“Oramai tutte le sere sali in treno, ma non sai mai quando scendi…”. E’ questo uno dei tanti commenti che i pendolari della tratta ferroviaria Bologna-Portomaggiore hanno scritto su Facebook per lamentarsi dei grossi ritardi dei quali, in questo ultimo mese, si sono resi protagonisti i treni Tper. Fer: “Motivo dei disagi? Dopo l’incidente in Puglia abbiamo dovuto abbassare la velocità di percorrenza”. L’11 dicembre saranno attivi i nuovi orari che terranno conto dell’aumento dei tempi.
FER SPIEGA LA RAGIONE DEI RITARDI
“Alla fine di ottobre l’ANSF, l’ente di controllo nazionale per i sistemi ferroviari – si legge in un comunicato di FER – ha convocato i gestori di linee locali per comunicare che, a seguito dell’incidente in Puglia di qualche mese fa, era necessario adottare, su tutto il territorio nazionale, nuovi sistemi di sicurezza per i treni, primo fra tutti il cosiddetto sistema SCMT. In sostanza, le nuove regole impongono che, fino a quando le linee non saranno dotate di tale sistema di sicurezza, la velocità dei treni non potrà superare i 70km all’ora.
Questo il motivo dei disagi rilevati sulla nostra linea. Disagi per gli utenti (ritardi e soppressioni di corse), disagi per la viabilità su strada (tempi di chiusura più lunghi dei passaggi a livello) e disagi per chi lavora al servizio di trasporto che si vede costretto a operare con difficoltà e tensioni”.
LA SOGLIA DEI TRENI PUNTUALI E’ SCESA DAL 97% AL 55%
Va detto che la linea Bologna-Portomaggiore è la seconda linea più puntuale dell’Emilia-Romagna, con un 97% di arrivo a norma. Ora, invece, la soglia è scesa al 55% (con 30 minuti di ritardo medio): praticamente un treno su due è in ritardo. Questo problema persisterà, almeno in parte, fino all’11 dicembre, quando entreranno in vigore i nuovi orari, che terranno conto del nuovo sistema e dei nuovi tempi di percorrenza.
“La soluzione alla radice del problema sarà nei prossimi anni – spiega il comunicato di FER – il completo ammodernamento delle infrastrutture: in alcuni punti della linea esiste già il sistema SCMT, ma va realizzato sull’intera linea. L’appalto generale per tutta l’Emilia-Romagna partirà a breve, ma realisticamente prima del 2020 i lavori sulle linee regionali non saranno finiti”.
DALL’11 DICEMBRE I NUOVI ORARI DEI TRENI
“I nuovi orari entreranno in vigore dall’11 dicembre – spiega Tper – e, per Budrio, si prevederà probabilmente un aumento dei tempi di percorrenza di circa 2 minuti. E’ in corso questo lavoro minuzioso per rispondere a diverse esigenze e ridurre al minimo gli effetti negativi del nuovo sistema di sicurezza, anche affiancando servizi di trasporto su strada a quello su ferro”.
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Ph. Sergio Cardin
Dobbiamo pensare che la sicurezza finora era solo parziale? E addirittura si era ipotizzato di effettuare lavori di interramento della tratta Bologna-Roveri (anziché adeguare prima la tecnologia per la sicurezza dei viaggiatori), a quasi esclusivo, se non totale, vantaggio della mobilità privata che è un vero toccasana per l’ambiente. Aumentiamo pure i tempi di percorrenza, tanto anche ad attuale orario, e senza le recenti restrizioni di velocità, per percorrere circa 24 Km, (es. da Mezzolara a Bologna) erano previsti 41/44 minuti, velocità oraria facilmente calcolabile anche senza essere esperti di scienze matematiche, che quotidianamente ricorda i treni di altre epoche storiche…. Eppure siamo nel 2016, a fine 2016. E la tecnologia risulta avere fatto passi da gigante. Questa è la realtà, il resto….solo parole.
Capirai….