La Procura di Bologna ha depositato la richiesta di archiviazione per tutti gli indagati coinvolti nell’inchiesta sulla cosiddetta “Colata di Idice“, compreso Carlo Castelli, tesoriere bolognese del PD ed ex sindaco di Budrio. Castelli: “Chi mi conosce sa di che pasta sono fatto”. Isabella Conti (Sindaco S. Lazzaro): “Le attività pressorie sono state provate. Io se fossi in lui mi vergognerei”. Esulta il PD di Budrio.
“UNA CONDOTTA PRESSORIA INSISTENTE”, MA CHE NON E’ DI RILEVANZA PENALE
La Procura di Bologna ha depositato la richiesta di archiviazione per tutti gli indagati coinvolti nell’inchiesta sulla cosiddetta “colata di Idice”, frazione di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna. Gli avvisi di chiusura delle indagini, a fine settembre, erano stati inviati a sette persone: Rita Ghedini e Simone Gamberini (rispettivamente presidente e direttore di Legacoop), Massimo Venturoli (legale rappresentante della Palazzi Srl), Stefano Sermenghi (sindaco di Castenaso), Aldo Bacchiocchi (ex sindaco di San Lazzaro), Germano Camellini (presidente del Collegio dei revisori del Comune di San Lazzaro) e Carlo Castelli (tesoriere del Pd di Bologna ed ex sindaco di Budrio). Per tutti loro l’accusa era di minaccia a corpo politico e amministrativo. Le indagini erano state aperte per far luce sulle presunte pressioni ricevute dal sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti (Pd), da lei stessa denunciate agli inquirenti con tanto di registrazioni, dopo la sua decisione di bocciare un maxi-progetto edilizio che doveva essere realizzato nella frazione di Idice.
“Una condotta pressoria, a volte qualificata da toni, espressioni e insistenze” – ammettono comunque i magistrati – che dimostra una “subalternità agli interessi economici” e una “concezione della politica in cui l’interesse pubblico può essere anche subordinato a quelli privati confliggenti”. Ma che non è di alcuna rilevanza penale. Sulla richiesta di archiviazione dovrà pronunciarsi il giudice delle indagini preliminari.
CASTELLI: “CHI MI CONOSCE SA DI CHE PASTA SONO FATTO”
“E’ ovviamente una notizia positiva che attendevo con fiducia – ha commentato Castelli. “Ringrazio tutte le persone, veramente tante, che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza, il Pd di Budrio, il Segretario Critelli, il segretario regionale Paolo Calvano, sapendo che per me, per il mio modo di intendere la politica, la reputazione e l’onore sono beni preziosi. Aggiungo solo che le dichiarazioni odierne alla stampa di Isabella Conti non meritano un mio commento. Chi mi conosce sa di che pasta sono fatto”.
CONTI: “LA PROCURA DICE CHE SONO STATI COMPORTAMENTI DEPLOREVOLI. SI SONO COMPORTANTI IN MODO VERGOGNOSO”
«Questa richiesta di archiviazione – aveva detto in precedenza al Corriere della Sera Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro – si fonda sul fatto che le attività pressorie, i comportamenti deplorevoli sono stati provati; e che una politica asservita ai poteri economici non ha alla fine inciso sulla capacità di autodeterminazione dell’amministrazione. Il nostro comportamento è stato un anticorpo che ha posto un argine a queste condotte. Ma La Procura dice anche che la nostra denuncia era dovuta”. E ancora: “Noi siamo stati capaci di indignarci di fronte a comportamenti squallidi, contrari all’interesse pubblico, è stata la nostra forza. Venivano qui da me nutrendosi del rapporto di confidenza, per il fatto che appartenevamo allo stesso partito, che ci conoscevamo da tempo. Questa cosa deve finire. Si devono vergognare”.
IL PD DI BUDRIO ESULTA. PIERINI: “CONTENTO PER QUESTO ESITO DECISIVO”
Il primo a mostrare la propria soddisfazione per la richiesta di archiviazione è stato il sindaco di Budrio Pierini: “Chi mi conosce sa quanto io possa essere contento per questo primo e decisivo esito”. A lui ha fatto eco la capogruppo del PD di Budrio Sonia Serra: “Non avevo dubbi che sarebbe finita così. A volte si prendono lucciole per lanterne”.
“Una condotta pressoria, a volte qualificata da toni, espressioni e insistenze” – che dimostra una “subalternità agli interessi economici” e una “concezione della politica in cui l’interesse pubblico può essere anche subordinato a quelli privati confliggenti”. Ma che non è di alcuna rilevanza penale.
Questo scrivono i magistrati .
Pierini esultante : si riconosce il modello ?
Interesse pubblico subordinato ad interessi provati : c’è poco da stare allegri.
Preferisco, e di gran lunga, la pasta di cui ha dimostrato essere fatta Isabella Conti.
Io mi rallegro del fatto che esistano persone come Isabella Conti, a cui va tutta al mia stima.
E se la sig.ra Conti avesse ceduto alle richieste del “pastaio”? Avrebbe commesso qualcosa di rilevanza penale?
“Una condotta pressoria, a volte qualificata da toni, espressioni e insistenze” – ammettono comunque i magistrati – che dimostra una “subalternità agli interessi economici” e una “concezione della politica in cui l’interesse pubblico può essere anche subordinato a quelli privati confliggenti” …. ovvero, non vi si può mettere in galera ma senza dubbio persone eticamente scorrette.
Allosa sta a noi Budriesi tenere pasticceri e pastai lontani dalla gestione del Pubblico, la Giustizia sembra non averne i mezzi. Ricordiamocene a Maggio pv. E soprattutto ci pensi bene chi li ha votati e li reputa persone per bene.
i signori che scrivono nascosti dietro ad uno pseudonimo sono dei pusillanimi. Abbiate almeno il coraggio delle vostre azioni. Altrimenti fareste meglio a tacere. Buona giornata, cari leoni da tastiera anonimi.
Grandissimo Jack , gladiatore senza macchia .
Hai seminato il terrore , paura e sottomissione.
Finalmente un uomo PD con attributi !
Subito Sindaco !
E’ necessario, per sentirsi a posto con la coscienza, raccogliere ed analizzare/meditare su qualsiasi cosa detta da chiunque. Poco importa se l’ha detta una persona importante o l’ultimo dei diseredati. E’ vera quella cosa? SI/NO. Mi piace, sono d’accordo? SI/NO….. E a seconda di quel che ci rispondiamo, per coerenza, cambiamo/ci muoviamo. Chi non fa così commette un errore. Grosso.
Sig. Lamberti, argomenti. Non ci dica solo che le abbiamo fatto notare che si è pestato un callo da solo…
Gentile Giacomo Lamberti, mi sorprende vederti così infastidito dagli pseudonimi. Una persona “scafata” come te di politica dovrebbe sapere che i “leoni da tastiera” ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Dovrebbe senz’altro crearti più disagio leggere cosa scrive la magistratura a riguardo di alti esponenti del partito di cui anche tu sei tesserato. Quando la magistratura spiega che c’è una “subalternità della politica agli interessi economici di alcuni privati”, ed in maniera tanto allucinante quanto impotente aggiunge che però questo atteggiamento non è penalmente rilevante, io penso che sia del tutto naturale che le persone manifestino il loro disagio ed il loro disgusto verso chi dice di amministrare per il bene del paese, ma che tiene un occhio a dove sta il portafoglio.
Penso che bisognerebbe ripartire da qui, dal capire fino a quando il denaro possa avere la meglio sul bene della comunità.
Oppure ti crea più scandalo che qualcuno si arrabbi senza firmarsi….
infastiditi da chi disturba il manovratore