Dopo il successo di L’amore migliora la vita, l’ottima stagione del Teatro Consorziale continua con Figli di un dio minore. In scena sabato 28 gennaio alle ore 21, racconta la storia d’amore tra James, insegnante logopedista in una scuola per non udenti, e Sara, ragazza sorda che lavora lì come cameriera.
Il tema centrale è l’incontro tra diversi universi comunicativi, quello dei sordi e quello degli udenti, portati entrambi in scena in uno spettacolo che è fruibile anche ai non udenti.
In scena vedremo Giorgio Lupano e Rita Mazza, ragazza non udente proprio come il personaggio che interpreta e nel rispetto dello specifico vincolo di Medoff: il ruolo di protagonista deve essere rigorosamente interpretato soltanto da attrici sorde.
Lo spettacolo italiano nasce da un laboratorio dedicato proprio ad interpreti sordi o con l’udito parzialmente danneggiato affiancati ad attori udenti ed esperti del linguaggio dei segni, ed è focalizzato sulle potenzialità espressive della sovrapposizione tra le forme di comunicazione non verbale e quella orale.
Ludovica Piazzi