Il 24 novembre 2016, al Teatro Comunale “Cassero” di Castel San Pietro, si è svolta la presentazione della ricerca che ha portato al ritrovamento, il 23 luglio 2016, dell’aviatore americano Loren Hintz e del suo aereo a Bagnarola di Budrio. L’evento – inserito nel programma del Festival Internazionale della Storia e patrocinato dall’Università di Bologna e dal Comune di Castel San Pietro – è stato organizzato dall’Associazione Archeologi dell’Aria e dall’Associazione Terra Storia Memoria. I relatori, proprio accanto alle parti dell’aereo, rinvenute a Bagnarola, hanno raccontato le varie tappe della ricerca che hanno portato agli scavi del 23 luglio.
LA SERATA E UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE
Sul palco del Teatro Comunale “Cassero” di Castel San Pietro si sono susseguiti vari interventi. La serata è stata aperta dall’Assessore alla Cultura Fabrizio Dondi, che ha ricordato le giornate di luglio trascorse dalla famiglia Hintz proprio a Castel San Pietro. In quella occasione il Sindaco Fausto Tinti donò un medaglione di bronzo, con il ritratto del pilota, ai figli, presentando i parenti dell’aviatore ai cittadini e organizzando una lunga visita per le strade del Comune.
L’Assessore ha lasciato la parola a Davide Cerrè, membro dell’Associazione Terra Storia Memoria, che si è soffermato sull’importanza del ritrovamento del corpo e dell’aereo del militare americano: «morto per liberarci». Giampiero Fabbri, coordinatore della ricerca, ha descritto con grande precisione le fasi che hanno portato agli scavi del 23 luglio 2016 a Bagnarola. Fabio Raimondi e Gianluca Mazzanti, Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Archeologi dell’Aria, hanno approfondito tutti gli aspetti relativi allo scavo, alla cura dei reperti rinvenuti e al complesso percorso burocratico, necessario per organizzare queste attività. Il ruolo da protagonista è stato associato alle emozioni, vissute e ricordate anche attraverso splendidi filmati, condivise dagli autori del ritrovamento e dal pubblico: profondamente commosso.
Nel corso della primavera prossima, come annunciato nel corso della serata, le spoglie di Loren Hintz verranno sepolte nel cimitero americano di Firenze, dove una croce ricorda l’aviatore da oltre 70 anni. In quella circostanza il Comune di Castel San Pietro accoglierà nuovamente i famigliari del pilota, organizzando un incontro con i cittadini. La speranza è che Budrio possa accodarsi, facendo davvero propria la vicenda di Hintz, legata ai budriesi in maniera indissolubile. Poter cogliere le sensazioni e le opinioni della famiglia americana rappresenterebbe, in particolare per le giovani generazioni, un momento speciale, in cui far rivivere e vivere la storia.
ALLA RICERCA DI LOREN
Il racconto puntuale della ricerca di Loren Hintz – documentato su Budrio Next in occasione degli scavi del 23 luglio a Bagnarola – parla della passione dei suoi autori, che da una serie di documenti trovati su internet hanno reperito le prime informazioni sull’aviatore americano, riuscendo poi a cogliere le testimonianze decisive per la localizzazione dell’aereo.
Loren Hintz è precipitato – all’angolo tra via Marana e via Banzi – il 21 aprile 1945 e da allora se ne erano perse le tracce. In quella mattina del ’45 – mentre Bologna viene Liberata – le forze armate angloamericane stanno attraversando il territorio budriese: una volta giunte a Bagnarola, gli ultimi tedeschi rimasti (si parla di pochissime unità) aprono il fuoco. Gli Alleati si arrestano, mandando in avanscoperta l’aviazione. Tra i piloti è presente Hintz – decollato da Cesenatico insieme al 79° gruppo caccia dell’US Air Force – che viene colpito nei pressi di Castenaso dalla contraerea tedesca. Loren tenta di mantenere il controllo dell’aereo, senza successo, riuscendo ad evitare tutte le abitazioni. L’impatto con il suolo produce l’esplosione della bomba incendiaria al fosforo presente sul caccia. Il tetto della casa della famiglia Chiesa prende fuoco a causa dello spostamento d’aria. Quel fazzoletto di terra diventa per alcune drammatiche ore il teatro di un bombardamento incessante: le granate cadono a decine ed una di queste colpisce Raniero Chiesa, che perde la vita immediatamente. La notizia della morte di Loren Hintz è confermata, ma il luogo dove è avvenuta rimarrà oscuro per ben 71 anni.
Leonardo Arrighi
Bell’articolo, peccato non venga nominata la nostra amministrazione, il nostro sindaco “Giulio” e l’importante supporto che hanno messo in campo per agevolare i lavori di ricerca e scavo. Neanche una foto di Giulio, dai!!!!! siete di Parte!!!