“Sono senza parole”. Così Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio, ha commentato la notizia della partecipazione, in qualità di relatori, di una serie di dirigenti comunali e responsabili di enti pubblici e società alle iniziative elettorali del Partito Democratico di Budrio. BudrioLab è il nome dato gli incontri che Pierini ha lanciato per l’ideazione del suo programma in vista delle elezioni comunali della prossima primavera e vedranno la partecipazione di dirigenti della sanità locale, esponenti di HERA, il Presidente della Consulta delle Associazioni di Budrio, fino al nome più eloquente: il direttore del Comune di Budrio Angela Petrucciani. Ecco tutti gli incontri.
TUTTI IN FILA PER COSTRUIRE IL PROGRAMMA ELETTORALE DI PIERINI
Dirigenti comunali e responsabili pubblici di HERA, AUSL, Atersir. Tutti in fila agli incontri di Pierini per partecipare alla redazione del suo programma elettorale. Sì, proprio HERA, la società che per i budriesi gestisce la raccolta differenziata, tramite la presenza di Forte Clò, del consiglio di amministrazione, farà da relatore per comprendere quali politiche mettere in atto in campo ambientale. In una commistione tra pubblico e partitico che ha dell’incredibile. Ma ciò che desta oltre misura l’attenzione è la partecipazione di dirigenti e dipendenti del Comune di Budrio, come Gianpaola di Summa, fino addirittura al direttore del Comune Angela Petrucciani. Entrambe presenti non a titolo personale, ma in virtù del loro titolo di lavoro.
MAZZANTI: “SCONCERTANTE. NON SI DISTINGUE PIU’ IL LIMITE”
“Trovo sconcertante – ha detto Mazzanti – che personale del Comune ed esponenti di enti pubblici partecipino come relatori e nella loro funzione a incontri per la costruzione del programma elettorale del Pd. Forse sarà solo una questione di opportunità ma qui non si distingue più il limite tra piano istituzionale e partito politico. Per il Pd la cosa pubblica si sovrappone con l’ambito del partito e ciò è ormai una costante di questa amministrazione. Stiamo parlando di una iniziativa di un partito, tenuta nella sua sede”. E ancora: “Ognuno è libero di partecipare dove vuole a titolo personale, ma per il suo ruolo pubblico trovo inopportuna questa partecipazione. Sono senza parole e con molta amarezza”. A difesa della sua partecipazione è intervenuto Giovanni Santandrea, presidente della Consulta delle Associazioni. “Partecipare ad un incontro politico – ha scritto – non vuole per forza dire che si aderisce a questo”.
TUTTI GLI INCONTRI DI BUDRIOLAB, PER DARE UN CONTRIBUTO DI IDEE AL FUTURO DI BUDRIO
“BudrioLab è un luogo di confronto, analisi e proposta per il futuro di Budrio – si legge sul sito di Pierini, dove è stato presentato il progetto. “Gli incontri, in programma da fine gennaio a metà marzo, affronteranno i temi, le scelte e le proposte del programma elettorale per le elezioni amministrative della prossima primavera. Partiamo dal giudizio positivo dell’attività di questo mandato e da un’idea di Budrio da riconfermare e consolidare. Al centro mettiamo i temi che hanno caratterizzato le azioni di questi anni: servizi sociali e sanitari, scolastici ed educativi, ecologia e ambiente, attività produttive e lavoro, cura del territorio, dei beni comuni e delle infrastrutture. Si parte da qui per avviare un dialogo con le realtà politiche, sociali e culturali, oltre che con i singoli cittadini interessati a evidenziare bisogni che cercano risposta e a dare un contributo di idee per il futuro di Budrio”. Gli incontri si terranno nella sede del Partito Democratico (Via A. Costa). Per chi volesse partecipare, ecco il calendario degli incontri:
Mercoledì 25 gennaio / ore 20.45 / Circolo PD Budrio, via A. Costa 19
SANITÀ: SERVIZI OSPEDALIERI E TERRITORIALI
RELATORI: Maria Cristina Cocchi (Ausl Distretto), Vincenzo Maria Greco (Resp. chirurgia Budrio Sant’Orsola), Vincenzo Carnuccio (Ausl Resp. Ospedale di Budrio)
Giovedì 26 gennaio / ore 20.45 / Circolo PD Budrio, via A. Costa 19
ASSOCIAZIONISMO: CAPITALE SOCIALE E COMUNITÀ
RELATORI: Gianpaola di Summa (Comune di Budrio), Giovanni Santandrea (Consulta Associazioni)
Lunedì 30 gennaio / ore 20.45 / Circolo PD Budrio, via A. Costa 19
AMBIENTE: LA RACCOLTA RIFIUTI
RELATORI: Forte Clò (Consiglio di amministrazione Hera), Michele Giovannini (coordinatore Atersir Bologna, sindaco di Castello d’Argile), Dario Mantovani (sindaco di Molinella), Natale Belosi (Ecoistituto Faenza)
Mercoledì 1 febbraio / ore 20.45 / Circolo PD Budrio, via A. Costa 19
LE POLITICHE SOCIALI E IL RIORDINO DI GESTIONE
RELATORI: Angela Petrucciani (direttore Comune di Budrio), Anna del Mugnaio (Ufficio di piano, distretto), Giovanni Zanardi (assessore Comune di Budrio)
rappresentanti della cosa pubblica utilizzati per costruire il programma di un partito: nemmeno Berlusconi è arrivato a tanto.
C’è un solo modo per far finire questo schifoso mischione: punire questi allegri compagni di merende alle elezioni.
Peccato che i dirigenti figurino tra i relatori e non tra chi il programma lo deve scrivere. Polemica sterile, onestamente.
Non leggo nulla degli incontri per la scelta degli altri candidati o della formazione delle loro proposte. Forse perché su fb appaiono avvisi all’ultimo, giusto per mantenere il velo della trasparenza. A mio avviso meglio chi fa progetti alla luce del sole (condivisibili o meno, ma almeno sono proposte) di chi sta al pc a commentare le attività degli altri, senza mai aver scritto un solo post con una sua proposta che non fosse finalizzata alla critica.
Ad esempio, se volessi io potrei partecipare a questo laboratorio è dire la mia. Delle tante (?) iniziative di Mazzanti oltre al post a due ore dall’inizio io non vedo traccia.
Il fatto grave è che i vari troll del Pd non riescono nemmeno più a distinguere il piano istituzionale da quello politico/partitico.
Gli incontri oggetto della mia protesta sono incontri di partito tenuti in una sede di partito e hanno come scopo quello di costruire un programma elettorale.
Avere come relatori esponenti istituzionali significa utilizzare risorse pubbliche finalizzate alla costruzione di un programma elettorale di una parte e non di tutta la comunità.
Ripeto che non parliamo di incontri pubblici ma di partito, anche se aperti a tutti, che è una cosa ben diversa da pubblici (visto tra l’altro che bisogna registrarsi per partecipare).
Smonto subito la possibile replica che potremmo anche noi invitarli in nostri incontri.
Ci sono due motivi per non farlo.
Il primo è che penso sia sbagliato utilizzare risorse pubbliche per fini di parte.
Il secondo è che stiamo parlando di soggetti che rappresentano, a diverso titolo, settori della vita amministrativa in corso e chiedere a loro come dovrà essere il futuro programma elettorale che li riguarda è una contraddizione politica.
Alla critica che non si vedono nostre proposte rispondo solo che al momento non si vedono nemmeno quelle del Pd.
In questi cinque anni abbiamo fatto un intenso lavoro in consiglio comunale, sempre propositivo e solo di fronte al muro del Pd abbiamo alzato i toni.
Chi ci critica vada a leggersi gli atti del Consiglio e poi torni qui, con carte alla mano, a sostenere il contrario.
Maurizio Mazzanti
NOI per Budrio
Concordo in toto con Mazzanti. Penso inoltre che questo “passaggio” vada in qualche modo consegnato all’esame del Consiglio comunale, magari attraverso una mozione con la quale richiedere le dimissioni delle due dirigenti in questione. Non serve un profeta per capire che tale mozione sarebbe respinta a maggioranza, ma non mi garba granché l’idea di un Consiglio che assiste a simili accadimenti senza fare una piega.
Francamente,
non riesco a capire questo disappunto.
Da lustri oramai sono i fornitori di servizi pubblici che dettano le loro politiche ai comuni, le USL fortemente politicizzate che decidono con sindaci consenzienti come prendere per i fondelli gli utenti e ancora ci si meraviglia ?