Linea Bologna-Portomaggiore, da aprile i nuovi orari. Ecco la bozza al vaglio del Comitato Pendolari
Si compone di 5 carrozze di nuova generazione, dotate di 265 posti a sedere e 350 in piedi. E’ il nuovo treno ETR 350, presentato e partito ieri mattina, per un viaggio di prova, dalla stazione Centrale di Bologna e diretto a Budrio. A illustrane le caratteristiche l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini insieme alla Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri. E dopo le cancellazioni e i ritardi degli ultimi mesi, è stata presentata la bozza dei nuovi orari che entreranno in vigore dal prossimo aprile.
CRITICITA’ SEGNALATE DAGLI UTENTI, SI PUNTA A MIGLIORARE L’ORARIO DELLA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE DAL PROSSIMO APRILE
Dopo le critiche per le cancellazioni e i ritardi dei treni negli ultimi mesi, è arrivata anche la proposta di miglioramento dell’orario ferroviario che interessa la tratta Bologna-Portomaggiore, sul quale la Regione Emilia-Romagna sta lavorando insieme a Tper, Ferrovie Emilia-Romagna, Comitato pendolari e agli amministratori locali del territorio. In particolare viene accolta la richiesta di prolungare il treno in partenza da Bologna alle 17.01 (che oggi arrivava solo fino a Budrio) fino a Portomaggiore, e di risolvere il problema dell’attuale partenza del treno da Bologna alle 13.11, troppo ravvicinato rispetto all’uscita di scuola degli studenti. L’ipotesi è ripristinare la partenza da Bologna alle 13,31, come in precedenza. Inoltre, tutte le corse del pomeriggio da Bologna, dalle 16 in poi, verranno riposizionate intorno al minuto 0.3, come stabilito prima del dicembre 2016, quando su disposizione dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria, la velocità massima consentita sulle linee regionali gestite da Ferrovie Emilia Romagna venne portata a 70 km/h fino all’entrata in dotazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT). Ora la bozza dei nuovi orari, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo aprile, è al vaglio del Comitato Pendolari. Il portavoce Fabio Businaro l’ha sottoposta alla valutazione degli utenti, pubblicandola sulla pagina Facebook dell’Associazione (per leggerla, clicca qua) chiedendo “di inviare osservazioni costruttive, preferibilmente via email (associazionependolari@gmail.com) in modo da non perderle e poterle gestire meglio”.
L’ETR 350
Con l’imminente entrata in esercizio del nuovo treno Stadler si completa il parco treni della linea Bologna-Portomaggiore, le cui corse saranno tutte coperte con questi rotabili moderni e totalmente ecocompatibili. Il convoglio, che entrerà in funzione entro marzo, rientra tra i 22 treni (14 Stadler ETR 350 e 8 composizioni Vivalto a due piani) inseriti nel “Piano anticipazione” della cosiddetta “Gara del ferro”, finanziato dalla Regione e Trenitalia/TPER per 150 milioni di euro. Dotato di 8 ampie porte per salire agevolmente, 2 postazioni per alloggiare le carrozzine, può essere utilizzato agevolmente dalle persone con disabilità motoria. Inoltre, essendo fornito di ganci portabici in grado di ospitare in sicurezza 18 biciclette e pianale ribassato sul 90% di tutta la superficie calpestabile, favorisce la ciclopedonabilità dei passeggeri che scelgono questa modalità di trasporto.
IL PIANO DI RINNOVAMENTO DELLA RETE REGIONALE
Al rinnovamento del parco treni si aggiunge un piano triennale per ammodernare e rendere più accessibili e funzionali le stazioni, sia sulle linee nazionali che su quelle regionali. Per raggiungere l’obiettivo, la Regione può contare su 40 milioni di euro, di cui 30 resi disponibili da Rfi (Rete ferroviaria italiana) con il progetto nazionale “500 stazioni”, che interessa 40 hub del territorio regionale. Nel 2016 sono partiti gli interventi per innalzamento dei marciapiedi, ristrutturazione dei sottopassi, installazione di ascensori, segnaletica, illuminazione led, nuove pensiline su cinque stazioni (San Benedetto Val di Sambro, Porretta, Vergato, Riola e Riccione), a cui se ne aggiungeranno altri undici nel biennio 2017-2016.
invece di migliorare fate solo dei casini, tutte le volte che cambiate qualcosa peggiorate solo la situazione, ma il capo di Tper non ha un cavolo da fare ogni giorno quindi gioca con i cambiamenti di orari?
Se c’era una cosa che funzionava bene era la “Veneta”. Poi, come sempre accade quando la gestione passa nelle mani di politicanti, siamo passati ad un continuo disservizio. Voto a TPER : 3. Invece voglio dare un bel 10 con lode a Budrionext, che ha giustamente ignorato nell’articolo l’irrilevante presenza, a bordo del treno, del sindaco : la solita comparsata propagandistica di cui facciamo tutti volentieri a meno.
E’ evidente che chi rimescola questi orari non ha mai preso sistematicamente, per anni, il treno la mattina presto e la sera per recarsi e rientrare dal lavoro e neppure sospetta i disagi che sta creando.
Non sono solo gli studenti ad usare la linea Bologna – Portomaggiore!
Attualmente sono previste solo 6 corse con partenza pomeridiana e serale da Portomaggiore: alle 14:43; 16:20; 17:22; 18:22; 19:05 (con bus); 19:22 e 20:20.
Nella proposta di nuovo orario sarebbero sostituite da partenze ancora più ritardate e scomode alle 15:00; 16:15; 17:37; 18:37; 19:05 (con bus: l’unico orario che resterebbe invariato!); 19:37 e 20:37.
In che cosa consisterebbe il miglioramento? Sulla base di quali criteri sono state suggerite queste modifiche??
E, soprattutto, che validità può avere una consultazione sugli orari effettuata attraverso la pubblicazione su un gruppo chiuso di facebook???
Alla faccia della trasparenza e della partecipazione!!!
Dal momento che ritardi costanti e frullar di orari nuovi non sono altro che una conseguenza dell’assenza del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT), forse fare pressioni su Tper (e Fer) perchè si decidano finalmente ad installarlo servirebbe più di un nuovo treno.