Prima picchia la fidanzata, poi la porta al pronto soccorso di Budrio e aggredisce l’infermiere, il medico di turno e le forze dell’ordine sopraggiunte per fermarlo. L’incredibile episodio è successo sabato sera all’ospedale del nostro paese. Ad avere la peggio è stata la fidanzata dell’aggressore, che ha riportato ferite al collo e al polso. Ecco cosa è successo.
ARRESTATO UN 33ENNE
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Molinella hanno arrestato un 33enne albanese per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali aggravate. Sabato sera, la Centrale Operativa del 112 è stata informata che un uomo aveva aggredito il medico di turno e un infermiere del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Budrio. All’arrivo dei militari, il soggetto, invece di calmarsi e chiarire le ragioni del suo gesto, ha aggredito anche loro ed è stato arrestato. Ricostruendo i fatti, è emerso che l’aggressore dopo aver picchiato la fidanzata nel corso di una lite in abitazione, l’aveva accompagnata al Pronto Soccorso e qui aveva “dato di matto” strattonando e picchiando il personale sanitario per motivi ancora da chiarire, ma verosimilmente legati a un abuso di sostanze alcoliche. Fortunatamente, il medico, l’infermiere e il carabiniere non hanno riportato conseguenze. Ad avere la peggio, è stata soltanto la fidanzata dell’aggressore, 23enne italiana, che a causa delle ferite riportate al collo e al polso, è stata trasportata al reparto di Ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove ha ricevuto 30 giorni di prognosi.
Dal Carlino appena letto stamani si impara che la ragazza ha riportato frattura del polso (altro che ferita, s’è rotta un osso).
Poi, l’aggressore è già libero (SIC!).
Non lamentiamoci se poi alle urne molti sono spinti verso posizioni estremiste, non meravigliamoci se l’ultradestra avanza in europa, con fatti simili purtroppo è spontaneo che la massa cerchi rifugio in chi promette maggiore sicurezza