Budrio, elezioni senza il Movimento 5 Stelle. Antonio Giacon annuncia l’addio [L’INTERVISTA]

23 gennaio, 2017

cinquestelle2La notizia di oggi è destinata a cambiare le previsioni sulle prossime elezioni comunali a Budrio. I tre attuali consiglieri grillini non si ricandideranno e il Movimento 5 Stelle, senza un candidato a Sindaco, con molte probabilità non parteciperà alla competizione elettorale. Ad annunciarlo è il capogruppo Antonio Giacon, nell’intervista che ci ha rilasciato a seguire. Dopo 5 anni di battaglie in consiglio comunale le sue parole pongono fine a una delle esperienze più proficue del Movimento in Emilia-Romagna, passata alla cronaca nazionale per avere quasi spodestato nel 2012 il rosso feudo budriese.

Antonio, spiegaci il perché.
Nel corso del 2016 ho verificato la possibilità di trovare un nuovo candidato sindaco per il Movimento. Ferme restando la mia indisponibilità e quelle di Luca Gherardi e Gabriele Carlotti (gli altri due consiglieri 5 stelle, ndr) a proseguire per impegni lavorativi, fra i militanti nessuno si è reso disponibile a fare un passo avanti. Se vuoi fare politica in maniera seria e candidarti a Sindaco occorre garantire una buona parte del proprio tempo a questa attività. Così non ci sono le condizioni per presentare un lista 5 Stelle a Budrio alle elezioni di primavera.

Tutto ciò è sorprendente. E’ appurato che il Movimento mantiene un grande consenso in paese. Se pensi che solo cinque anni fa perdeste le elezioni per un pugno di voti.
Ne sono sicuro. Come sono certo che ci sarebbero state buone possibilità di vittoria. Ma poi devi governare e per farlo serve una squadra credibile fatta di cittadini pronti a impegnarsi. Abbiamo cercato di mettere insieme una nuova classe dirigente pronta a prendere il nostro posto, ma nessuno ha voluto partecipare.

Perchè questo disinteresse?
Le persone si aspettano che ci sia sempre un salvatore della patria e non capiscono che devono essere loro le prime a salvarla. In questi anni ho ricevuto tante strette di mano e molte attestazioni di stima, ma poi ho visto in queste persone più condivisioni su Facebook dei video di Di Battista che voglia di darci una mano. Forse il disinteresse deriva da una disillusione nel poter cambiare le cose, ma credo che non si possa solo parlare per slogan o fare il tifo, occorre anche mettersi in gioco.

Non credi che la mancata candidatura di una lista del Movimento sia una sconfitta per te. Un fallimento…?

Probabilmente lo è. Ma c’è anche da dire che la partecipazione scarseggia anche nelle altre forze politiche.

Però loro si presenteranno alle elezioni…
E’ vero. Ma NOI per Budrio non sarebbe nulla senza il forte impegno di Mazzanti. Un altro discorso invece vale per il PD: quel partito riesce a garantirsi adepti attratti dal ricevere qualcosa in cambio. Noi non possiamo e non vogliamo offrire nulla.

Cinque anni dedicati al Movimento. Dimmi la verità, quanto è dolorosa questa scelta?
Tanto. Credo di poter dire che la nostra esperienza politica di questi anni sia stata positiva. Il sistema arrogante che abbiamo trovato in consiglio comunale non ci ha permesso di porre in essere un’attività propositiva: abbiamo lavorato più sul controllo degli atti amministrativi e con tutti gli strumenti a disposizione abbiamo cercato di incalzare più possibile la maggioranza.
In passato non era così: i gruppi di opposizione che ci hanno preceduto venivano in consiglio solo per votare. Noi gli abbiamo fatto sudare sette camicie… Posso dire che il nostro è stato l’unico gruppo a presentarsi sempre alle sedute con proprie argomentazioni, anche se sapevamo di avere di fronte gente che non ci ascoltava neppure.

Cosa ti porterai nel cuore dopo questa esperienza?
Beh, tante cose. Il rapporto umano con i consiglieri del Movimento, il fatto di essere riusciti ad entrare in logiche che non conoscevamo. E soprattutto, la consapevolezza di aver sentito il bisogno di partecipare, e di averlo fatto.

Cosa ti auguri per Budrio?
Un cambiamento. E’ necessario.

Per chi voterai?
Lo dirò in campagna elettorale. Lo devo a quelle persone che hanno lavorato con me e hanno apprezzato il mio lavoro. Sicuramente mi orienterò verso una lista civica…

Guarda anche > 5 anni a 5 Stelle: il video con le immagini e le dichiarazioni

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16 Commenti


  1. Andrea Bonfiglioli

    tutti i sostenitori della lista 5 stelle devono andare a votare, e votare per il cambiamento, come ha detto che farà Giacon.

  2. Questa resa incondizionata rattrista e apre il campo , probabilmente , alla riconferma dell’attuale amministrazione almeno che…..
    Sarebbe certo stato meglio appoggiare in maniera chiara una lista civica , sempre se composta da persone credibili , non riciclate dal passato e con un chiaro programma di rottura.
    Rimane quindi la lista Mazzanti nella quale spero di vedere nomi di spessore , qualificanti , rassicuranti e capaci : se fosse invece composta con il bilancino , cercando di integrare tutti , sarebbe la fine .
    Ci vuole il coraggio di osare.

  3. Sono molto triste per questo abbandono anche se capisco le motivazioni di questi ragazzi che non sono come quelli del PD politici per professione ma professionisti prestati alla politica e quindi devono guardarsi la pagnotta con veri posti di lavoro. Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto in questi anjni, per le battaglie, per aver costruito insieme a Noi per Budrio l’unica voce fuori dal coro dei cicisbei del PD. Vi chiedo solo un’ultima cortesia. Non fate come a Bologna che per incomprensioni e personalismi, oltre che per interessi di poltrone, non sono riusciti a mandare a casa Merola quando avrebbero potuto farlo. Date indicazioni di voto precise e aiutate chi ancora si sta impegnando in prima persona per far uscire il nostro paese dal tunnel. Grazie ragazzi, grazie ancora di cuore.

  4. Caro Antonio, sai come la penso e ne abbiamo già parlato. Mi dispiace molto perché la semina era stata buona e, secondo me, con un piccolo sforzo si sarebbe potuto fare un buon raccolto. Capisco la tua delusione. E’ vero. Si fa molto prima a digitare un like su di una pagina Facebook. La politica é impegno, fatica, presenza, confronto, discussione tra persone, non con robots. Infatti non capisco certe idee di creare una sorta di grande piattaforma digitale su cui esercitare l’azione politica, senza la necessità di spostare i piedi (uso un eufemismo) dall’amata poltrona.
    Spero che tu abbia solo necessità di ricaricarti per, in futuro, tornare nell’agone.
    Sinceramente gli avversari politici budriesi non meritano un vantaggio così grande. Proprio per niente.
    A presto e con stima.
    Ezio Roi

  5. Alle elezioni precedenti votai la “persona”,votai il ragazzo che con fare umile,in punta di piedi mi si presento’ spiegandomi le sue ambizioni volte esclusivamente al bene dei cittadini budriesi,mi parve una persona “distaccata” dal potere politico,mi diede l’idea di una persona qualificata,quasi mi rassicurava……..purtroppo fu un grande errore!!!!

  6. Voglio personalmente ringraziare i tre moschettieri, a Budrio hanno, in questi 5 anni combattuto in consiglio comunale come leoni. Leggo nelle parole di Giacon una nota di tristezza un urlo che si può cogliere nella rappresentazione geniale di Crozza “lo hater NAPALM 51” tanti, troppi, pensano che sia sufficiente premere un like o condividere un messaggio per contribuire al cambiamento, non è così!! bisogna sacrificare il proprio tempo libero, impegnarsi di prima persona e solo così, forse si potranno cambiare le cose……..
    Grazie Antonio, Luca e Gabriele

  7. Mazzanti?!?! Ma per favore, riciclatissimo. E i 5 stelle lo appoggiano?
    Mah! Il mondo si è ribaltato

    • Certo che ciascuno la vede a modo suo. Diversamente da Bruno, io penserei ad un mondo ribaltato allorquando un qualsiasi elettore dei 5S votasse un candidato come Pierini. Ma forse Bruno si è perso 5 anni di cronache locali, di battaglie portate avanti (spesso) a braccetto da NpB e 5S. Animo : sta per suonare la campanella della ricreazione, poi liberi tutti.

  8. Il buon Madaro ha confuso le cose, non volevo entrare nel merito degli accadimentI budriesi (che peraltro conosco benissimo) ma facevo in a considerazione ad ampio raggio. Il movimento 5 stelle sostiene a livello nazionale di non volersi confondere con i vecchi politici, non mi sembra il caso dei pentastellati budriesi! Sig Ma dato dia un’occhiata al curriculum politico di Mazzanti

    • … e infatti, signor Bruno, nessuno userà strumentalmente il simbolo 5S per appoggiare Mazzanti. Parliamo di consiglieri uscenti e di una lista civica che non avrà il marchio del movimento. Il curriculum di Mazzanti ? A me sta benissimo, ed è sempre meglio di quello del Ministro dell’istruzione in carica. E poi ci terrei a fare un’opera di bene, consentendo al sindaco in carica di confrontarsi con il mondo del lavoro, perché mi pare che di politica abbia già campato a lungo. Una gita nel mondo “normale” non potrà che giovargli, per cui : diamogli una mano, tutti insieme.

      • Stia ” sul pezzo” Sig. Madaro non divaghi, non nasconda la polvere sotto il tappeto. Appoggiare una lista e il suo rappresentate, seppur senza simbolo, vuol dire condividerne i programmi, ecc.ecc.. Insisto nel farla riflettere al solo argomento Mazzanti/ 5 Stelle. Comprendo la sua avversione al Sig. Pierini e al Ministro dell’ Istruzione in carica ma, non è il tema del mio commento!
        Rbadisco che quale curriculum di Mazzanti intendevo quello politico e non scolastico!!! Se non trova nulla sul tema magari potò rinfrescarglielo.

        • Ce lo racconti Lei il curriculum di Mazzanti così ci istruisce!

        • Lei ha ragione, Sig. Bruno, quando scrive che l’appoggio al candidato Mazzanti da parte dei consiglieri uscenti ( ma soprattutto, direi, degli elettori) 5S passa attraverso la condivisione di una linea programmatica, o (meno pretenziosamente) da un’unità d’intenti. Sotto questo profilo, se fossi nelle scarpe di Mazzanti mi sentirei tutto sommato ottimista. Per tutto il resto (curriculum, precedenti politici, avversioni) credo che il nostro scambio di battute sia piuttosto irrilevante : ci penseranno le urne a dirimere la questione e a dirci se l’opinione dei budriesi su Mazzanti è più vicina alla Sua o alla mia. Concludo aggiungendo una considerazione : abbiamo quest’abitudine di focalizzarci sul candidato sindaco, mentre (e lo dico a me per primo) dovremmo prestare attenzione anche alla “squadra” ed alla (secondo me) auspicabile indipendenza intellettuale di chi la compone. Giusto per non legare a filo doppio gli interessi di una amministrazione a quelli di un partito.

          • Confido anch’io negli elettori budriesi, nella speranza che non si focalizzino solo sulla raccolta porta a porta ma allarghino la visuale su più ampi orrizzonti, per esempio nell’apprezzare manifestazioni pubbliche di innegabile interesse (Fudrio, Primaveranda, Agribù, ecc.ecc.) promosse dal Comune. Oppure le azioni fatte per mitigare il problema traffico, ad esempio regolamentando il flusso dei camion destinato allo zuccherificio. Mi pare che di ciò non se ne sia mai parlato. Infine invito tutti a non pensare che l’erba del vicino è sempre più verde!

          • Dear Bruno… Lei mi sembra decisamente concentrato sul l’effimero (compresi i camion) piuttosto che sulle cose importanti. Speriamo che la maggioranza dei Budriesi non sia come lei.

  9. Dear “a dot”..quando gli passano sopra ai piedi non è poi così effimero, provare per credere!!!

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