Assalto in stazione all’auto di un 24enne di Budrio. Il ragazzo: “Ho avuto paura”

6 febbraio, 2017

autostazione2Aveva appena accompagnato la sua ragazza in stazione a Budrio quando si è accorto che un gruppo di ragazzi stranieri gli stava letteralmente prendendo d’assalto l’automobile, con calci e botte. E’ successo ieri sera alla vettura di E. M., giovane 24enne di Budrio. La notizia, pubblicata ieri su Facebook poco dopo l’accaduto, è stata subissata dai commenti dei budriesi.

TENTANO DI ENTRARE IN AUTO A CALCI E BOTTE. IL 24ENNE: “LA SCENA MI HA FATTO ARRABBIARE E IMPAURIRE”
Sono più o meno le 19,17 di domenica 5 febbraio, quando si aprono le porte del convoglio di Tper in arrivo da Bologna. E.M., budriese di 24 anni saluta la sua ragazza che poi sale sul treno. Quando il ragazzo si volta per tornare a riprendere la sua station wagon parcheggiata proprio vicino ai binari, si accorge di un gruppo composto da 7-8 persone straniere, presumibilmente africane, intente a tentare con foga di aprire l’auto. “Sentivo il rumore delle maniglie dell’auto mentre alcuni provavano a forzarle – racconta a Budrio Next – mentre altri, come animali, davano botte al lunotto e calci alle fiancate. Ho visto una scena che mi ha fatto arrabbiare. Quando ho tirato un urlo per farli smettere, uno di loro ha fatto modo di venire verso di me. Poi per fortuna è andato via con gli altri, sghignazzando, verso il parco”. E.M. li descrive come giovani ben vestiti, che indossano le cuffie per sentire la musica. “Come possono accadere queste cose – ci dice – dinnanzi a una decina di persone e sotto le luci della stazione? Adesso tutte le volte che porterò la mia ragazza a prendere il treno – dice – ripenserò sicuramente a questo episodio”.

CORO DI CRITICHE SU FACEBOOK. I GESTORI DELLA STRUTTURA DI VEDRANA POSSONO ESCLUDERE LA RESPONSABILITA’ DEI PROFUGHI OSPITATI?
Il racconto di quanto accaduto ieri sera in stazione è stato oggetto di discussioni e commenti su Facebook. Alcuni si sono chiesti, fra le ipotesi, se i responsabili potessero essere i profughi ospitati a Vedrana, che sono soliti utilizzare il treno e tornare da Bologna a quell’ora per rincasare. I gestori della struttura potrebbero essere sicuramente utili nel cercare di far chiarezza sulla questione, escludendo la responsabilità dei loro assistiti. Oggi sarà ufficialmente formalizzata la denuncia, dopo che E.M., ieri sera, si è recato alla stazione dei Carabinieri per raccontare alle forze dell’ordine quanto successo.

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9 Commenti


  1. Li vedo spesso passare davanti al mio negozio , i profughi , infatti sono stupita ,sono tutti ben vestiti e dotati di cuffie di ultima generazione per ascoltare musica…mah….

    • Ultima generazione

      orpolina…addirittura indossano cuffie di ultima generazione per ascoltare musica….
      Beh, si sa che i profughi debbano ascoltare musica solo con cuffie al massimo della penultima generazione…

  2. Ma dai, quelli di Vedrana è impossibile… Appena sabato scorso sindaco e vicesindaco hanno scattato con loro una foto di gruppo nella sala del consiglio comunale… “uno di quei progetti che fanno crescere la comunità”, l’hanno chiamato… Se mai dovesse saltar fuori che si tratta di alcuni di loro, sarebbe carino che la cooperativa che li segue e il sindaco si scusassero con la comunità e, cinque minuti dopo averlo fatto, chiudessero l’hub di Vedrana.

  3. Con questa descrizione li vedo spesso dopo vedrana

  4. Questi vengono da paesi dove si uccide per una maglietta di che ci si stupisce.Ed è solo l’inizio!

  5. Magari hanno pure partecipato alla “sfilata” della pace……

  6. Ma sarebbe meglio che questa gente stesse al suo paese , senza che li vadano a cercare , e in più siccome sono minori ci costano il triplo rispetto a un maggiorenne . A proposito della foto che si sono fatti in consiglio comunale , mi ricorda quella della sorella di Renzi che ha fatto come a Budrio col presunto assassino del propietario del colorificio di Castenaso . Evviva il buonismo che ci ammazza tutti, perchè è questa la fine che faremo noi. E le cooperative che li seguono sarebbe meglio che cambiassero genere di servizi.

  7. Ma prima di rimandarli al loro paese…perchè non provate voi a farci un giro in questi bei paesi, magari capireste perché decidono di lasciarli!!! Il fatto di essere nati in una parte di mondo economicamente sviluppata e democratica non è un merito, non ci dà il diritto di essere arroganti ed egoisti, a ben vedere si tratta solo di una gran bella fortuna… e di questo bisognerebbe essere grati..non vedo la necessità di infierire.. a me che si comporti male un emigrato o un italiano proprio non cambia nulla…sono entrambe persone, esseri umani che possono sbagliare…tutto il resto è razzismo…

  8. Fuori dai maroni per questa gente che viene in Italia perchè sanno che i nostri politici, che attualmente ci governano da Roma e non eletti democraticamente, da loro assistenza, sigarette, telefonini, cuffie, etc etc gratis, senza nessuna possibilità di inserirli nel mondo del lavoro.
    VIA DALL’ITALIA TUTTI QUANTI.

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