Basket Budrio risponde a Silvia Sallioni: “In atto una discriminazione verso di noi”

25 novembre, 2016

pallone-minibasket-sgonfioNon sono andate giù le risposte che la presidente della società di gestione del Palasport di Budrio, Silvia Sallioni, ha riferito a Budrio Next nell’intervista pubblicata la scorsa settimana. Né il fatto che l’Amministrazione comunale non abbia ancora risposto alle problematiche sollevate sull’attribuzione degli spazi. Il direttivo della società cestistica ha così di nuovo preso carta e penna e, a seguito della riunione della Consulta dello Sport di sabato scorso, ha ribadito punto per punto quali sono le sue richieste, cercando di smentire frase dopo frase le asserzioni di Sallioni.

IL COMUNICATO DELLA BASKET BUDRIO
Il 19.11.2016 si è tenuta la riunione della “Consulta per lo sport”, indetta dal Sindaco del Comune di Budrio per cercare di risolvere le problematiche ancora esistenti riguardanti l’ assegnazione degli spazi/ora alle varie società sportive Budriesi.
In realtà, per circa un’ora si è parlato solo di quanto il Sindaco ed il suo staff siano stati ligi nell’interpretare e applicare il regolamento comunale inerente tale materia.

Il Consiglio Direttivo di Basket Budrio, presente alla Consulta, ha fortemente criticato tale sbandierata correttezza, sostenendo invece il contrario e fondando le proprie convinzioni sulle seguenti semplici e verificabili argomentazioni:
1) la principale e la più grave = la domanda per l’assegnazione degli spazi è stata formulata dalla Pallacanestro Budrio 2012 mentre l’uso è stato da questa concesso alla Titans Academy Asd che fino al 2.8.2016 non aveva neppure sede a Budrio. Il comune di Budrio, messo al corrente più volte di tale irregolarità anche attraverso documentazione FIP, nulla ha mai fatto.
Riteniamo che questo aspetto sia di estrema gravità perché concretizza una palese violazione dell’art. 6 della “Deliberazione di Consiglio Comunale n. 113 del 23.11.2005” che alle società assegnatarie impone di: “NON sub concedere l’uso, anche parziale, dei locali oggetto dell’accordo a chiunque ed a qualsiasi titolo”; a questo punto riteniamo che l’unica soluzione possibile che il Sindaco dovrebbe adottare, qualora ammettesse tale evidente irregolarità – la Titans Academy usa le palestre senza averne il diritto! -, sia la revoca della autorizzazione all’uso delle palestre Budriesi concessa, come detto, alla sola Pallacanestro Budrio 2012 Asd.

2) L’uso del Pala Marani, concesso in via praticamente esclusiva alla Asd Pallacanestro Budrio 2012 (in realtà alla Titans Academy Asd) ed alla Pallavolo.
Anche in questo caso non vi è alcun criterio regolamentare che legittimi una tale discriminazione a svantaggio, anche in questo caso, di Basket Budrio. Ciò che riteniamo debba fare una pubblica amministrazione nella gestione dei beni pubblici, è cercare di soddisfare in via primaria gli interessi dei bambini senza preclusioni di sorta. In altre parole, tenuto conto delle reali necessità che ovviamente cambiano a secondo dell’età degli atleti, ha il dovere di utilizzare a tal fine TUTTI gli spazi pubblici. Poiché, come è noto, ciò non sta avvenendo, assistiamo a questa ingiustizia: gruppi di 8/10 bambini della Titans Academy che si allenano al Pala Marani in fasce orarie che non vanno oltre le 17,30, e questo è un bene, mentre gruppi di 25/28 bambini iscritti a Basket Budrio che si vedono costretti ad allenarsi fino alle 20,00 (!) presso la “palestra del Liceo”, più piccola per campo centrale e spogliatoi della prima, e questo, ovviamente, non va bene.

3) Inoltre, dopo aver letto l’intervista alla rappresentante legale della società che gestisce il Pala Marani, pubblicata di recente su Budrio Next, sentiamo il dovere di esprimere il nostro parere su alcuni aspetti:
a) NON è vero, come invece si legge, che l’assegnazione delle ore al Pala Marani nei fine settimana al fine di far disputare le gare di campionato, sia questione di competenza della società di gestione. Il regolamento vigente stabilisce che tale compito compete al comune;
b) NON è vero, come invece si legge, che dell’assegnazione delle ore al Pala Marani per poter disputare le gare, se ne stia parlando sin dalla primavera scorsa perché, come per gli allenamenti, il termine entro il quale presentare le proprie richieste era per tutte le società sportive il 27 luglio 2016 e solo successivamente, quando cioè le varie federazioni sportive hanno reso pubblici i calendari validi per tutte le società sportive, si è potuto affrontare tale problema;
c) E’ INCOMPRENSIBILE, quindi, l’affermazione secondo la quale il Basket Budrio Asd si sia costituito troppo tardi per accedere al Pala Marani;
d) E’ PREOCCUPANTE, quindi, leggere che le richieste di Basket Budrio e dei genitori dei ragazzi iscritti di accedere agli spazi del Pala Marani, saranno legittime quando matureranno i tempi giusti per accoglierle.
Anche in questo caso evidenziamo che, se sono questi i principi a cui la pubblica amministrazione ed i relativi concessionari si ispirano nello gestire gli spazi pubblici, è in atto una palese discriminazione che non può passare inosservata e che non smetteremo mai di rinfacciarlo a questa amministrazione comunale.

Basket Budrio ha formulato nuovamente le proprie richieste di spazi per cercare di risolvere le problematiche di spazi / orari che incontrano soprattutto i bambini più piccoli; si è in attesa di esaminare ciò che l’amministrazione comunale proporrà.”

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60 Commenti


  1. Voglio condividere un’esperienza.

    Nella lontana stagione 2005/06, l’allora gruppo U14 della società Pallacanestro Budrio, militante nel campionato d’Eccellenza, dopo essersi qualificato tra le prime quattro squadre dell’Emilia Romagna, dovette arrendersi nel secondo turno della fase Interzona, capitolando contro la corazzata dell’Azzurra Trieste e mancando quindi per un soffio le tanto ambite Finali Nazionali d’Eccellenza.
    Nella storia delle giovanili della Pallacanestro Budrio, nessun’altra squadra si è mai spinta tanto avanti, in competizioni di tale livello (ad eccezione della formazione dei giovani Busciglio, Gnudi&co, che negli anni Settanta riuscirono ad arrivare alle Finali Nazionali, primato assoluto per questa società).
    Ma facciamo un passo indietro. Chi era questo gruppo di ragazzini? Per la maggior parte budriesi, Budriesi Doc, nati e cresciuti nelle fila della Pallacanestro Budrio. Non pensateli marziani. Erano semplicemente un gruppo di ragazzi, legati da una profonda amicizia e passione per la pala a spicchi, guidati da un pezzo di storia del nostro basket, Ettore Zuccheri. Marchio di “Budriesità” garantita, per questi ragazzi.
    Mi viene da pensare, per competere in un campionato di Eccellenza con squadre del calibro di Virtus, Fortitudo e Reggio Emilia, si saranno sicuramente allenati in un palazzetto grande e luminoso, attrezzato con ogni comodità, con tribune pulite per permettere ai genitori di assistere agli allenamenti dei loro figlioli, e spogliatoi spaziosi, con docce perfettamente funzionanti.
    E invece no.
    La palestra in cui veniva forgiato questo gruppo di cestisti in erba, era la palestra del liceo. Quella catapecchia della palestra del liceo. Quella con il campo stretto e scivoloso, quella con i ferri storti, quella in cui non c’è neanche spazio per far sedere i genitori a bordo campo, quella con gli spogliatoi piccoli, con le docce fredde un giorno si e l’altro pure. Non era diversa da come è adesso. Ettore la apriva sempre un’ora prima dell’orario di allenamento, in modo tale che chiunque di loro avesse voluto, avrebbe potuto andare a fare fondamentali. Risultato: il campo era già pieno di una ventina di ragazzi dell’U14, almeno un’ora prima di quanto dovuto.
    Per quei ragazzi, la palestra del liceo era una benedizione. Nessuno si lamentò mai, genitori compresi.
    E i risultati arrivavano. Misero in riga tutte le squadre più blasonate (storica fu la vittoria contro la Fortitudo, che non perdeva da almeno due anni, ma dovettero soccombere anche Virtus, Reggio Emilia e Rimini), squadre che avevano la possibilità di allenarsi in luoghi di gran lunga migliori, dal PalaDozza al CierreBi, solo per citare esempi nostrani.
    Non erano fenomeni, né dotati di fisici eccezionali. Avevano solo una gran voglia di giocare, una gran fame. Bastavano un canestro, un campo e una palla e loro giocavano a pallacanestro. Quella era la possibilità che veniva data loro, in quella palestra piccola, con quei canestri storti, con quelle palle vecchie, e loro si sentivano fortunati e se la sono voluta giocare con quei mezzi, non soffrendo mai di comlpessi di inferiorità con squadre le cui società offrivano molto di più, in termini di strutture e attrezzature.
    Arrivarono molto più in là di quanto chiunque avesse sperato, genitori e società compresi. Forse anche più in là di quanto speravano i ragazzi stessi.

    Non voglio dilungarmi oltre.
    Spero che questo contributo possa far soffermare qualcuno a riflettere, anche un solo momento su quale sia il bene reale dei e per i propri figli.
    Ciao

    • Il sig. Nestore mi ha quasi commosso, con la sua evocazione di ambienti austeri, a meta’ strada tra lo spartano ed il francescano, nei quali temprare i cestisti budriesi. E allora la faccio io una proposta : se allenarsi in spazi angusti e malmessi non è un fattore penalizzante ( anzi: magari fa bene) , allora mandiamo ad allenarsi a rotazione alla palestra del liceo tutti, ma proprio tutti, i cestisti ed i pallavolisti. Un po’ per uno non fara’ male a nessuno. Perché è troppo comodo, come recita il proverbio, lodare la polenta ma mangiare tordi.

    • Signor Nestore grazie, grazie di cuore del suo insegnamento,frasi stucchevoli,da grande saggio,quasi poetiche,un insegnamento di vita che mi ha cambiato nel profondo, il suo contributo penso abbia fatto riflettere tutti,anche piu di un momento,ora sono illuminato,andro’ da mio figlio e gli diro’ di non stressare,di giocare o pattinare poco importa,di non lavarsi e di non rompere i c….ni,che si ritenga fortunato,c’è chi sta meglio ma in realtà sta peggio,al Palamarani si allenano solamente cinnazzi smidollati, se vuoi divertirti ed imparare la palestra del Liceo è anche troppo!!!

      Grazie ancora!
      ma che fortuna!

      • Cambia punteggiatura almeno caro, altrimenti si capisce chi sei 😉
        Cavolo ma quante mail che hai..

        • Federico lusingato del “caro” immagino forzato ma poco importa,se vogliamo giocare a “indovina chi” sono bravissimo ci gioco tutti i giorni!

      • Sig Paladino,
        Mi rallegra che si sia sentito illuminato da ciò che ho scritto, addirittura saperla cambiato nel profondo significa che ho fatto un lavoro oltre ogni aspettativa!
        Mi rammarica solo il fatto che , come altri pare, abbia travisato il significato delle mie frasi stucchevoli. Non mi pare di aver scritto che allenars ialla palestra del liceo sia meglio del PalaMarani. Nient’affatto. Sarei un ipocrita a negare quanto sia più confortevole giocare in un campo come al palazzetto (e perchè no, assistere agli allenamenti). Semplicemente, volevo portare un esempio, un’esperienza, di come , quando c’e voglia di giocare, divertirsi e magari anche migliorarsi, non siano sempre determinanti i luoghi in cui si pratica l’attività.
        Con questo, non sto dicendo che si debba andare a giocare ai campetti all’aperto d’inverno, per temprare i nostri fortunati ragazzi. Si usi il buon senso.

        Voglio restare in buona fede e ritengo perciò di essere stato io a non spiegarmi in modo chiaro ed adeguato nel post di cui sopra.

        Oppure dovrei cominciare a pensare che faccia comodo travisare il significato?

  2. Caro sig. Nestore, grazie per questo suo bel predicozzo. Quei quattordicenni di allora dubito fossero in 28 e, appunto, avevano 14 anni e non 7. Allenarsi in 28 a 7 anni nella piccola palestra del liceo, oppure a 9 anni fino alle 8 di sera, mentre 15 compaesani (di diverse annate petaltro) si allenano dalle 17 alle 18.30, nel campo enorme del.Palamarani, se mi permette, e’ discriminazione.

  3. Lieto di averle regalato, con il mio predicozzo, un motivo per movimentarle la giornata. Buona serata

  4. Andrea Bonfiglioli

    Stefano S., non è solo discriminazione, è stupidità.
    Secondo Nestore voi dovreste sentirvi fortunati, predestinati dal trattamento ricevuto dai vostri figli.
    Come dire: in un’epoca in cui puoi avere una macchina che d’inverno ti consenta di accendere il riscaldamento per non patire il freddo, fortunato è chi può solo girare con la biroccia, così respiai bene il clima invernale e magari anche le salubri aerazioni dell’animale che tira il carro.

  5. Sig. Nestore , sebbena possa condiividere la “ratio” del suo discorso, trovo in esso alcune inesattezze e lo trovo tutto sommato fuori dal contesto in cui si è aperta la diatriba attuale sugli spazi.
    Veniamo con ordine :

    1) a mia memoria, NESSUNA squadra della ex-Pallacanestro Budrio ha mai effettutato attività in modo PRIORITARIO nella vecchia palestra del Liceo. Da sempre le squadre giovanili della PB hanno avuto la possibilita’ di usare gli impianti comunali ( prima la palestra medie e poi il Palamarani) con ampia disponibilita di tempo e orari per cui gli allenamenti di cui le parla alla palestra del Liceo si riferivano sicuramente a sedute supplementari e/o specifiche sui fondamentali che il buon Ettore “amava” far fare alle sue squadre.

    2) la palestra del Liceo non è omologata per partite ufficiali e, soprattutto dopo la ristrutturazione ( in realta’non ricordo se prima o dopo quel famoso 2005/6) in cui il vecchio ma “decoroso” fondo in linoleum verde è stato sostituito da una nuova pavimentazione, è diventata addirittura pericolosa per effettuare qualsiasi partitella o attivita’ in qualche modo agonistica. Spero, a tal proposito, che l’Amministrazione Comunale si ricordi di effettuare quel trattamento risolutivo promesso durante la sosta natalizia che dovrebbe risolvere questo problema.

    3) non ricordo nello specifico il “cammino” sportivo di quella Under 14, ma sono certo che anche la squadra ” Ragazzi 62/63″ e mi par di ricordare anche quella dei nati 1969/70 siano arrivati alle fase interzonali di cui le parla.

    4) Basket Budrio ha provato a piu’ riprese a “scambiare” gli spazi del Liceo con orari in altri impianti affidati alle altre societa’ sportive quanto meno nell’ottica di un “equa” distribuzuione tra le stesse ( BB è ufficilamente la societa’ con PIU’ tesserati del Comune e ha attualmente 1,5 ore al Palamarani e 10 nella palestra medie) : le posso assicurare che nessuna societa’ ha accolto con favore tale nostra richiesta ne’ tantomeno considera una “benedizione” recarsi nella palestrina del Liceo.

    Detto questo, condivido il fatto che noi genitori e/o amanti della pallacanestro di Budrio possiamo ritenerci fortunati per avere a disposizione nel nostro Comune un cosi’ ampio e qualificato numero di impianti sportivi per poter svolgere attivita’ : non è affatto casuale, infatti, che la situazione attuale è nata dal trasferimento di una societa’ che, trovandosi in difficolta’ di spazi nel proprio Comune di origine abbia deciso di trasferirsi a Budrio “approffitando” della situazione di confusione verificatasi quest’estate nel nostro contesto locale.

    • D’accordo sulla sua linea, comprensibile.
      Mi preme solo fare una precisazione, che credo possa aiutare a evitare confusione e distorsione della realtà dei fatti.
      Al punto 1) i ragazzi di quell’annata si allenavano ESCLUSIVAMENTE alla palestra del liceo, può chiedere conferma a Ettore stesso. Solo le partite venivano effettuate alle medie e raramente al palazzetto, poichè, come giustamente sottolinea, il campo del liceo non è omologato per partite ufficiali.

      Non ritengo totalmente fuori dal contesto il mio intervento, in quanto l’oggetto del contendere pare sia proprio l’attribuzione degli spazi per allenarsi. In ogni caso, non è mia volontà né interesse schierarmi in questa diatriba, ma Ciò che mi preme è che venga sempre rispettata la verità dei fatti, da una parte e dall’altra. Fuorviare la realtà non è indice di particolare onestà, nei confronti di chi ripone fiducia nelle rispettive dirigenze delle società.
      Buona giornata.

      • Sig. Nestore , semplifico .
        Abbiamo due società con un minibasket formato da :
        Società A : 15 bambini
        Società B: 90 bambini

        La società A si allena al Palamarani con gruppi di 10 bambini
        L società B si allena al Liceo con gruppi di 26 bambini

        Se lei fosse un amministratore che farebbe ?
        Altro che fuorviare la realtà.

        • AmoBerlinguer,
          semplifico io.
          Come al solito storpiate i numeri.
          Società A : sono molti di più di 15.
          (ma abbiamo fatto passi in avanti, per 2 mesi avete detto 8 bimbi, fra 2 mesi forse ci si avvicinerà al conto totale dei bimbi. )

          Ed è uno dei tanti esempi, perchè non ci si è limitati a “sbagliare accidentalmente” i numeri del minibasket.
          Si è detto in ordine sparso :
          – giocano bimbi di ozzano
          – la società salta per aria a dicembre
          – vi faranno allenare ad ozzano

          E le ricordo che ci sarebbero anche le giovanili…ma come sempre, fa comodo contare solo dove si vuole.

          E questo si chiama, senza se e senza ma, fuorviare la realtà.

          • Sig. Giuseppe, è inutile semplificare con chi estrapola SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ciò che gli fa comodo dire (fuffa, fra l’altro). A quanto pare qualcuno aveva brutti voti in comprensione del testo.. Però questo qualcuno in matematica la mele e le pere le contava bene!

          • Scusate ma per tagliare la testa al toro perché non dite quanti atleti avete nel minibasket così finisce sta polemica .
            Corre voce che per regolamenti FIP nel minibasket perderete tutte le partite a tavolino proprio per mancanza di numero minimo di atleti ed eterogeneità di età rilevabile da riconoscimento pre partita . Vero , falso?

          • Sig.Giuseppe, come giustamente dice qualcuno, se finalmente dichiaraste ufficialmente quanti bimbi iscritti ha la PB eviteremmo di parlare ulteriormente di numeri (se controlla un genitore su fb qualche giorno fa ha detto puntualmente che i bimbi sono”15″). MA anche se i bambini sono 20 o 25, quante squadre complessive compongono? Ergo: di quanti spazi orari avete bisogno? Parliamone. Serenamente.

      • Comunque c’è qualcuno che deve avere un sacco di indirizzi e-mail per commentare prima col nome “d’arte” poi col vero nome.. Nemmeno la punteggiatura siete in grado di cambiare?

      • Sig. Nestore
        1) chiedero certemante a Ettore Zuccheri e Francesco Busciglio che hanno allenato quella squadra ( e che ora , con mio sommo orgoglio personale , fanno parte del nostro staff tecnico) per sincerarmi del fatto da lei riferito: se lei ritiene cmq che nell’attuale struttura del Liceo col “nuovo” fondo si possa effettuare un allenamento in qualche modo agonistico abbia almeno l’onesta’ intellettuale di presentarsi col suo vero nome per dire una simile bestialita’.
        2) ho definito il suo intervento fuori dal contesto perche’ come è stato piu’ volte ripetuto la posizione di Basket Budrio è chiara : siamo la societa sportiva con piu’ tesserati a Budrio ( eccetto Mezzolara Calcio) e abbiamo 1,5 ore di allenamento al PalaMarani e 10 ore alla palestra Comunale. Riteniamo che questo sia dovuta ad una violazione del regolamento e da una sua distorta applicazione per cui il nostro unico interlocutore è l’Amministrazione Comunale. Se lei ritiene questa una travisazione della realta’ che mi rende disonesto nei confronti dei soci di Basket Budrio ne faro’ pubblica ammenda.

    • Molto belle le scelte dello staff tecnico comunque sig. Magri, e molto interessante le scelte di allenamento in quei tanto ambiti spazi del PalaManari.. Tanta guerra per averli, per farci giocare i vostri figli e non il minibasket, e per poi vedere Busciglio e il suo vice che parlano a bordocampo che chiacchierano fra loro e la squadra che gioca 5vs5 in totale assenza di sostegno tecnico..

      • Vede Federico , avrei preferito non intervenire ma le persone che lei nomina sono persone che nella 289 ci hanno speso una vita e che hanno allenato squadre che hanno raggiunto risultati importanti. Ora allenano in Basket Budrio , non credo sia una ragione sufficiente per dare un simile giudizio tecnico , cerchiamo almeno di rispettare ( da ambo le parti si intende) chi sta dando una mano alle rispettive società. Al di là di tutto credo che PB-Titans/BB qualcosa di positivo insieme abbiano fatto : il numero di praticanti è aumentato e credo che la “concorrenza” abbia portato una certa “pressione” ad offrire una qualità migliore di basket . Il numero fortunatamente elevato di praticanti ha comportato anche un aggravamento della problematica spazi : BB è convinta che il regolamento comunale sia stato interpretato male e che la società abbia diritto ad utilizzare il Palamarani come tutte le altre società , anzi BB abbia più diritto di Titans .Su questi argomenti , tra dirigenti di società , possiamo “litigare” per ore ma il rispetto per le persone vorrei rimanesse. Sul problema spazi poi il nostro referente è il Comune , non PB/Titans : la polemica quindi tra società su questo argomento non è ragionevole. Al di là degli scontri verbali che ci sono stati (sempre sul merito e su idee diverse ) non ho nulla di personale contro lo staff di PB/Titans e spererei che la discussione , accesa finché si vuole , rimanesse sulle idee.
        Saluti

      • Sig. Federico il suo post è offensivo , maleducato , arrogante perché se la prende con due persone che alla pallacanestro hanno sempre dato tantissimo .
        Se questo è il vostro approccio e rispetto verso le persone fateci un favore : prendete i vostri 4 stracci e tornate da dove siete venuti. Oppure cominciate a rispettare le persone e la nostra storia . Se volete rappresentare davvero la 289 iniziate a rispettare chi quella società l’ha costruita : quelle due persone che ha nominato ne sono artefici. Lei continua a perdere occasioni su occasioni : quelle di tacere.

      • Che toni polemici e astiosi che ha Federico. Non mi piacciono per nulla. Devo dire che qualche dirigente di PB è persona gentile e cortese, altri molto meno.

        La informo che che nell’ora che è stata concessa a BB al Palamarani i bimbi del minibasket sono s SCUOLA.
        Quindi parliamo di NIENTE.

  6. Caro Sig. Nestore,
    convinca anche il Faraone del Palamarani e i Titans Ozzano che per forgiare i propri atleti devono mettere il sederino pure loro al liceo , Come giustamente riferisce il Sig. Madaro la sua tirata retorica è stucchevole ed irritante nella parte finale quando invita i genitori a pensare quale sia il bene reale dei propri figli . Abbiamo già sentito questa ramanzina , specie dalle persone che non sono disposte a rinunciare neanche ad 1 minuto al Palamarani : “lodare la polenta ma mangiare tordi” , nulla descrive meglio la loro posizione. Curiosità : suo figlio dove gioca?

  7. Credo che un amministratore di buon senso davanti a 15 bambini dei Titans e 90 di Basket Budrio forse direbbe ; ” care società , per i gruppi dei più piccoli utilizzerete il Palamarani entrambe , magari faremo sacrificare 1,5 ore alla Pallavolo che sembra allergica a qualsiasi compromesso ed ha piantato le tende al Palamarani”.
    Parliamo però di buon senso . Certo è che se aspettiamo che le divinità del Palamarani decidano con buon senso aspettiamo un pezzo : magari potrebbe intervenire l’amministrazione come richiederebbe il suo ruolo. Magari si risolverebbe una porcata mai vista .

  8. Egregio signor AmoBerlinguer,
    Sono un giocatore della under16 élite della titans academy. Mi preme fare chiarezza su due punti che mi fanno alterare.
    1) Noi posiamo il nostro caldo e sudato sederino sul campo del palazzetto una volta a settimana, così come lo posiamo sui campi delle medie e del liceo.
    2) La squadra per cui gioco è la titans ACADEMY e NON la titans Ozzano. Sulla mia divisa porto con onore e rispetto l’amato leone giallo che caratterizza le mura del nostro paese che in questi mesi vedo così stufo di polemiche e battibecchi.
    Prego

    • Buongiorno Stefano:
      sul punto 1)
      verifichi la ripartizione spazi e gli utilizzi dalla parte delle singole società ndelle strutture disponibili e capirà il maldestro tentativo di privilegiare in maniera indifendibile la Titans Ozzano
      2) Il leone che giustamente vorrebbe portare con onore e rispetto è molto arrabbiato poiché se approfondisce le sarà chiaro che la matricola con cui le gioca la FIP non è la 289 ma la matricola Titans Ozzano ( verifichi la prego ) . Mi risulta infatti che voi giocatori , per giocare l Fip , siate stati prestati dalla Pallacanestro Budrio ai Titans Ozzano . La Titans Ozzano , mi permetta , non rappresenta le mura del nostro paese. Questo almeno per rispetto per tutte quelle persone che della 289 hanno fatto davvero la storia .I Titans Ozzano ne sono una caricatura della vecchia 289 , possono appiccicare tutto quello che vogliono nella maglietta o pantaloncini ma di quello spirito ( e classe) non se ne intravede nemmeno l’ombra. Si limiti quindi portare con onore e rispetto la magia Titans Ozzano e al limite chieda spiegazioni .

      • Scusi AmoBerlinguer,
        alla fine del mercato abbiamo questo riepilogo :
        – spazi palestre totali distribuite dal comune (Basket Budrio ne ha più di Pallacanestro Budrio, e li ha anche alla Comunale…e non poche)
        – nonostante quanto sopra, non si placano le polemiche…per cui, finalmente dobbiamo dire, che si manifesta a tutti quanti, la vera natura di Basket Budrio, e la vera mission di Basket Budrio, e cioè distruggere o provare a farlo, la Pallacanestro Budrio….
        – le faccio presente AmoBerlinguer, che probabilmente lei non ha assistito a nessun allenamento o partita dei (come li chiama lei) Titans Ozzano (si chiamano Titans Academy….ma capisco che le faccia gioco).
        Si sarebbe resto conto, che giocano solo ragazzi budriesi, ragazzi che fanno questo sport con passione, ragazzi che fortunatamente (perchè siamo nel 2016 AmoBerlinguer…non negli anni 70), guardano poco a se hanno la maglietta di color rosso, viola, porpora o gialla, ma guardano moltissimo invece agli aspetti della pallacanestro, come il gruppo, la voglia di migliorare, di divertirsi etc…
        – le faccio presente AmoBerlinguer, che non devono averla aggiornata…Basket Budrio ha spazi per fare Minibasket alla Palestra Comunale (non va bene nemmeno quella ??)
        – in ultimo, le faccio presente AmoBerlinguer, che deve aver sottovalutato un paio di piccoli dettagli.
        Chi gioca in Titans Ozzano (le do una mano così si può fare forza) è contento, ha scelto di farlo, ed è stato informato a Luglio (per cui della matricola lo sapevano, ma evidentemente sono riusciti a passarci sopra…cosa che non ha fatto lei)
        Chi gioca in Titans Academy (mi farebbe piacere aggiornasse il suo database, di modo che chiama le cose con il loro nome), è di Budrio, e come tale, non è molto contento di sentire continue polemiche da suoi concittadini che dovrebbero sostenerli (è sport) per il fatto che si allenano in spazi palestra, come da regolamento, e non è assolutamente contento di sapere che suoi concittadini vogliono distruggere la loro società.

        In ultimo Sig. AmoBerlinguer, se va su facebook trova dettagliatamente spiegato quanto non le torna sulla storia della matricola.
        Non c’è di fatti, nessuna lobby, o massoneria dietro, ma una semplice semplicissima attività federale.

        La invito a riflettere io su un punto.
        Siamo arrivati alla discriminazione 2.0, quella dei comuni, quella del “vieni da Ozzano, vieni da Castenaso”.
        La informo che sono 15km AmoBerlinguer, chi vive a Castenaso è cittadino Italiano come lei.
        Io al suo posto, mi preoccuperei se gli “extracomunitari di Ozzano” non facessero fare attività ai Budriesi (ma le basta venire in palestra per vedere con i suoi occhi).
        Invece sta succedendo l’esatto contrario, “gli extracomunitari di Ozzano” fanno fare attività ai Budriesi, ma forse, a lei questa cosa non piace e vorrebbe fosse fatta da locali….se è cosi, si chiama discriminazione 2.0 per me, e per cui, fatico anche a risponderle tanto è sciocca.

        • Caro Giuseppe,
          provo sommessamente a farle notare che :
          1) i ragazzi giocano nella Titans grazie ad un prestito . Ergo : non giocano in Pallacanestro Budrio 289 ma in Titans Ozzano. Poi voi potete appiccicare quel che volete sulle magliette ma la matricola utilizzata per i tornei FIP è quella dei Titans Ozzano. Però appiccicando il numero 289 confusione si crea non trova? Non siete la 289 , questo deve essere chiaro .
          2) Avete informato gli atleti del prestito a fine Ottobre , non si sa mai …viva la trasparenza .
          3) state usufruendo di spazi che secondo regolamento erano destinati a Pallacanestro Budrio 289 ( società di Budrio) e non ad una società di Ozzano che ha trasferito la sede legale ad Agosto.
          Non la butti sulla discriminazione ma provi a buttarla sulla trasparenza è forse intuirà la ragione delle mie osservazioni.
          Tenga anche conto che i cittadini di Budrio pagano tasse locali per mantenere le proprie strutture e gradirebbero che le stesse fossero utilizzate in via prioritaria da società espressione del paese.

        • Lei esordisce con “alla fine del mercato “.
          Forse non si è reso conto di non essere al mercato ma a Budrio .
          Noi Budriesi amiamo le nostre cose e non siamo abituati ad essere presi in giro da mercanti (collegandomi al suo esordire) ne tantomeno permettiamo a sconosciuti di utilizzare simboli che ci appartengono ( la 289 per intenderci).
          Quando si entra da un vicino si bussa educatamente e non ci si appropria della sua storia con arroganza ma la si rispetta . Togliete quel 289 dalla maglia Titans e tutti vi ringrazieranno , è un pugno nello stomaco .

        • Sig. Giuseppe, ma che coda di paglia. La BB non ha mai avuto intenzione di distruggere la PB, e penso lei lo sappia bene, suvvia.
          Quello che BB chiede ( e lo chiede all’Amministrazione Comunale, cosa che mi pare non riesca ad essere afferrata) è solo ed esclusivamente parità di trattamento nella distribuzione degli spazi, e basta. Le due società possono tranquillamente coesistere. Conosco almeno un paio di famiglie che hanno figli in entrambe le società e quindi conoscono bene la “realtà” sia di BB che di PB. I loro figli sono ragazzi “budriesi che fanno questo sport con passione”, in qualsiasi società si allenino, con ottimi e seri allenatori da entrambe le parti.
          Per amor di precisione su una cosa è stato informato male lei però: i ragazzi di PB mi risulta che siano stati informati del prestito a fine ottobre, addirittura dopo le riunioni tenute con le famiglie, che si sono viste recapitare il foglio da firmare senza spiegazione alcuna. Non è così?

  9. Scusate ma il problema principale ora a Budrio è la disfida tra le due società di basket??? Credo ci siano problemi più seri, ma se qualcuno pensa di aver subito ingiustizie e/o sopprusi lo faccia nelle sedi opportune e nei modi previsti dalla Legge.

    • No , infatti il problema non è la disfida da due società , ma la modalità di amministrare beni pubblici. Forse è un finezza, dipende dalla sensibilità di ognuno.

    • Vero : c’è la fame del mondo e la lotta contro l’AIDS.
      Notoriamente i comuni sono in prima fila contro queste piaghe. Delle palestre di Budrio si sta occupando il consiglio dei ministri.

  10. Come mai che vengono pubblicati solamente i commenti dei sostenitori di Basket Budrio? Capirei se avessi insultato qualcuno.. Ma dal momento che così non è stato, il motivo quale sarebbe? Va bene essere il “giornale dell’opposizione”, ma censurare ciò che si vuole è poco equo

    • Federico , ha ragione : è tutta politica .Ringraziamo per illuminarci con perle di saggezza e per entrare sempre nel merito dei problemi senza polemica . Lei spazia da un’analisi politica sgangherata , ad una imbarazzante critica di tecnica cestistica , a consigli e rimproveri da dare a genitori …. un vulcano di luoghi comuni , superficialità e confusione.

    • Non ti devi meravigliare che vengano pubblicati i commenti di Basket Budrio , ti devi meravigliare che vengano pubblicati i tuoi . Questo dimostra che non viene applicato nessun filtro preventivo.

  11. Sig. Daniele,
    se la questione non la riguarda o non le interessa, nessuno la obbliga a seguirla. Certo, PURTROPPO, ci sono problemi più seri, ma non è che per questo si deve smettere di occuparsi anche degli altri.
    Forse è un pò distratto ma Basket Budrio ha fatto regolari richieste e rimostranze presso la SEDE OPPORTUNA del nostro Comune nei modi PREVISTI DALLA LEGGE. Se se ne è parlato anche sui mezzi di informazione on line e cartecei, è perchè a tali richieste ancora non è giunta risposta coerente e soddisfacente in base ai termini di legge.

  12. Tutto questo verboso scalmanarsi dei sostenitori della PB omette sempre e comunque l’arché, il “peccato originale” che precede, cronologicamente e per importanza, le discussioni in atto. E’ già stato piu’ volte ricordato su queste pagine sia da Luca Cirilli che da Antonio Grieco, e quindi per amor di brevità non lo starò a ribadire. Pero’ voglio dire che tutta la vicenda societaria della PB Budriozzanese mi ricorda quella vecchia barzelletta del napoletano che si reca in uno Stato musulmano portandosi appresso il proprio cane, salvo constatare all’arrivo che la religione del luogo non consente nelle abitazioni la presenza di animali che non siano gatti. Nella barzelletta, il napoletano dice : “Ah, vabbè, allora ‘o pittamm !! “. E allora : ricordiamoci che la questione è stata “pittata” ad arte, altrimenti non la religione, ma il regolamento comunale avrebbe relegato i Titans ad utilizzare gli impianti sportivi in modo marginale. O per meglio dire : è stata usata PB per travestire una società terza e munirla di caratteristiche tali da rispondere ai criteri previsti dal regolamento per accedere all’utilizzo degli impianti. Se dimentichiamo, o facciamo finta di dimenticare queste nozioni elementari allora diventa chiaro che qualcuno vuole sviare la discussione e far passare quelli di BB per quello che non sono.

  13. La verità è che si parla di ingiustizia quando si dovrebbe parlare di fallimento. Si promettono cose che non si hanno e ci si lamenta di non poterle avere. Si vuole sempre avere il meglio quando non si sfrutta quello che si ha. Chiedete ai vostri figli se per loro è davvero importante giocare in una palestra o nell’altra, chiedetegli se forse il basket diventa uno sport più bello se giocato al palazzetto. Provate a spiegargli che la squadra per cui magari giocavate voi genitori, non è la squadra per cui giocano loro. Poi per ultimo spiegategli che loro sono più bravi dei bambini e ragazzi che giocano nella titans academy, solo perché non hanno il numero di matricola di ozzano. Ma vi sentite quando parlate? Volete veramente farci credere che quando andate a vedere la classifica del campionato dei vostri figli sul sito della FIP vi mettete a leggere i numeri di matricola delle squadre come se avessero veramente importanza? Io ho scelto di giocare per la titans academy e non vengo certo a dirvi che avete sbagliato ad andare nella BB; si chiama libero arbitrio. Voi però non venite a fare a me un esame di coscienza. Io gioco a budrio, sono budriese e non mi serve averlo scritto nel nome della squadra per dimostrarlo. Ho solo deciso di rappresentare il mio paese con la società che mi può permettere il meglio.

    • genitorearrabbiato

      Ciao Stefano ,
      ti assicuro che per mio figlio ( 2009) che si allena al liceo in orari assurdi insieme ad altri 24 bambini in un pavimento scivoloso , con docce sporche e bagni indecenti giocare al palazzetto piacerebbe moltissimo. Stefano prova a spiegare tu al Sindaco che i bambini sono tutti uguali e che potrebbero andare al palazzetto 1 volta anche loro e viceversa gli altri andare al liceo. Il fallimento , come dici tu ,è stato suddividere le strutture in maniera indifendibile. Chi ha promesso il palamarani prima della ripartizione del Comune è stata la società con cui stai giocando : e questo suona male , molto male.

      • Mi duole averla innervosita signore. Vorrei solo dirle che anche io quando giocavo nel minibasket, mi allenavo sempre al liceo, che a quei tempi era molto più degradato all’ interno degli spogliatoi. Ora i bagni sono stati rinnovati con docce che funzionano molto meglio di quelle del palazzetto. Ma il punto non sono i bagni. Il punto è che non siete sicuramente i primi a cui succedono queste ingiustizie. La differenza è che fino a 2 anni fa non ci si lamentava di queste “ingiustizie”, ora con la sana competizione ( che ci sta tutta e come dice il signor Cirilli di cui ho grande rispetto, su certi aspetti giova anche al basket budriese) fra le due società sembra che queste ingiustizie vengano elevate all’ennesima potenza. Con ciò spero di non creare altri fraintendimenti. Grazie

      • E lei, caro genitore arrabbiato, chieda ai suoi dirigenti perché l’unica ora e mezza concessa al palazzetto viene dato lo spazio a un gruppo ben inferiore dei 30 bambini del mini basket. Chieda perché devono giocarci proprio i loro figli dell’under 16 e non i vostri, che a giudicare dai numeri sono nettamente in maggioranza. Da ciò che ricordo anche gli scorsi anni un solo allenamento di minibasket era al palazzetto, l’altro sempre al liceo. Le cose sarebbero invariate e i loro figli si allenerebbero alle comunali, campo omologato e mi permetto di dire anche confortevole. Quindi, caro genitore arrabbiato, si è chiesto se la sua arrabbiatura sia da rivolgere a i suoi dirigenti, che come detto da Stefano hanno promesso cose che non erano certi di poter mantenere? E non contro: il comune, la Sallioni, Pallacanestro Budrio, Titans Academy, Pallavolo Budrio e praticamente tutta la polisportiva?
        Lo sport deve unire le persone. La divisione è la morte dello sport di squadra. Mettetevelo in testa, che dai vostri discorsi sembra che Titans siano gli Unni che hanno invaso Budrio, mentre se li si volesse ascoltare, senza giudicarli a priori, si vedrebbe che stanno solo provando a salvarla, quella benedetta 289 di cui voi avete scritto un pezzo di storia!

        • Caro Federico, rispetto alle cose promesse che non si riescono a mantenere spieghi lei come mai prima dell’attribuzione degli spazi voi dirigenti Titans invece eravate sicuri di avere gli spazi al Palazzetto. Ci spieghi anche , rispetto alle cose promesse ai genitori , come mai il vostro minibasket perde a tavolino le partite . Qualcosa non va? Siete sicuri di mettere in campo i bambini in base all’età giusta ? Siete sicuri di poter partecipare al Fip ? Se siete voi quelli che devono salvare la 289 ……la prima cosa che avete fatto è quello di iscrivere ai campionati le squadre come Titans e far sparite al 289 come matricola …. complimenti .

        • Ciao Steve, the gladiator !!!!
          La mia opinione è che la distribuzione degli spazi non è stata fatta con giustizia,non a caso ho scritto giustizia,non sempre Steve comportarsi in modo giusto equivale ad aver ragione,nello specifico secondo me Luca ha anche ragione.
          Detto questo Steve,sai benissimo quanto io ti stimi, sei amico mio e di mio figlio Simone, sai bene che non ho alcun interesse nello specifico,cio’ nonostante,semplificando,condivido il malumore di tanti genitori che vedono allenare i propri figlioli in una palestra poco funzionale sapendo che altri figlioli si allenano al Palamarani,senza stare a ricordare date,ritardi veri o presunti,fregi,numeri di matricola,colore delle magliette,dico che basterebbe veramente “poco” per accontentare tutti nel pieno rispetto reciproco!!! Mi sento un po’ samaritano stamattina….ciao caro!!!

          Federico per cortesia,dissenta finchè vuole le opinioni,le idee,ma non giudichi le persone,nello specifico Busiglio Francesco,lo ammetto sono coinvolto emotivamente,mi ha allenato e mi ha fatto crescere insieme a Ettore,due splendide persone,nonchè grandi allenatori!!!

          Vero,lo sport deve unire,pero’ Federico non ci si deve comportare in modo scorretto e successivamente predicare il vangelo della retorica,la soluzione è a portata di mano…capisco che ci sono in ballo interessi economici,non entro nello specifico perchè è imbarazzante,pero’ la soluzione a mio avviso si chiama EQUITA’…..SALUTI

        • Lei , Sig. Federico , rappresenta i Titans in qualche modo ? Spero di no perché il suo modo di confrontarsi con altre persone ed idee è irritante ed offensivo. Spero che i dirigenti della nuova società siano più rispettosi e sappiano anche ascoltare senza offendere le idee altrui .Di persone come lei non ne ha bisogno nessuna società sportiva .

          • Non rappresento Titans nè tantomeno Pallacanestro Budrio, non sono un dirigente sportivo di alcuna società, sono solo un budriese appassionato di pallacanestro che si è documentato sulla vicenda, e che avendo già fatto parte di organizzazioni sportive e non ha voluto dire la sua opinione, che potete tranquillamente non condividere. Per quanto riguarda Busciglio era solo una costatazione di ciò che ho visto coi miei occhi, cosa che non cancellerà l’essere una persona eccezionale e l’aver fatto grandi cose a Budrio (ha allenato anche me, fra le altre cose).
            Detto ciò, vedendo che recepite solo ed esclusivamente ciò che vi fa comodo capire, mi tolgo da queste inutili discussioni, dove sono tre persone o poco più a scrivere sotto più di un falso nome.
            Buon proseguimento a tutti

        • Federico! Perchè alle 15.30 i bambini del minibasket sono a SCUOLA. Mamma mia che fatica però! Facile eh far polemica senza informarsi!

    • Caro Stefano ,capisco che il conflitto d’ interessi sia pesante , ma dopo i suoi interessati interventi atti a difendere l’ indifendibile Le ricordo il nocciolo della vicenda che Lei accuratamente evita : la discesa a Budrio della Titan a suon di migliaia di euro non per il bene della pallacanestro , ma per acquisire i diritti ad entrare al PalaMarani ( quota PB per la gestione ) ad insaputa del PalaFilopanti TITOLARE DELLA STRUTTURA. Per favore non glissi il problema : il vizio sta all’ origine nella triade : Pallacanestro Budrio ( in disfacimento ) ,Pala Filopanti e società di gestione del PalaMarani .Se entra nel merito , l’ ascolterò volentieri .

    • Stefano, tu sei sicuramente un bravissimo ragazzo e so che hai le qualità per comprendere come stanno le cose.
      Mio figlio che è piccolo, non si lamenta certo di giocare in una palestra o nell’altra, per lui il basket è basket, è gioco e divertimento, come credo sia sempre stato per te. Tutto qui. Se qualche suo amico di PB lo invita a vederlo giocare, lui ci va allegramente e io lo accompagno tranquillamente. Non sono così stupido da coinvolgere un bambino in polemiche di questo tipo.
      Però ti dico questo: mio figlio mi ha chiesto perchè deve andare ad allenarsi così tardi, è stanco morto alle 8 di sera e il giorno dopo fatica ad alzarsi.
      Cosa devo rispondergli?

  14. Caro signor Federico le rispondo personalmente:

    1) Nell’ultima riunione al termine della Consulta dello Sport di 10 giorni fa ho chiesto personalmente al Sig.Bovi , presenti il Sindaco Pierini, la D,sa Petrucciani, la Sig. Zappi e il Sig Selleri, di “barattare” la nostra ora e mezza del martedi’ 15,30-17,00 con un’ ora al Palamarani il martedi e il giovedi dalle 17,00-18,00 .In questo modo riusciremmo a mettere in campo, in entrambe le occasioni, 2 dei nostri 5 gruppi mini-basket con lo scopo di far allenare all’incirca 35/40 bambini contemporaneamente e permettere cosi’ qull’utilizzo efficiente del palaMarani tanto auspicato dal Sindaco. Tale nostra richiesta non è stata accettata dal Sig. Bovi nemmeno parzialmente (in effetti’ gli orari 15,30-17,00 sono notoriamente poco utilizzabili per l’attivita dei piccoli in quanto come lei sapra’ le scuole elementari hanno uscita in genere alle 16,30) e a parziale accoglimento ci è invece stata assegnata un’ora alle Comunali dalle 17 alle 18 che inizieremo ad utilizzare da questa settimana proprio con i piccolissimi del 2010-11.

    2) Riguardo alle scelte tecniche, sono fortemente soddisfatto di tutti gli allenatori e istruttori che compongono il nostro staff : lo straordinario numero di oramai 165 tesserati in solo 5 mesi di vita penso sia il frutto indiscutibile della ” qualita’ tecnica” che siamo riusciti a creare in pochi mesi e del conseguente apprezzamento che i nostri tecnici sono riusciti ad ottenere sin dai primi allenamenti. Poi riconosco di essere al primo incarico del genere e cerchero’ di far tesoro e trarre insegnamento dai consigli e dall’esempio visivo di altri “colleghi” piu’ esperti di me.

  15. “E verrà una società foresta che della grande struttura ne cambierà le radici e ed infallibilmente si realizzeranno vari accadimenti che ne cambieranno il dominus”

    “Si seccheranno vene nascoste che trasportarono linfa ,che verranno indicate con chiarezza ed il grande faraone sarà deposto insieme a re e regina in gran tripudio ”

    Allora le intelligenze comprenderanno sotto il cielo: ma solo quando arriva il tempo in cui l’ignoranza si dissipa, il senso delle mie predizioni sarà sempre più chiaro.”

    Nostradamus, 1555.
    De Administratione Palamarani

  16. A mio parere , tenuto conto di tutto , i Titans Ozzano dovrebbero chiudere i battenti e tornare ad Ozzano .

    • CHIACCHERE CHIACCHERE….. Budrio senza i Titans nn esisterebbe. Sono solo un ragazzo che con la sua sfrenata passione per il basket è diventato dirigente.
      Perché ad ogni partita c’era.
      La squadra la si tifa nei momenti di vittoria e di sconfitta .

  17. Il tempo è galantuamo .
    Bisogna saper ascoltare tutte le campane, non soltanto quella che suona più forte.
    Concordo pienamente con le società sportive di Budrio :fare polemica per creare confusione.
    La storia inizia nel 1965 grazie a coloro che l’hanno iniziata.
    Attendo istruzioni.

  18. Riferisci che glia atleti di BB il prossimo anno si alleneranno nudi solo all’aperto e che giocheranno solo il USIP , neanche il CSI !
    Per ora non serve che tu ti incateni al Palamarani.
    Prepara solo le fialette puzzolenti e i petardi da tirare al liceo prima degli allenamenti .
    Seguono istruzioni
    Passo e chiudo.

  19. Zirudela di zugatur dal basket

    Improvvisament arrivan a Budri quatar zuvnut chi volan cumendar ,
    Ai dan du sold a quatar sfortunè e ciapan sobit al Palamaren
    Al sendic ismè li a guarder , tot quent a cunter e bestemmier
    Sol un umaren lè content : l’è il faraon dal Palamaren che con la pallavolo al taca da bon a cumander.
    Ma i son i rompimaron dell’etra societè , che stiencan al bal per entrer al palamaren.
    Grand discussion e polemic a non finir ma tota la storia l’ha da finir .
    Sarà al regulament a dirimer la question : basta che a studieral sia brisa un gran quaion.

  20. Signor Federico,

    mi permetto di dissentire sulla sua arringa “difensiva” dell’ultimo post!
    Innanzitutto trovo disdicevole nonchè alquanto sarcastico la sua “constatazione”,veramente irriguardosa ancor piu’ dopo che ha pubblicamente ammesso di essere stato un suo allievo,se è vero che prova stima nei suoi riguardi è anche vero che non si doveva permettere una simile “constatazione”!
    Ancora……scrive di essere un Budriese “documentato”,in piu’ appassionato,mi chiedo allora come possa non considerare con altrettanta passione occhio attento e volendo anche imparziale la volonta’ e l’impegno di un gruppo di ex giocatori Budriesi,il VERO ZOCCOLO della 289! si perchè una domanda mi sorge spontanea…..Sig.Federico Lei preferisce salvare una “matricola in fip” o sperare che persone Budriesi Doc(persone che hanno fatto sempre del bene alla 289,lo sottlineo perchè altre sarebbero da linciare!!!)perseguano l’obiettivo di far rivivere quell’entusiamo perso che una volta animava la 289?

    Federico max rispetto verso i Titans ed il lavoro che stanno portando avanti, io “TIFO” Basket Budrio perchè la 289 è Basket Budrio….saluti

    Matteo Boemo

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