Mazzanti al PD: “Dopo il Referendum riapriamo un confronto”

6 dicembre, 2016

mazzantirefe2Dopo il voto sul referendum costituzionale, il prossimo appuntamento elettorale in paese saranno le comunali (a scanso di politiche indette in primavera). Ad aprire le porte del confronto politico è stato Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio) con un post pubblicato ieri sera su Facebook. “Delle tante riflessioni che il risultato del referendum ci consegna ve ne è una che riguarda Budrio: è tempo di riaprire un dibattito di confronto politico tra le forze che amministrano Budrio”.

MAZZANTI: “IN QUESTI ANNI UNO SCONTRO SENZA PRECEDENTI PER UNA CHIUSURA DEL PD”
Il capogruppo di NOI per Budrio (FOTO) riconosce che in questo mandato la tensione a livello politico locale è cresciuta alla stelle. “La chiusura del Pd di questi anni verso ogni forma di confronto e dibattito – ha scritto – ha portato a uno scontro senza precedenti che ha reso il clima istituzionale e sociale incandescente. Nell’approssimarsi della prossima campagna elettorale chiedo al Pd di Budrio di non chiudersi in sé stesso e di accettare il confronto con tutte le forze politiche a partire da quelle civiche. Confronto sulle differenze di visione, confronto sul modello di amministrazione che è stato portato avanti in questi anni, confronto sul futuro. Lo chiedono prima di tutto i cittadini – conclude Mazzanti – e lo hanno detto indirettamente anche nel risultato del referendum. La responsabilità del Pd in questo è enorme e il suo silenzio è assordante”.

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3 Commenti


  1. Allo stato delle cose , le elezioni comunali potrebbero intrecciarsi con quelle nazionali , particolare non secondario !!! Opportuno e giustissimo il confronto a livello locale : sarebbe corretto ( in alcuni casi conclamati ) superare il concetto di forza politica civica ; a volte questa declinazione serve a coagulare persone che negli anni hanno condiviso fedi se non appartenenze partitiche diverse . La chiarezza quale presupposto per una reciproca presunta obiettività di giudizio.

  2. Maurizio Mazzanti

    Grazie Augusto perché il suo commento va proprio nella direzione che io auspico.
    Non si tratta di dover accordarsi ma anzi di chiarire le proprie idee e far comprendere ai cittadini la propria posizione.
    Il percorso civico che ho condotto in questi anni è dovuto alla constatazione di una crisi generale del sistema dei partiti. Un sistema che dovrà essere rigenerato ma che oggi ha bisogno di essere contrastato per cercare di tenere una condotta amministrativa che risponda realmente alle esigenze dei cittadini.
    Il confronto che auspico dopo il voto referendario è volta anche a chiarire che non tutte le posizioni in contrasto alla maggioranza sono uguali.
    Chi mi conosce sa che sono una persona moderata che non ha niente da spartire con i populismi e le frange estreme e sa anche che la mia provenienza è laica e socialdemocratica.
    Sono moderato ma non chino la testa davanti a chi vuole governare con arroganza e autosufficienza.
    Sono per il dialogo e il confronto quando l’interlocutore è disponibile, altrimenti mi muovo di conseguenza.
    E nel rispetto delle differenze di pensiero ma all’interno dei confini che ho sopra delineato mi auguro che le fila della lista civica NOI per Budrio si allarghino per rappresentare una civile e democratica alternativa a una politica locale che non rappresenta più nella realtà i principi a cui dice di ispirarsi.

  3. Maurizio Mazzanti

    La risposta del Partito Democratico di Budrio al mio appello è stato il seguente:

    “Per chi volesse confrontarsi , fare due chiacchiere domani mattina il circolo è aperto!”

    Mi sembra una risposta chiara su come il Pd di Budrio immagina il confronto.
    Una risposta chiara e definitiva, almeno per quello che mi riguarda.

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