Il vero cambiamento

15 maggio, 2012

di Enrico Procopio*

Cambiamento, cambiamento, cambiamento. Queste elezioni sono state dominate da questa parola: “cambiamento”. Il cambiamento è stato invocato, ostentato da tutte le forze politiche, e in molti casi è stato anche millantato.
Per capire cosa è successo a Budrio, per interpretare davvero il risultato – un ballottaggio, una percentuale del 46% ottenuta dal centrosinistra e dal candidato Giulio Pierini (giudicata da molti negativamente, ma non da me), la costituzione di un nuovo modello di civismo che civismo non è – è necessario uscire dagli schemi della politica partitica e riflettere. Prendere una boccata d’aria. E quando ci si ferma a riflettere risuona prepotentemente in testa quella parola, “cambiamento”: termine così ampio da risultare impalpabile, etereo, e per questo poco praticato. Proviamo dunque a capire cos’è successo.

In primis, abbiamo visto come mai prima d’ora un’interessante e ambigua sovrapposizione di due piani: quello nazionale e quello locale. Molti dei temi caldi di questa campagna elettorale erano temi che, pur essendo di carattere nazionale, hanno avuto una proiezione – spesso distorta – sul locale. Così l’interesse per l’ambiente si è trasformato in un gigantesco dibattito sull’impianto a biomasse di Mezzolara, l’IMU è diventato terreno di scontro e di dati approssimativi e allarmistici, la spending review e la lotta all’evasione fiscale hanno fatto la loro parte: ciò è figlio del momento di transizione segnato dal Governo Monti, e dello smarrimento di molte forze politiche e, di riflesso, di molti elettori. L’IMU è una tassa ingiusta, alcuni dicono, ma la colpa è del Comune o del Governo? Ci piacciono le energie alternative, certo, ma è giusto costruire una centrale a biomasse? Questo ha certamente condizionato il giudizio degli elettori, facendo vacillare molte certezze, e non ce ne si può dimenticare.

In secondo luogo è da notare l’esplosione di un nuovo civismo: anche questo fa parte di quell’esigenza di “cambiamento” di cui abbiamo parlato. “I partiti non ci piacciono, ci arrangiamo da soli”, sembrano dire gli elettori: ma non è civismo assistere alla composizione di una lista che ha al proprio interno persone provenienti quasi esclusivamente dal mondo politico budriese, ben rodate e “sperimentate”, da cui ci si aspetta, proprio in virtù di questo e del conclamato civismo, un’assunzione di responsabilità. Nessun male, sia chiaro: chi vi scrive pensa che non esista il civismo, e che si finisca poi sempre a parlare di partiti.
Ma non ditelo ai ragazzi del Movimento 5 Stelle, mi raccomando.

E, a proposito del Movimento 5 Stelle: il risultato è del 20%, a Budrio come a Parma – due situazioni diverse, due risultati quasi identici. Il Movimento 5 Stelle – non li chiamerò mai “grillini”, è una questione di rispetto – ha fatto la propria fortuna su questa insoddisfazione generalizzata, colpendo lì dove la politica tradizionale pare essere più carente: la necessità di rinnovamento, le tematiche ambientali, il bisogno di trasparenza. Agli esponenti del Movimento 5 Stelle va riconosciuto questo merito: sui temi appena citati sarà necessario aprire una discussione all’interno dei partiti tradizionali. Qualche problema sorge parlando di economia, di welfare, di lavoro, di servizi: conosciamo benissimo le parole del megafono – non è leader, dicono, e rispetto la loro decisione: non lo chiamerò così – Beppe Grillo. L’uscita dall’euro, il ritorno alla moneta nazionale e alla politica di svalutazione, l’esempio islandese: sono frasi da bar, che necessitano di maggior concretezza, e di un po’ di studio in più.
Allo stato attuale il Movimento 5 Stelle di Antonio Giacon non è un’alternativa: è, tutt’al più, un interessante pungolo su qualche argomento su cui la politica partitica è rimasto indietro: il resto è nulla.
Ma se davvero noi elettori vogliamo il cambiamento, dobbiamo renderlo un cambiamento possibile, reale. Un cambiamento gentile, una rivoluzione che sia democratica. Perché con assurde pretese di rifiuto della politica, proclami di “distruzione dei partiti”, con la logica del “tutti uguali”, beh, finisce che poi, alla fine, ne usciamo sconfitti tutti.

Perché nonostante tutto bisogna avere fiducia nella politica. Dobbiamo chiederle di rinnovarsi, di mostrare un volto nuovo e sincero, di aprirsi alla partecipazione: di non restare immobile. Anche Budrio ha bisogno di fermarsi e di riflettere, e con lei i suoi cittadini. Siamo davvero sicuri che la soluzione sia lo stravolgimento completo di una situazione che non può che essere definita in maniera positiva? Il complesso delle Torri dell’Acqua ha creato un punto di aggregazione e di cultura importante; il teatro, nonostante le difficoltà, ha comunque mantenuto un livello qualitativo elevato; la nuova zona Creti non è certo come malignamente la si vuole descrivere. Basta una passeggiata per rendersene conto, non serve altro. La denigrazione, lo sbeffeggio, la violenza verbale esercitata da chi ha smesso di guardare con occhio sereno e curioso il mondo non sono “cambiamento”, no: tutto questo è semplicemente essere conservatori, nel 2012. Inconsapevolmente, forse, ma poco cambia. I temi sensibili da affrontare sono tanti: la centrale a biomasse di Mezzolara è uno di questi, forse l’esempio più importante, ma chi si candida a fare politica non può, ad esempio, ignorare il quadro normativo nazionale, opponendosi alla cieca: non perché non sia legittimo, ma perché è inutile e controproducente. Deve chiedere maggiore autonomia decisionale, deve far valere la propria voce, deve lottare in questo senso. Ma il “no” e basta non serve. Non è quello che serve a Budrio.

Allo stato attuale delle cose chi ha scelto la via del progressismo è Giulio Pierini: ha messo in campo un progetto organico, coerente, che si occupa di tutti gli aspetti. È migliorabile? Sì, certo che lo è, come può migliorare il Partito Democratico e la sinistra tutta: ma per farlo servono idee, passione, grinta, e voglia di cambiare, ma di farlo davvero. È un esercizio che inizia il giorno del voto, e culmina nell’impegno quotidiano. Mi rivolgo soprattutto ai miei coetanei, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Il futuro è sempre stato qui, ma dobbiamo essere nuovamente capaci di viverlo, cercando di interpretare davvero quell’esigenza di cambiamento: tocca (anche) a noi.

*Enrico Procopio, classe 1992, è membro del PD budriese e coordinatore della rete di “Insieme per il PD” a Bologna. Va matto per gli Smashing Pumpkins, i Manic Street Preachers e per i film di genere.

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42 Commenti


  1. ok , sempre più convinto di votasre M5S

  2. Mi trovo molto d’accordo con quanto scritto. Soprattutto per il tono utilizzato che finalmente non è aggressivo e offensivo, ma inclusivo. E mi fa piacere che a scriverlo sia stato un giovanissimo.
    Ricordo anche che la maggior parte dei diritti ottenuti dal dopoguerra ad oggi, non è mai avvenuto per lungimiranza di chi governava, ma grazie ai movimenti e alla forte presenza dell’opinione pubbica: divorzio, aborto, nucleare e in tempi più recenti acqua pubblica, sono state conquiste dei cittadini e di comitati costituiti ad hoc. Io credo che il Movimento 5 stelle sia più funzionale in questo senso e auspico nel rinnovamento partitico grazie a forze nuove come il ragazzo che ha scritto l’articolo. Mia personalissima opinione.

    • Caro Enrico,così giovane, già con il paraocchi!E’ riduttivo incolpare la situazione nazionale per giustificare l’insucesso avuto dalla sinistra a Budrio in questa prima tornata elettorale.Certo è bello fare una passeggiata nella nuova zona creti, un po’ meno non accorgersi che esiste una ferrovia che di fatto divide il paese in due parti e che nessun Tuo avo politico, ci abbia mai pensato.Stendo un pietoso velo sulla questione del costruendo impianto a biomasse di Mezzolara, che insieme alle torri dell’acqua saranno due autentici stupri, che lascieremo ai nostri nipoti,il primo alla natura, il secondo all’architettura del paese.Il teatro per fortuna esiste da tempo e non si può annoverare tra i fiori all’occhiello del governo del paese.Cosa rimane? Rimangono irrisolte problematiche gravi sui servizi da rendere ai cittadini,Quali:asili nido,strade,illuminazione pubblica,fognature etc. etc. e sopratutto la trasparenza.Con queste premesse,credimi Enrico,il 20% al movimento 5 Stelle è poco.
      Rispettosamente

  3. Ho focalizzato queste parole:
    “Cambiamento gentile,una rivoluzione che sia democratica”
    “avere fiducia nella politica”
    “Mostrare un volto nuovo e sincero”
    “di aprirsi alla partecipazione”
    “idee,passione,grinta e voglia di cambiare ma di farlo davvero”
    Sono tutte parole che concordo in pieno, ma sono tutte parole che con questa politica non c’entrano niente.
    Ma come si fa ad avere di nuovo fiducia nella politica, ad un suo reale rinnovamento, cambiamento, di aprirsi alla partecipazione? Mandarli a casa gli storici Politici da Bersani, Dalema, Rosi Bindi, Vendola, Berlusconi, Gasparri, La Russa, eccc…se non mandiamo via loro tutte queste sono solo delle belle parole, ma che non si concretizzeranno mai.Non basta mettere dei volti nuovi se poi ci sono sempre loro dietro.
    Non è che cambiando il nome del partito che cambi,come è successo ad entrambi gli schieramenti in 20 anni,ma sono loro che devono andarsene,dare spazio ai giovani,ma non solo,a tutte quelle persone ONESTE che credono nel FARE del bene per la propria nazione, per il cittadino.
    La politica come ha fatto Monti per l’Italia all’estero,deve riprendere CREDIBILITA’ e lo deve fare ogni singola persona che si impegna in politica deve essere Credibile.
    Io ho captato dal movimento 5 stelle non come “Distruzione dei partiti in sè ” ma distruzione di questa politica fallimentare,che è corrotta e privilegiata.
    Una politica che deve guardare alle vere esigenze che il cittadino ha bisogno.
    Chi fà politica deve rappresentare il cittadino e non fare i propri interessi.

  4. un sacco di belle parole e concetti, messi in fila nel tentativo di arginare l’emorragia di voti.
    Ma un conto sono le idee e le teorie politiche, altra cosa è la realtà:
    -che ne pensa, Enrico, della vicenda Penati?
    -cosa mi dice del conflitto di interesse di un candidato PD locale, a proposito di biomasse?
    -che ne pensa, Enrico, delle cooperative rosse e del loro sistema di colonizzazione della realtà economica regionale, che a volte varca i confini della concorrenza leale?
    -che ne pensa dello scempio compiuto sulle strade bolognesi, che ha nome Civis?
    Visto che sa scrivere così bene, sarebbe interessante……

  5. PROCOPIO SCRIVE:
    “la centrale a biomasse di Mezzolara è uno di questi, forse l’esempio più importante, ma chi si candida a fare politica non può, ad esempio, ignorare il quadro normativo nazionale, opponendosi alla cieca: non perché non sia legittimo, ma perché è inutile e controproducente. Deve chiedere maggiore autonomia decisionale, deve far valere la propria voce, deve lottare in questo senso. Ma il “no” e basta non serve. Non è quello che serve a Budrio.”

    GUSTAV RISPONDE:
    Su Biomasse:
    Leggo una palese contraddizione, scrive che non si può ignorare il quadro normativo nazionale e poi dice che devo far valere la propria voce, poi dice che sarebbe leggittimo ma inutile, allora? questo è avere le idee chiare?

    Non mi sembra che sia mai stato detto “NO E BASTA” anzi sono state argomentate fin troppo dettagliatamente le motivazioni del “NO” quindi si continua a stravolgere la realtà dei fatti, essere giovani non è garanzia di cambiamento, soprattutto se il giovane è stato allevato e cresciuto in una “famiglia” politica che conosciamo bene… purtroppo
    esempi di “coerenza” con il drammatico momento economico l’abbiamo visto con gli stipendi di alcuni dirigenti di settore del comune, definire ciò uno scandalo ormai non fa effetto, o vogliamo parlare del più recente scandaloso incarico al nuovo direttore di terre di pianura?
    Ma la forza giovane di sinistra non dovrebbe essere quella che non ha pregiudizi?? Beh! allora lasciamo spazio al nuovo M5S il vostro nuovo lo abbiamo già provato,purtroppo! e Lei sig. Procopio si contraddice con costanza, se non avesse pregiudizi non si opporrebbe al vero nuovo, Lei sarà nuovo e giovane all’anagrafe, ma l’imprinting è quello
    Parole,parole,

  6. Grazie Enrico per il tuo articolo.
    Ora aspettati un sacco di commenti in cui ti diranno che sei bravo ma rappresenti il vecchio. Non è un problema, ci può stare. Noi dei partiti “tradizionali” dobbiamo imparare a confrontarci con le richieste che arrivano senza bollarle preventivamente. Certo è che quando i toni diventano molto aggressivi si fa fatica.
    Io per esempio condivido una gran parte dei temi messi in campo dal M5S e credo che tutto quello che sta accadendo sia una scossa salutare ad un sistema che si era ( ed è tuttora ) troppo ingessato. Quello che NON condivido è la mancanza di confronto,l’eticchettare gli altri come “vecchi”. Anche no, grazie!
    Se chiedo come intendono concretamente dare una soluzione ad un problema voglio una risposta non un “vaffa”! E questo non è un luogo comune, è vita vissuta a Budrio.
    Poi, ripeto, condivido gran parte dei temi proposti, sia chiaro. Ma vediamo di trovare una soluzione praticabile perchè non si può far nozze coi fichi secchi…

    Paolo Casalini, SEL Budrio

  7. Ho letto tutto con pazienza e attenzione ma davanti a questa frase mi sono incuriosita ……”””ma non è civismo assistere alla composizione di una lista che ha al proprio interno persone provenienti quasi esclusivamente dal mondo politico budriese, ben rodate e “sperimentate”,””” .
    A QUALE LISTA SI RIFERISCE: esigo un chiarimento perché se non corrisponde al vero …..
    Grazie

  8. procopio, per scrivere certe cose su BUDRIO NEXT, peraltro sempre obiettivo e non-schierato, ci vuole del coraggio. NON è la Redazione, di una imparzialità esemplare, il problema: il problema SONO i Commenti. ANTI-PIERIN al 90%. E poi la tua pacatezza MAL s’addice al clima da rissa che vige in questi commentari… coraggio, PROCOPIO, tra sei giorni tutto sarà finito, i socialisti frustrati torneranno ai loro affari, i grillini feroci riprenderanno i loro VAFFA days, i cattolici penitenti avranno di che consolarsi con i rosari, le armate berlusconiane e leghiste risaliranno in disordine le valli padane che avevano disceso con orgogliosa sicurezza e nel paese delle ocarine tornerà la pace. E toccherà ai bravi ragazzi come te e come Pierin AMMINISTRARE come meglio potrete questo nostro paesello tutto sommato non male come qualcuno lo dipinge. Un saluto da Amsterdam, torno il 22.

  9. Io mi chiedo però cosa c’entri ad esempio Penati con Budrio. E’ come se in una famiglia, se un componente ruba, in automatico diventano tutti dei ladri.

    Se mio padre tramite la sua attività fa del nero, allora io posso o non posso candidarmi nel M5S?
    Sarebbe interessante saperlo.

    E penso, in merito al conflitto di interesse sul discorso biomasse, che il conflitto c’è quando ci sono due cariche.
    E’ ovvio che in caso di elezione, la persona in questione deve dimettersi, ma se si dimettesse prima e poi non venisse eletto?
    Anche chi si candida per il M5S allora dovrebbe abbandonare il proprio lavoro nel caso si svolgesse presso un ente pubblico, perchè potrebbe influenzare i suoi voti in consiglio comunale (o sbaglio?). Ma è giusto che lasci il lavoro prima di venire eletto?

    E poi bisognerebbe anche chiedere al M5S cosa ne pensa di questa situazione http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/05/epurazioni-stelle/195611/

    O del fatto che Grillo è l’unico proprietario del simbolo del movimento, in quanto registrato a suo nome. Tutto legale, per carità. Un po’ meno, però, sul piano della opportunità per un movimento il cui ispiratore si è sempre definito solo un megafono, uno strumento per dare visibilità alle istanze della società civile.

    Insomma, a guardare bene non è tutto oro quello che luccica e se ci si presenta come “il nuovo”, bisogna esserlo davvero.

    Ricordo che anche Berlusconi si presentò come “il nuovo” nel panorama politico italiano…e poi si sa come sono andate le cose.

    • Cosa c’entra Penati con Budrio? C’entra eccome: in primo luogo perchè, dietro Pierini e dietro Enrico c’è un simbolo di partito, e che da parte di quel partito il silenzio sulla vicenda Penati (ed altri 399 indagati, se non erro)era ed è assordante. Ed anche perchè l’amministrazione uscente non ha mai mancato, nei suoi articoli sul giornalino locale, di dare addosso alla controparte politica “nazionale”.(chi di spada ferisce….)
      Sul conflitto d’interesse biomasse/ candidato, le chiedo semplicemente: se la faccenda non fosse venuta allo scoperto, Pierini avrebbe (spontaneamente) detto, più o meno: “va da se che, in caso di vittoria, il nostro candidato x si dimetterà immediatamente etc.etc.? Io non credo, come (purtroppo) non credo più a Babbo Natale.
      A scanso di equivoci, le dirò: sono semplicemente un cittadino NAUSEATO dalla politica, da tutta la politica…e forse anche deluso dal PD, da parecchio tempo.

  10. Enrico tu affermi che i temi caldi di questa campagna elettorale hanno avuto una proiezione distorta.
    Con tutto il rispetto, a me sembra che la proiezione distorta l’abbia fatta tu in questo articolo.

    Il “gigantesco dibattito” sulle biomasse era normale che si creasse, visto che quel tipo d’impianto non ha assolutamente niente di positivo.
    Continuare ad associare questo tipo di impianti all’energia pulita o alternativa non ha alcun senso, non si può parlare in questi termini quando per produrre energia si produce anche inquinamento e quando c’è un enorme spreco di combustibili fossili (il mais non cresce, non si raccoglie e non si trasporta da solo..).
    Come potevate pensare che uno scempio del genere passasse inosservato?
    I cittadini poi non sono stupidi, sanno bene che se non fosse stato per il Comitato per l’ambiente di Mezzolara, l’amministrazione si sarebbe comportata molto diversamente.
    Qui nessuno ha mai voluto ignorare le normative nazionali, però noi crediamo che se un’amministrazione crede davvero che un progetto sia sbagliato e che andrebbe a danneggiare i cittadini dovrebbe schierarsi senza se e senza ma dalla loro parte.
    La nostra amministrazione invece, fin da Settembre, ha fatto capire chiaramente (basta documentarsi un po’ su youtube..) che il progetto poteva piacere o non piacere, ma che comunque sarebbe andato avanti.
    E’ normale quindi che certi errori si paghino in termini di voti, o no?

    Sul’IMU il caro Pierini continua a parlare di tassa ingiusta, soprattutto sulla prima casa.
    Non si capisce proprio allora, perché lui abbia voluto aumentare l’aliquota sulla prima casa del 20%(!) rispetto alle indicazioni del governo, visto che a Budrio l’ha portata dal 0,4% allo 0,48%.

    Noi comunque non siamo tra quelli che dipingono lo stato attuale di Budrio in maniera catastrofica, però è evidente che le cose negative non sono poche.
    Tu ci parli delle Torri dell’Acqua, bene…lasciamo stare l’aspetto estetico criticato da molti, ognuno ha i suoi gusti; a me quello che interessa è l’aspetto economico.
    Quello è stato un investimento enorme per il Comune, seppur finanziato per metà con fondi europei. E’ vero che s’è creato un bel luogo di aggregazione e di cultura, però parliamo degli introiti che questa grande opera porta alle casse comunali…poco, quasi niente.
    Con l’investimento che è stato fatto per quel complesso io credo che si potesse costruire molto tempo prima una nuova scuola materna, così adesso non staremmo qui a parlare solo di un ridicolo plastico e di date di inizio lavori che non esistono e di fine lavori che cambiano ogni giorno.
    Viviamo in un’epoca economica che non ci si può permettere di strafare, io credo che a Budrio per la cultura si fosse già fatto abbastanza, credo che fosse il caso di cominciare a pensare un po’ prima ai servizi essenziali per le famiglie.
    Il quartiere delle Creti può esser bello finché vuoi, ma se un comune pensa ad attirare nuove famiglie ma non pensa a costruirgli attorno i servizi che necessitano, allora c’è qualcosa che non va.

    Per quel che riguarda gli argomenti sopra ai quali “sorge qualche problema”, ti invitiamo a leggere il nostro programma, non è difficile, ci arrivi con un paio di clic.

    La tua disamina sul momento che stanno vivendo la politica e i suoi partiti mi fa un po’ sorridere.
    Tu parli di “smarrimento delle forze politiche e di conseguenza dei loro elettori”; ma quale smarrimento??
    I partiti gongolano, fino ad oggi hanno soddisfatto i loro sporchi interessi con i nostri soldi, hanno portato il nostro Paese quasi alla bancarotta, poi ad un certo punto è arrivato in loro aiuto Monti che ha fatto tutto quello che loro non avrebbero potuto fare, perché altrimenti altro che 40% di assenteismo, nel 2013 non si sarebbe presentato nessuno alle urne; e così adesso si vuol far passare il messaggio che i partiti vivono un periodo di smarrimento?
    Ti chiedi, come sia possibile che si possa parlare di partiti tutti uguali e di un loro azzeramento?
    Parli di “avere fiducia nei partiti”, di “cambiamento gentile”…Pierini “via del progressismo”…ma quale progressismo??
    Non vorrei sembrarti troppo demagogo…ma davvero giudichi sulla via del progressismo un candidato sindaco di 33 anni che in campagna elettorale fa il giro dei quartieri coi cabaret di crescente e che organizza serate a base di tigelle e crescentine? A me sembra piuttosto un patetico tentativo, appartenente ai modi di fare della vecchia politica, di portare a casa qualche voto…

    E smettiamola di divulgare il verbo che il Movimento 5 Stelle sa dire solo NO.
    Ribadisco, c’è un programma, con due clic ci si arriva, si legge, si valuta, poi si fanno le proprie scelte.
    Si può essere d’accordo o no su quello che proponiamo, ma continuare a dire che non siamo costruttivi e che oltre al NO non c’è nulla è del tutto fuorviante.

    Mi lascia un po’ l’amaro in bocca vedere che una persona della tua età non riescie proprio ad andare oltre a quelli che sono i soliti discorsi che fanno i politicanti navigati.

    Noi siamo molto contenti del percorso che siamo riusciti a fare, abbiamo ascoltato le preoccupazioni ed i problemi cittadini, abbiamo realizzato un programma fatto di proposte che non arrivano da Marte ma che vogliono solo andare incontro alle loro reali esigenze, abbiamo fatto una campagna elettorale all’insegna della sobrietà e dimostrando totale trasparenza, cosa che non si può dire del tuo partito.
    E l’abbiamo fatto solo con l’obiettivo di riportare i cittadini al centro del progetto.
    Ora spetta a loro decidere quale sarà il nostro ruolo, se dovremo essere come dici tu un pungolo (aggiungo io, molto fastidioso) oppure se dovremo rappresentare il CAMBIAMENTO.
    Noi in ogni caso siamo pronti.

    Andrea Mingozzi
    Movimento 5 Stelle

    Ps: Nella nostra lista non c’è alcuna persona che abbia mai militato in altri partiti, siamo fortunatamente tutti “vergini”.

    A Paolo Casalini chiedo se può dimostrarmi che anche solo uno dei componenti della nostra lista abbia in qualche modo offeso lui o chiunque altro, non fosse possibile allora chiedo gentilmente di rettificare quello che ha detto.

    • Rettifico, nessuno del movimento DI BUDRIO mi ha mai detto dei “vaffa”. Me li sono presi ( come rappresentante del “vecchio” ) dal capo supremo del M5S, tal Beppe Grillo, in svariate occasioni di piazza durante le sue pubbliche esternazioni colorite di questi ultimi anni. E questo era il senso del mio post, nessuna accusa personale. Anzi, ribadisco, i temi proposti sono in gran parte da noi condivisi, sono le soluzioni che divergono.

      Anche perchè, a dire il vero, quando ho provato a discutere insieme ad altri con voi di temi quali lavoro che non c’è
      , sindacato, partecipazione a mobilitazioni, ed altre cosucce di poco conto come queste, il silenzio che ho avuto come risposta è stato assordante… ( prevengo la domanda : dove ? ai banchetti fatti davanti alla coop, di sabato ).

      Ma forse questi sono temi “vecchi”, che non vale la pena discutere. O forse non vi interessano, chi lo sa? Sarebbe bello parlarne e capire.
      Comunque ora entrerete “a palazzo” e certi temi andranno forzatamente discussi; siccome la Sinistra rimarrà fuori saremmo lieti di avervi come tramite per sbrogliare alcune matasse veramente intricate che riguardano il lavoro sul nostro territorio. Sarete certamente d’accordo che la base di ogni ragionamento parte fondamentalmente dall’indipendenza economica delle famiglie e dal benessere delle persone, che tradotto significa avere un reddito ed un luogo dove sia piacevole vivere.

      In merito a questa ultima parte del discorso, sig. Mingozzi ( o chi per Lei ), mi aspetto un suo chiarimento o disponibilità, nella stessa maniera in cui Lei mi ha richiesto una rettifica.

      Buona giornata

      Paolo Casalini, SEL Budrio

      • Salve Paolo, io rispondo per me e posso tranquillamente affermare che con il sottoscritto Lei non è mai venuto ad affrontare questo tipo di argomenti.
        Se poi qualcun’altro non ha reputato giusto farlo, posso immaginare che fosse per il semplice fatto che noi (come suppongo anche voi) i banchetti gli abbiamo fatti per parlare e confrontarci con la gente e non con le altre forze politiche.
        Detto questo, credo che nessuno di noi abbia delle preclusioni nel confrontarsi con altre forze politiche su temi importanti, qualsiasi essi siano.

        Saluti

        Andrea Mingozzi
        Movimento 5 Stelle

        • Buongiorno a Lei, Andrea.
          Sono lieto che sia così.
          Dispiace solamente che nei banchetti io non sia stato considerato come “la gente”, visto che bene o male sono una persona anch’io e non avevo certo il nostro simbolo o il mio nome tatuato sulla fronte…
          Ma su questi discorsi penso che non ne verremo mai a capo.
          Parliamo di cose concrete : si può quindi affermare senza smentite che ci sarà una vostra disponibilità a collaborare FATTIVAMENTE alla soluzione dei problemi dei lavoratori delle aziende in crisi ? Cioè partecipare ad eventuali mobilitazioni o presidi con i vostri simboli ben riconoscibili ?
          Sarebbe una novità a livello nazionale visto che non ho mai visto una vostra bandiera ad una manifestazione. Budrio docet !

          Paolo Casalini

    • Allora se un cittadino qualsiasi dice delle cose non vere (cioè che nella lista M5S ci sono persone provenienti quasi esclusivamente dal mondo politico budriese, ben rodate e sperimentateciecc. ecc ) non ci fa una bella figura e basta.
      Ma se le dice Enrico Procopio, classe 1992, e membro del PD budriese e coordinatore della rete di “Insieme per il PD” a Bologna la cosa è un pochino più grave ….
      Per fortuna che le bugie hanno le gambe corte, anzi cortissime da quando c’è la rete!!!

    • Vabbè però come si fa ad ironizzare sulle serate organizzate da Pierini, quando il M5S per prendere voti chiama Grillo a fare uno show di 1 ora per poi farvi parlate 5 minuti?
      Quando sarete chiamati a governare, verrà Grillo a dettare l’agenda?
      E sul discorso simbolo, epurazioni che diceva Claudio?

      • Non si preoccupi Daniele, nell’eventualità fossimo eletti a noi detteranno l’agenda solo le problematiche del nostro Comune e dei cittadini.
        A differenza di quello che succede nel Suo partito, da noi non ci sono burattini e burattinai.

        L’altra volta Grillo ha parlato mezz’ora…comunque se non Le è bastato il nostro minutaggio la invito a tornare in piazza questo venerdì alle 18:00.

        Simbolo? Epurazioni? Ma sì dai, mettiamoci anche Grillo che prende una multa per aver parcheggiato contromano! Piacerebbe anche a voi dover parlare solo di queste bazzecole all’interno del vostro partito, vero? Invece vi tocca ben altro…

        Saluti

        Andrea Mingozzi
        Movimento 5 Stelle

        • Non ci sono burattini e burattinai nel suo partito,pardon moVimento!?!
          Ma come,Grillo dice di non andare in tv e voi non ci andate,il simbolo e di proprietà di Grillo,non sento una critica nei sui confronti anche quando parla di Ius soli o di mafia, recentemente.
          Hai ragione nel Pd non si parla di epurazione(e le chiami bazzecole!)parliamo di
          primarie,diritti civili,lavoro,economia ed anche dei nostri problemi e mi chiedo da tempo che idea ha in M5S sulle unioni civili o sulla riforma del lavoro.(tu le conosci?)
          Per quanto riguarda la zona creti lei dice che il comune non pensa a costruirgli attorno i servizi che necessitano. O non ha chiaro il significato della parola servizi oppure non non ha mai notato, girando per il quartiere, la fermata fer, coop, asilo nido, consultorio, edicola, farmacia, bar, pizzerie, pasticceria, gelateria, tabaccheria, negozio di animali e l’ospedale ed il centro raggiungibili a due passi o su una pista ciclabile per esempio.

          • Forse è lei che non ha per niente chiaro cosa siano i servizi di competenza comunale: crede proprio che i bar, la pizzeria, il negozio di animali, l’edicola, la pasticceria, la gelateria, il lavasecco, la pasta fresca e l’estetista siano SERVIZI COMUNALI? La fermata del treno c’è da 50anni, così come l’ospedale, la Coop era da un’altra parte (e tralascio commenti) così come il consultorio, in più ci sono l’asilo e la farmacia Comunale. Ma lei abita a Budrio da 2 giorni??? Guardi io avrei fatto anche un bel punto di aggregazione, tipo circolo Arci, nella zona giusto per non annoiare quelli che devono aspettare che passi il treno.

          • Francesco,non intervengo sulla diatriba movimento/partito, non mi interessa,quel che mi interessa è farti presente che quei servizi al quartiere creti che Tu tanto declami,a parte la farmacia,il consultorio (che era già lì da quando io ero bambino)che è al servizio di tutti i cittadini e l’asilo nido che credo non sia un esclusiva di quartiere,tutto il resto fanno parte di quell’iniziativa privata che ha sfruttato l’occasione offerta.In parole povere:non esiste la pizzeria o la tabaccheria, il bar o la gelateria comunale.La Coop(che non è comunale) ha certamente creato vantaggi ai cittadini del quartiere, ma parimenti ha creato svantaggi agli abitanti che se ne servivano dove era posizionata prima, cioè in via Edera.Pensa piuttosto se nel 1993 l’allora amministrazione comunale avendone la possibilità, avesse interrato la ferrovia, eliminando tra l’altro 4 passaggi a livello, ora di cosa potremmo parlare.
            Documentati

          • Ma quindi quali sarebbero i servizi mancanti,capisco che dovete per forza essere contro ma negare la realtà mi pare troppo..Beppe tranquillo mi documento,la vecchia coop sarebbe potuta rimanere così per anni,essendo zona privata,però questo non è successo e tra un pò avremo una zona riqualificata.

  11. Sono sinceramente dispiaciuta nel dover criticare duramente l’opinione di un giovanotto che per la prima volta si è appresta a votare il sindaco del proprio paese.
    A ventanni è ancora tutto bianco o tutto nero e il fervore che si ha per le proprie idee (e di questo devi essere fiero poichè tra i ventenni pochi si soffermano a riflettere sulle problematiche sociali) che spinge ad affrontare una platea come questa è veramente apprezzabile.
    Detto questo non mi trovi d’accordo nelle tue considerazioni e cercherò di essere gentile come te nella mia esposizione:

    La sovrapposizione dei piani è logica (e non ambigua o strana) in quanto l’interesse di ognuno di noi per l’ambiente, le tasse (IMU e passi carrai…), lo spending review (ovvero come vengono spesi i denari pubblici) e l’evasione, colpiscono in primis le nostre piccole realtà ed è in queste che noi siamo toccati, infastiditi ed arrabbiati. Se sommi tutte le piccole realtà del nostro Paese ecco che ti ritrovi sul piano nazionale.
    L’ambiguità di sovrapposizione è invece evidente dalla tua considerazione sul M5S di Budrio poiché ammetti l’urgente necessità di rinnovamento ma la critica che fai non è sul programma proposto a Budrio ma su ciò che il megafono dice sul piano nazionale.
    Dici che gli elettori devono avere fiducia nella politica e che non devono rimanere immobili perché non si può essere conservatori nel 2012: il partito di cui fai parte siede nel palazzo comunale dal 1992, anno della tua nascita, e capisco che per la tua generazione sia tutto nuovo o quasi, ma ti garantisco che per i più “grandicelli” è ora di cambiare aria, sia che vinca il progressista Pierini o il pungolo Giacon.
    L’errore più grande che state commettendo è quello di non guardarvi dentro e di attribuire le responsabilità del malumore dei cittadini budriesi a questo o a quello. Ognuno è capitano della propria nave e se la nave va a picco il capitano ne è il responsabile.

  12. La politica in Italia è morta,uccisa da corruzione,conflitti d’interesse e pagliacciate televisive.Può non capirlo un anziano che per tutta la vita chi ha creduto in questa politica,ma un giovane di 20 anni dovrebbe vedere cosa sta succedendo!

    • …..ma ha solo vent’anni, L’età in cui ancora si divide il mondo in bianco e nero, buoni e cattivi, progressisti e reazionari.
      Vuole partecipare (e ciò è lodevole), e, forse con la mente infarcita dai libri di testo scolastici, notoriamente tendenti ” a manca”, ha pensato di trovare i suoi spazi di partecipazione all’interno della sinistra tradizionale.
      Poi, quando si accorgerà che il suo prodigarsi è solo propedeutico ai brontosauri dell’apparatnik, si incazzerà e strapperà la tessera…o, in alternativa, se veramente in gamba (e con pelo sullo stomaco), entrerà a far parte di quella schiera di persone che “mamma partito” non abbandona mai, rimbalzando da una scrivania all’altra del “sistema emilia-romagna”.
      Auguri, Enrico.

  13. La decisione di installare gli impianti a biomasse a Mezzolara non è solo un atto amministrativo, ma comporta anche un problema etico. E’ bello sentirti parlare di partecipazione, ma questo devi urlarlo alle orecchie degli amministratori decisionisti visto che sono stati sordi alle richieste del comitato contro le biomasse di Mezzolara.
    I fruitori degli impianti a biomasse e gli amministratori continuano a dire che non si può ignorare la normativa nazionale che definisce “l’intervento” di pubblica utilità, limitando il potere delle amministrazioni locali. NON E’ COSI’. Se a Mezzolara è stato presentato il progetto degli impianti con la formula “così è se vi pare”, nel comune di Galliera il sindaco PD la pensa in un altro modo. In una intervista al Resto del Carlino di 20 giorni fa ha così dichiarato: “E’ vero che non ci si può opporre alla normativa nazionale, ma le prescrizioni che riguardano la viabilità da modificare a carico dell’impresa che costruisce e tante altre cose, sono talmente pesanti da bloccare il tutto”. Come vedi, Enrico, la volontà è potere. L’atteggiamento del Sindaco di Galliera, libero da condizionamenti interni, è un voler mostrare un volto nuovo, proprio quello che tu auspichi e che è lontano mille miglia dal decisionismo del PD budriese.

    Per quanto riguarda il concetto di energia rinnovabile concordo con Andrea Mingozzi.
    Aggiungo che non è possibile produrre energia a spese dei cereali per l’alimentazione.
    Pensate a quelli che sui barconi fanno il viaggio della fame e vedono che quel seme, cresciuto misteriosamente per fare il pane, viene fatto marcire in vasche di cemento armato per produrre energia. Speculazioni o no il problema etico rimane tutto e non si può esaurire con la fine delle elezioni per il nuovo sindaco.

    • Buongiorno sig. Pino,
      riprendo l’ultima parte del suo discorso, l’aspetto etico. Concordo perfettamente con la sua posizione.
      Tant’è che, ben consci dell’assurdità di una simile legislazione, come gruppi consigliari regionali SEL-VERDI e FDS ( in tutto 3 consiglieri su 42 ) ci siamo mossi fattivamente per provare a cambiare la normativa nazionale e regionale. La nostra proposta di moratoria è stata parzialmente accolta per permettere una migliore acquisizione della situazione delle richieste di autorizzazione per nuovi impianti sul territorio regionale. A livello nazionale, qualcosa sta cambiando : le pressioni fatte pare che porteranno ad un cambio del metodo di incentivazione portando, di fatto, certi tipi di impianti molto grossi ad essere non convenienti.
      E’ stato un lavoro duro e non privo di ostacoli, alcuni dei quali portati da attacchi ingiustificati al nostro operato fatti da una lista che concorreva alle elezioni comunali del nostro comune.
      Certo, si può fare di più e meglio. Le posso garantire comunque che non smetteremo di lavorare per cambiare, con le nostre poche ma convinte forze.
      Senza bisogno di gridare. Senza bisogno di denigrare. Collaborando con tutti quei soggetti disponibili a farlo, comitati o singoli cittadini, senza problemi.

      Paolo Casalini, SEL Budrio

  14. Ri-posto , nel caso che il sig. Mingozzi del M5S non avesse letto.

    Grazie

    Buongiorno a Lei, Andrea.
    Sono lieto che sia così.
    Dispiace solamente che nei banchetti io non sia stato considerato come “la gente”, visto che bene o male sono una persona anch’io e non avevo certo il nostro simbolo o il mio nome tatuato sulla fronte…
    Ma su questi discorsi penso che non ne verremo mai a capo.
    Parliamo di cose concrete : si può quindi affermare senza smentite che ci sarà una vostra disponibilità a collaborare FATTIVAMENTE alla soluzione dei problemi dei lavoratori delle aziende in crisi ? Cioè partecipare ad eventuali mobilitazioni o presidi con i vostri simboli ben riconoscibili ?
    Sarebbe una novità a livello nazionale visto che non ho mai visto una vostra bandiera ad una manifestazione. Budrio docet !

    Paolo Casalini

    • Casalini vorrà perdonarmi se non le ho risposto subito, ma non passo la vita su Budrio Next (con tutto il rispetto per Budrio Next e per tutti quelli che leggono e intervengono).
      L’unica cosa che posso affermare è che noi, come Movimento 5 Stelle Budrio saremo disponibili a collaborare fattivamente su qualsiasi tema importante e che mostri delle problematiche, siano temi legati ai lavoratori, siano temi legati alle famiglie in difficoltà, siano temi legati a quei genitori che non sanno come supplire alle mancanze del Comune in termini di scuola dell’infanzia…in parole povere è ovvio che un partito o un movimento(nel nostro caso) deve avere occhi e orecchie per tutte le situazioni di difficoltà e che debba cercare di porre rimedio, e il rimedio non passa solo da una mobilitazione o da un presidio.

      Saluti

      Andrea Mingozzi
      Movimento 5 Stelle

      • Mi rivolgo a Enrico Procopio al quale vorrei rivolgere alcune domande:

        Secondo te, avendo deciso di approvare un progetto controverso (discusso? osteggiato?)in quel di Mezzolara, ed avendo il Comune svolto un ruolo importante nel processo decisionale, trovi opportuno aver candidato un professionista direttamente interessato nel progetto?
        Se mi dici che non è stato opportuno allora ti chiedo perchè è stato fatto: leggerezza, disattenzione, superficialità?
        Se mi dici che lo trovi opportuno, allora perchè poi dire: “ma poi si dimetterà da ogni incarico” ?
        Se non ci sono motivi che ostano la sua candidatura allora vuole dire che può fare entrambi, altrimenti occorreva chiedergli di dimettersi PRIMA di ufficializzare una sua candidatura .
        è bene che chi si candida ad amministrare sia molto più attento a queste “sfumature”, così come occorre evitare che ex amministratori pubblici assumano, appena terminato il loro mandato incarichi in Aziende che hanno interessi estesi sui territori che hanno appena terminato di amministrare, altrimenti si alimenta un ingiusto sospetto sulla qualità delle decisioni assunte.
        Sia chiaro, non si parla di cose lecite o illecite, di divieti ai sensi della legge: ogni cittadino può essere candidato indipendentemente dal lavoro che svolge e ogni amministratore terminato il prorpio compito istituzionale può assumere qualsiasi incarico: si tratta di una questione di opportunità.

        Cosa ne pensi?
        La mia opinione è che queste sono le vecchie logiche da abbandonare, per sempre. Nulla hanno a che fare con l’età di chi si candida ad un incarico publico.

        Il politico è un cittadino che abbandona temporaneamente la propria attività privata per svolgere, sempre temporanenamente, una attività di amministratore pubblico nell’interesse esclusivo della comunità. Terminato il suo servizio torna a fare quello che faceva prima. Nel frattempo non deve avere avuto alcun beneficio esclusivo personale o familiare dalla sua attività se non quello che gli deriva dal prestigio di aver servito i propri concittadini.

  15. Per Mingozzi. buonasera a te , mi permetto di aggiungere una cosa a tutte le cose per me giustissime che hai scritto: anche gli asili nido hanno delle carenze (il comune devia i genitori in ludoteca che risulta essere abusiva in termini di NIDO)quindi non soggetta a controlli! dovrebbero fare una convenzione con un asilo SERIO e professionale in un comune limitrofo!!!!!!!!!!!!!!

  16. Risposta al Sig. Casalini di SEL

    Confido in Sel e anche nei Verdi per una raccolta di firme a sostegno delle loro tematiche.
    Non ho mai messo in dubbio l’impegno di SEL anche nel campo ecologico. Il punto è che il partito decisionista costretto a incassare 2 MWatt anzichè 4 MWatt degli impianti a biomasse di Mezzolara gode dell’appoggio delle liste satelliti insoddisfatte. Se non si è d’accordo sulla cementificazione degli impianti a biomasse pari a circa 1/3 della nuova zona Creti, se il progetto del nuovo centro commerciale non vi soddisfa, se non concordate sulla valorizzazione del centro storico, mi chiedo, come punti cardine, che cosa rimane da condividere? A San Pietro in Casale SEL ha lasciato il PD da solo per molto meno: disaccordo sulle biomasse e l’ampliamento del centro commerciale Coop a spese del parco pubblico.
    Per quanto riguarda il super attivismo elettorale trovo penoso che una “responsabile di sinistra” mi inviti a votare Pierini perchè Filopanti e Pertini si rivolterebbero nella tomba se votassi Giacon. Questo è un motivo in più per sostenere la canditatura di Giacon.
    Trovo ancora più penosa la richiesta cortese fatta ai danni di un religioso della parrocchia San Lorenzo per una rettifica del suo pensiero apparso su un giornale locale.
    Viva Voltaire.

    • Richiesta cortese?? Se avete modo di leggere l’articolo apparso sul Resto del Carlino di martedì 8maggio vorrei sapere se e dove sì evince che il Parroco sì schierava apertamente a favore di M5S. Non dico altro sulla vicenda ma penso che alla bassezza delle persone non ci sia limite. E a favore di COSA poi?
      Quando finalmente domani alle 15 tornerà la pace con che faccia si rincontreranno gli amici/nemici? Mah

  17. Caro Enrico,
    ho 50 anni e potrei esser tuo padre e… mi fai paura.
    Di primo acchito perchè un’analisi così da un ventenne mi sa di indottrinato.
    Poi, volendo spendere qualche parola in più, la trovo certamente interessante ma utopica. Non ho le competenze necessarie per smontartela pezzo per pezzo perchè sono decisamente più ignorante di te. Soprattutto in ambito storico & politico. Di fatto però ho un’esperienza di vita che ha raccolto soprattutto in questi due temi dei grandi titoli veri. E su questi credo che tu, andando in profondità, abbia avuto delle sviste.
    Intanto ti sei messo addosso una bandiera, oltre a quella Italiana. Ma ti sei chiesto se quella bandiera fosse onesta e corretta e coerente come di persona sicuramente lo sei tu? Io non credo. Perchè quella bandiera oggi è in Parlamento in modo incostituzionale. Perchè anche a Budrio il nome stesso di quella bandiera è stato disatteso nei suoi fondamenti. E allora, quando si manca nei fondamenti, cosa di buono può venire? Le torri dell’acqua? Il teatro? No, non è per questo che le persone oneste e corrette si esprimono a favore nei confronti di qualcuno che curi gli interessi della collettività cittadina/nazionale nella quale vivono. Questo è il triste motto degli imperatori romani: pane e giochi, e poi fai gli interessi tuoi che il popolo non si ribella. E guarda dove siamo, guarda cosa stiamo vivendo oggi come nazione. No, come ho già scritto, a mio avviso stiamo sbagliando a votare da 50 anni. Perchè consciamente od inconsciamente abbiamo eletto persone che non sono andate al potere per il bene comune ma per interessi propri o di altri strettamente connessi. E non sono io il primo a dirlo, e lo dicono gli scandali che regolarmente vengon fuori e … lo dici tu ed il Capo dello Stato: partiti rinnovatevi. Già, rinnovatevi… chissà come mai? Ora, io non voglio con queste mie parole insinuare che la precedente amministrazione abbia fatto bene o male o peggio abbia fatto gli interessi di qualcuno, ma di certo da un partito che si chiama DEMOCRATICO non mi aspetto un’imposizione di candidato Sindaco & lista, ma mi aspetto delle primarie. Primarie che proprio il PD ha promosso da bel po’ di anni in qua, ma che a Budrio, per la sua lista, non ci sono state. Cosa vuol dire ciò? Perchè qualcuno deve imporre proprio nel partito che si chiama DEMOCRATICO? I suoi aderenti si candideranno per la lista, coloro che lo desiderano, e tutti eleggeranno la lista ed il candidato Sindaco per la lista PD. Questa è democrazia. Se non si segue questa strada è perchè c’è qualcosa che deve assolutamente andare in porto. E se deve andare in porto forzosamente sarà perchè si sta facendo il bene di tutti? Io temo di no. Perchè quando fai il bene di tutti veramente e lo spieghi alla gente, la gente capisce. E ti asseconda. Ma la mia è l’opinione di una capra.
    Da papà, un caldo consiglio: punto a capo, lettera maiuscola. E usare la propria testa.
    Personalmente dico avanti alle liste civiche che la democrazia probabilmente la praticano veramente e che si accontentano di uno stipendio e nessun privilegio. Perchè queste sono sicuramente persone che hanno lo spirito giusto per ruoli pubblici: lavorare per la collettività senza interessi di parte.

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