Pierini: “A Budrio reati in calo del 30% in un anno”

27 marzo, 2017

meno30-2Dal 2015 al 2016 i reati nel territorio di Budrio sarebbero scesi del 30%. E’ quanto ha rivelato stamane il sindaco Giulio Pierini, dati della prefettura alla mano. In particolare – a detta di Pierini – “c’è stata una forte riduzione dei furti nelle abitazioni (-46,3%) e l’assenza di rapine”. Inoltre, “gli incontri diffusi sul territorio – ha aggiunto – hanno fatto aumentare le segnalazioni dei cittadini, che si sono rivelate essere un utile strumento per monitorare il territorio e rafforzare le attività di indagine”.

PIERINI: “REATI SCENDONO DA 442 A 308 IN UN ANNO”
Nei giorni scorsi, la Prefettura di Bologna ha fornito, su richiesta del Comune di Budrio, alcuni dati relativi ai reati nel nostro territorio.
“Mettendo a confronto l’anno 2016 con l’anno 2015 – scrive il Sindaco – registriamo alcuni numeri incoraggianti: calo complessivo dei reati da 442 a 308 (-30,3%), forte riduzione dei furti nelle abitazioni da 173 a 93 (46,3%), non si registrano furti con strappo (nel 2015 erano stati 4), non si registrano rapine, aumentano come nel 2015 le truffe e frodi informatiche (da 31 a 45), restano invariati i furti in esercizi commerciali (18)”.

PIERINI: “NUMERI IMPORTANTI E INCORAGGIANTI”
Pierini ha accolto i dati con soddisfazione: “Proprio mentre furti e raggiri stavano aumentando un po’ dappertutto, nel 2015 a Budrio abbiamo dato il via a una serie di incontri pubblici in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Municipale, in cui le forze dell’ordine hanno fornito a moltissimi cittadini le informazioni necessarie per contrastare questi fenomeni. Questo progetto pilota, successivamente, è stato preso a modello dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri per un progetto che ha coinvolto il territorio metropolitano, compresi i quartieri di Bologna. Gli incontri diffusi sul territorio (frazioni, parrocchie, centri sociali e di aggregazione) – ha scritto ancora – hanno fatto aumentare le segnalazioni dei cittadini, che si sono rivelate essere un utile strumento per monitorare il territorio e rafforzare le attività di indagine. Oltre all’aiuto dato ai Carabinieri, l’attenzione costante dei cittadini contribuisce a far sì che si diffonda la percezione di un territorio più controllato e presidiato. I numeri dei reati del 2016 (e di questi primi mesi dell’anno) sono importanti e incoraggianti, anche se non ancora sufficienti. Ci impegneremo per migliorarli ancora”.

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4 Commenti


  1. Dove le istituzioni pubbliche latitano e le risorse destinate alle forze di polizia scarseggiano il privato si arrangia organizzandosi con gruppi wa e altro .
    Nascono le ronde , tanto criticate da alcuni esponenti della sinistra che sperimentano forme di autotutela.
    Un paio di anni fa rientrando dal lavoro in tarda serata mi trovai 4 ladri nel giardino a pochi metri : fortunatamente scapparono.
    Chiamai i carabinieri che aspettai inutilmente pe ore ( so bene la scarsità di uomini e persone dell’arma e non ne faccio una critica ).
    Il mancato intervento dei carabinieri mi trasmise un senso di impotenza ed insicurezza : una brutta sensazione.
    Alla notte incontro poche macchine di pattuglia , i vigili nemmeno l’ombra . I furti nelle aziende e nelle piccole attività sono frequenti , a volte se il danno non è rilevante nemmeno si denunciano più.
    Fossi nel Sindaco sarei molto più prudente nel vantarsi dei risultati raggiunti , so che la campagna elettorale è alla porte ma un minimo di dignità intellettuale si richiede,
    Leggo troppi numeri buttati lì alla boia , di Berlusconiana memoria.

    • Moffiga, non può neanche prendere un caffè Pierini ormai che lo fa per un secondo fine.. non voglio votare per lui, ma se devo votare per chi alimenta voi lamentoni, delle due faccio scheda nulla!

      • Buona la prima. La scheda nulla, come la bianca o il non andare a votare, dicono qualcosa di molto vicino al “preferisco non esistere”. E giacché qui si esprime, esista!

  2. Andrea Bonfiglioli

    Una domanda: nel 2016, rispetto al 2015, i treni sono partiti maggiormente in orario?

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