Dopo la fiaccolata di domenica sera, organizzata dal Comune di Budrio, ieri sera sono state le destre a scendere in Piazza, rappresentate da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Aurora Italiana. Insieme a loro un centinaio di cittadini che hanno manifestato portando in piazza uno striscione con scritto “Davide sei un eroe”. Durante la serata la troupe di Rete 4 ha registrato due dirette per i programmi Dalla vostra parte (condotto da Maurizio Belpietro) e Quinta Colonna (di Paolo Del Debbio). PD, NOI per Budrio e le associazioni del territorio – che dovevano prendere parte alla seconda diretta – hanno deciso all’ultimo momento di non andare in TV per via della decisione presa dai partiti di destra di esporre lo striscione davanti alle telecamere.
LA DESTRA IN PIAZZA. QUAGLIA: “LA DIFESA E’ SEMPRE LEGITTIMA”
“La difesa è sempre legittima, questo è il messaggio che abbiamo voluto mandare – ci ha detto a margine della manifestazione Tiziano Quaglia, candidato a sindaco di Uniti per Cambiare. A lui ha fatto eco Selene Ticchi D’Urso (Aurora Italiana): “C’è un problema abbastanza ampio in questo paese, solo nella settimana scorsa abbiamo subito tre furti e una rapina con omicidio. E non mi interessa se è stato uno straniero o un italiano a uccidere, quello che mi interessa è che è morta una persona”. Insieme hanno preso parte alla prima diretta TV con Maurizio Belpietro su Rete 4, dove alcuni dei presenti sono intervenuti per sottolineare la necessità di introdurre una legge che venga a tutela del diritto di difesa.
PD, NOI PER BUDRIO E LE ASSOCIAZIONI LASCIANO LE DESTRE DA SOLE IN TV
Per la registrazione della seconda diretta – quella con Paolo Del Debbio – dovevano intervenire anche esponenti del PD, di NOI per Budrio, le associazioni del territorio e lo stesso sindaco Pierini. Però, poco prima di andare in TV, si sono rifiutati di apparire di fianco allo striscione delle destre con scritto “Davide sei un eroe”, e hanno deciso di non partecipare. “Davide è una vittima – ci dice Maurizio Mazzanti, candidato a sindaco con NOI per Budrio – e lo striscione non rendeva verità sul fatto accaduto, ma serviva solamente a cavalcare il principio della giustizia fatta in casa. Così abbiamo deciso di non partecipare”.
Foto: Sergio Cardin
Ecco perché non ha senso andare a votare, uno vale l’altro………
Mi perdoni Carlitos ma non sono per nulla d’accordo con il suo ragionamento.
Perche se il concetto su cui si basa il suo ragionamento è che tutti sono uguali scegliamo allora un simbolo che permetta di cambiare.
Lasciando che decidano gli altri non abbiamo diritto di lamentarci. Altrimenti mettiamoci in gioco proponendo un alternativa.
Questo è il punto chiave della democrazia.