Budrio, l’aggressore del pronto soccorso resta a piede libero per un fraintendimento tra magistrati

11 gennaio, 2017

rimessoEra stato arrestato per aver picchiato la fidanzata, il medico di turno, l’infermiere del pronto soccorso di Budrio e aggredito i Carabinieri. Ma è stato rimesso in libertà per un fraintendimento tra magistrati, un errore procedurale. Il 33enne albanese arrestato sabato sera con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali aggravate, è quindi ora a piede libero. Ad avere la peggio la fidanzata con un polso rotto e ferite al collo che ha deciso – tra l’altro – di non denunciare per paura.

LA CONVALIDA DELL’ARRESTO RICHIESTA TROPPO TARDI
L’inghippo procedurale che ha determinato la decisione sarebbe il tempo entro cui la convalida dell’arresto deve essere richiesta dalla Procura al gip. Secondo la Procura – come riporta il Corriere della Sera – si è svolto tutto regolarmente tra sabato notte e domenica, e i carabinieri hanno inviato gli atti tramite posta certificata in via Garibaldi. Il pm di turno Simone Purgato, lunedì mattina, si sarebbe presentato dal gip con gli atti, ma il magistrato delle indagini preliminari ha ritenuto che gli atti originali, cioè il verbale di arresto, fossero arrivati troppo tardi, rimettendo il colpevole in libertà. Per legge la convalida deve tenersi davanti al gip entro 24 ore dall’arresto, ma tra i due magistrati ci sarebbe stato un fraintendimento o una differente valutazione procedurale delle carte inviate tramite pec.

LA FIDANZATA NON HA DENUNCIATO PER PAURA. LA PROCURA VALUTA RICORSO IN CASSAZIONE
Il 33enne è stato quindi rimesso in libertà per un cavillo giudiziario e può ritenersi doppiamente fortunato visto che la fidanzata non lo ha denunciato per paura. E’ stata la Procura a procedere d’ufficio, vista l’entità delle lesioni e ora sta valutando un ricorso in Cassazione, dopo che saranno state rese note le motivazioni del gip.

I FATTI: COSA E’ SUCCESSO QUEL SABATO SERA
Sabato sera la Centrale Operativa del 112 è stata informata che un uomo aveva aggredito il medico di turno e un infermiere del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Budrio. All’arrivo dei militari, il soggetto, invece di calmarsi e chiarire le ragioni del suo gesto, ha aggredito anche loro ed è stato arrestato. Ricostruendo i fatti, è emerso che l’aggressore dopo aver picchiato la fidanzata nel corso di una lite in abitazione, l’aveva accompagnata al Pronto Soccorso e qui aveva “dato di matto” strattonando e picchiando il personale sanitario per motivi ancora da chiarire, ma verosimilmente legati a un abuso di sostanze alcoliche. Fortunatamente, il medico, l’infermiere e il carabiniere non hanno riportato conseguenze.

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3 Commenti


  1. ma come fa a non denunciare per paura…chi lo fà una volta non la smette più…povera ragazza…

  2. Strano che nessuno commenti dando la colpa a Pierini..

  3. Ecco ..così grazie a quei “magistrati” fra un po’ puo’ picchiarne un altra!! Bravo …è ingiustizia sia!!! E li paghiamo pure

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