“State in guardia dal candidarvi con il PD, lì dentro non vi è possibilità di pensiero autonomo e libero”. Queste – e altre – le parole che hanno fatto arrabbiare la consigliera PD Debora Badiali: “La campagna denigratoria è già partita”. E Pierini ha aggiunto: “Non abbiamo chiesto ancora a nessuno di candidarsi, ora siamo concentrati sul programma”.
LA DATA DEL VOTO E LE ACCUSE FRA PD E 5 STELLE
Non si sa ancora quando saranno fissate le elezioni amministrative a Budrio. La legge prevede che il governo fissi una data compresa fra il 15 di aprile e il 15 di giugno, ed è assai probabile che – come ci ha detto il sindaco Pierini – la tornata elettorale cada proprio negli ultimi giorni utili, venendo accorpata al referendum sul lavoro. Ciononostante, anche se mancano ancora diversi mesi, i partiti e i movimenti politici budriesi si stanno preparando, non senza piccole baruffe e rimpalli di accuse. Nei giorni scorsi è stato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Giacon a lanciare la provocazione su Facebook. “Mi dicono che i democratici sono in pressing su molti cittadini per andare a completare la squadra elettorale. Io consiglio di stare in guardia, se li conosci (e io li ho conosciuti) e capisci come operano veramente (ben lontano da quello che dicono) non puoi che starne alla larga. Lì dentro non vi è possibilità di pensiero autonomo e libero”. Parole che hanno infiammato la discussione in rete con la consigliera dem Debora Badiali che ha risposto: “La data delle elezioni amministrative non è ancora fissata, ma noto con (dis)piacere che la campagna denigratoria nei confronti dell’avversario è già partita”.
PIERINI; “NON ABBIAMO ANCORA CHIESTO A NESSUNO DI CANDIDARSI, ORA SIAMO CONCENTRATI SUL PROGRAMMA”
In particolare sono state mal digerite le parole di Giacon con le quali il consigliere grillino fa riferimento al fatto che il PD stia cercando animatamente candidati. “Le liste a sostegno di Giulio non sono state ancora presentate – scrive Badiali. Si è scelto prima di condividere un percorso pubblico sui temi. Poi sui nomi. Ad esempio, questo fine settimana, il circolo è aperto per raccogliere le proposte di candidature degli iscritti/simpatizzanti”. Lo stesso Pierini ha detto la sua a Budrio Next: “E’ molto probabile che si voterà a giugno e ci sono ancora quattro mesi per formare le liste. Al momento non abbiamo ancora fatto richieste ad alcuno per candidarsi, le voci che girano sono false e infondate. Noi stiamo facendo prima di tutto una consultazione al nostro interno. Per noi la campagna elettorale non è ancora iniziata e per ora siamo concentrati sulla redazione del programma e sul lavoro amministrativo”.
Ricordo bene che, tre o forse quattro anni fa, in una seduta del Consiglio comunale venne messo ai voti un provvedimento che riguardava la rilevazione dei rumori prodotti dalle manifestazioni musicali (o qualcosa del genere). Un consigliere di maggioranza, di cui penso sia inutile fare il nome, prese la parola e fece un accorato intervento con il quale andò a sostenere convintamente le ragioni di chi poi avrebbe votato in modo contrario al provvedimento. Dopo qualche attimo di smarrimento generale, il sindaco prese la parola e intervenne sull’argomento, facendo capire al “suo” consigliere che avrebbe dovuto votare in modo diverso da quello che aveva appena annunciato. Si aprì la votazione, e il consigliere in questione diede il proprio voto favorevole, sconfessando quanto aveva appena affermato nel suo intervento. Ecco : puo’ darsi che quando Giacon parla di “impossibilità di pensiero libero ed autonomo” lo faccia perché rammenta episodi di questo genere.
E direi che Giacon è stato molto soft…
sono usciti cartelloni che dicono trionfanti che in tre anni sono stati eseguiti 10500 interventi chirurgici nell’ospedale di Budrio. Firmato Pierini.
Un ignorante completo (che so, un marziano atterrato improvvisamente proprio a Budrio) potrebbe pensare che Pierini sia il primario chirurgo.
Non ho mai sopportato nel corso dei decenni le varie conferenze stampa in cui i vari ministri dell’interno della Repubblica si vantavano dei numeri sui risultati nella lotta alla criminalità, dato che a lavorare sono le varie forze di polizia e non certo i politici. Quindi anche in questo caso i miei sentimenti sono analoghi.
In più, qui c’è la distorsione dei fatti che mi dà molto fastidio. 10500 interventi di chirurgia minore non equivalgono a 10500 interventi di chirurgia maggiore (è come dire che se papà porta a casa i soldini per comprare la pappa e invece di portare 2 carte da 500 euro porta a casa 1000 monete da 1 centesimo è molto di più).
Ecco, la disinformazione perversa unita al vanto immeritato devono far reagire alle urne tutti.
Certo. Ipocrisia. Una cosa che da sola è più che sufficiente a far fuggire a gambe levate qualunque esse