Dopo cinque anni di amministrazione insieme – con l’assessore Giovanni Montanari in giunta – la sinistra budriese abbandona Pierini e il PD, e si presenterà con una sua lista autonoma (Sinistra per Budrio) alle prossime elezioni comunali. In sella per la carica di prima cittadina c’è Maria Rachele Via (foto). 59 anni, di origine crotonese, abita a Molinella ma considera Budrio il suo paese adottivo. “Non condividiamo più la politica locale e nazionale di un PD che non rappresenta più la sinistra”. Critica come è stato attivato il porta a porta e come si è distrutta la vocazione territoriale dell’ospedale di Budrio. E sul ballottaggio: “Non abbiamo ancora deciso chi appoggiare, ma Mazzanti…”.
MARIA RACHELE VIA: “A BUDRIO UN PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA, NON E’ PIU’ UN’ISOLA FELICE”
Sarà Maria Rachele Via, pedagogista ed educatrice, a rappresentare la sinistra budriese alla prossime elezioni. Fin da giovane impegnata nelle battaglie politiche del Partito Comunista, poi Democratici di Sinistra, ora ha scelto di presentarsi in alternanza al PD, di cui – lei e il coordinamento della sinistra di Terre di Pianura – non riconoscono più un impegno per la giustizia sociale, la ridistribuzione della ricchezza, la tutela del lavoro. A livello nazionale così come a Budrio che – di dice – “non è più un’isola felice, visto c’è stato un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro”.
SUI RIFIUTI. “NON DIMENTICHIAMO IL MALCONTENTO E LE TARIFFE ALTE”. SULL’OSPEDALE: “DISTRUTTA VOCAZIONE TERRITORIALE”
Sull’azienda multiutility dei servizi ambientali ha le idee molto chiare. “Il rapporto monopolistico con HERA va rivisto, soprattutto per quel che riguarda il costo del servizio”. Nemmeno sul porta a porta si dimostra soddisfatta: “Dobbiamo puntare a una drastica riduzione della quantità di rifiuti prodotti, ma è ovvio che a Budrio c’è molto malcontento, dovuto anche alle modalità con cui è stato introdotto. Occorre tenere in considerazione criteri di economicità e funzionalità per l’utente, anche studiando altre esperienze in atto in comuni comparabili con il nostro”. Sulla riorganizzazione dell’ospedale di Budrio la critica è altrettanto feroce. “A Budrio si è distrutta una vocazione territoriale trasformando l’ospedale in un centro day service che con il nostro paese centra poco e nulla”. E sulla casa della salute – aggiunge – “è una foglia di fico, utile solo a far percepire che non c’è stato alcun abbandono sanitario”.
Alcuni militanti di ‘Sinistra per Budrio’. Al centro, la candidata a sindaco Maria Rachele Via.
IL PROGRAMMA PUNTA SUL LAVORO E SULLA DIFESA DEL COMMERCIO “DI VICINATO”, SUI GIOVANI E SUL TRASPORTO PUBBLICO
Fra le varie proposte, il programma della Sinistra per Budrio mette al centro il lavoro e la difesa dei più deboli, con una semplificazione della burocrazia e un forte sostegno al comparto commerciale “di vicinato”. Punta ad evitare le privatizzazioni dei servizi pubblici, si pone in contrasto alla ricerca di idrocarburi sul territorio, vuole un potenziamento del trasporto pubblico su gomma e rotaia, più piste ciclabili e pedonali. Sulle centrali a biogas di Mezzolara l’obbiettivo è quello di “ridurre l’impatto dell’impianto con una rigorosa politica di controllo del suo funzionamento”. La lista si propone di favorire politiche rivolte ai giovani, che li vedano protagonisti attivi, con iniziative complesse da affidare ad agenzie competenti nel campo educativo. E intende promuovere sul territorio iniziative di finanza etica, per imprese o singoli cittadini in difficoltà.
MARIA RACHELE VIA: “PIERINI? CON LUI SI E’ MISURATA UNA DISTANZA. E AL BALLOTTAGGIO POTREBBE ESSERCI ANCHE MAZZANTI”
“Noi non crediamo di portar via voti a nessuno – ha detto, sollecitata sul fatto che la presentazione di una lista di sinistra potrebbe far perdere voti al PD – ma siamo convinti di riuscire a convincere chi non sarebbe andato a votare, perché scontento da una politica che non li rappresenta più”.
E alla domanda su chi sosterrebbe al ballottaggio, Maria Rachele Via ci risponde: “Ora è presto per parlarne, ovviamente non abbiamo deciso. Con Pierini e il PD si è misurata una distanza, se già fossimo sicuri di sostenerlo al ballottaggio allora ci saremmo alleati con lui da subito. Sicuramente non sosterremo liste di destra, fasciste o razziste. E per quanto riguarda Mazzanti – dice – “lui non è un razzista, e ha dimostrato attenzione all’inclusione. Staremo a vedere”.
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RICHIESTA RETTIFICA
Pubblichiamo la richiesta di rettifica di Maria Rachele Via, giunta alle ore 20:51 di sabato 8 aprile 2017.
Ho visto l’ampio resoconto dell’incontro di mercoledì mattina e l’ho trovato sostanzialmente fedele a quello che ci siamo detti e alla sintesi del programma che ti ho lasciata. Ti prego però di rettificare alcune inesattezze.
Dal punto di vista biografico, io non mi considero budriese “d’adozione”; io ho origini anche locali, perché a Budrio viveva e vive tutt’ora la famiglia di mia madre, qui sono cresciuta e ho vissuto molti anni della mia vita e qui ho saldi legami familiari, amicali e con realtà organizzate del territorio.
Dal punto di vista politico, non ho mai fatto parte ne’ del PCI, ne’ dei DS; la mia lunga militanza è stata nel Movimento Lavoratori per il Socialismo di Budrio (MLS, chiedi a qualche “anziano” budriese e saprà spiegarti chi eravamo a Budrio, cosa abbiamo fatto… o se vuoi te lo posso raccontare, la prossima volta che ci incontreremo), poi in Rifondazione. Da alcuni anni non ho più tessere e mi riconosco nel Coordinamento della Sinistra di Terre di Pianura, di cui condivido idealità, obiettivi e pratica.
Per quel che riguarda il ballottaggio e un ipotetico appoggio da parte nostra a Mazzanti, ripeto quanto già detto.
Al momento non abbiamo ancora discusso questo aspetto, ritenendolo prematuro; se ballottaggio sarà, ovviamente tra Pierini e Mazzanti, valuteremo la situazione. Ma, per come Mazzanti si è posto e ha presentato il suo programma, non abbiamo motivo, a oggi, di porre delle pregiudiziali chiusure nei suoi confronti.
Spero sia possibile pubblicare a breve queste alcune righe di rettifica, in modo da dare maggiori elementi di chiarezza, e quindi di valutazione e scelta, agli elettori.
Grazie per l’attenzione e buon lavoro
Maria Rachele Via
Candidata della Lista
Sinistra per Budrio
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Speravo in una emancipazione della sinistra budriese dal Pd sin dal giorno in cui il sindaco si schierò a favore del sì al referendum costituzionale. Le parole di Maria Rachele mi lasciano intendere che sia stato fatto un primo passo in quella direzione, e mi auguro che quelli successivi saranno conseguenti. In bocca al lupo !
Quindi è un’altra parte di sinistra che si toglie da un altro pezzo di partito di sinistra per correre da soli salvo poi ritornare alla base non appena arriva la paura di perdere la poltrona?
Questa è una bella notizia. Meglio tardi che mai. Cmq un bel coraggio a rimanere 5 anni a supporto della combriccola…. quali gli interessi di questa compagine per rimanere li 5 anni con tutte le schifezze messe in atto?