Ieri alle 11 è stata inaugurata, in Sala Rosa, la mostra Pantani, le Bianchi e il Mercatone Uno, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune di Budrio e curata da Antonio Alberoni e Fernando Pazzaglia.
La giornata si è aperta con la lettura di un messaggio scritto da Tonina, la madre del campione di Cesenatico, che ha ringraziato per l’iniziativa, scusandosi per l’assenza, dovuta al ricovero in ospedale a causa di un serio problema ad un occhio. I discorsi di presentazione – tra cui quelli del Presidente della Pro Loco Carlo Pagani e del Sindaco di Budrio Giulio Pierini – si sono concentrati sulle emozioni suscitate dalle imprese di Pantani. La passione del collezionista budriese Antonio Alberoni ha creato il legame con il fuoriclasse, di cui nel tempo ha raccolto varie biciclette e cimeli.
Le numerose persone, giunte per l’inaugurazione e durante l’intera giornata, hanno potuto osservare 12 biciclette, appartenute a Pantani e ai compagni di squadra. Gli appassionati hanno notato – e potranno notare fino al 6 gennaio 2017 – i dettagli: i cambi, le moltipliche, gli ammortizzatori (presenti sulla bicicletta utilizzata per la Parigi-Roubaix), le ruote (alcune lenticolari), le gomme di diverse cromie, i manubri con appendici per le prove a cronometro, fino ad arrivare alle borracce, rigorosamente originali. La maglia rosa e la maglia gialla del Giro d’Italia e del Tour de France, vinti nel 1998, hanno catturato gli sguardi dei presenti, tra cui il Sindaco di Minerbio Lorenzo Minganti, attratti anche dai giornali e dalla pubblicazioni dedicati a quel glorioso periodo della storia sportiva italiana, per sempre legata alle imprese di Marco Pantani.
Leonardo Arrighi
foto di Sergio Cardin