nel 1997, in molte nazioni e nelle fiere dedicate alla meccanica agricola. Attorno alla metà degli anni ’90 l’azienda acquisisce la struttura attuale, caratterizzata da settori e competenze ben armonizzate. La storia della Checchi & Magli parla di passione, coraggio e creatività, raccontando una vicenda giunta al 40esimo compleanno e pronta a proseguire per tanto tempo, mantenendo Budrio tra le proprie fonti di ispirazione.
Leonardo Arrighi