“I nostri uomini sono addestrati per catturarlo, stiamo facendo il possibile”. A Molinella è arrivato anche il Comandante Generale dei Carabinieri Tullio Del Sette (foto), per tenere sotto controllo la disperata caccia al presunto killer di Budrio. Le ricerche non si fermano e in programma ci sono almeno altri tre giorni di serrato lavoro. Il sindaco di Molinella, Dario Mantovani, ha cercato di tranquillizzare i suoi cittadini (“Il paese è presidiato, no a isterismi”), mentre si apprendono sempre più informazioni sul killer: sarebbe serbo (e non russo, come si credeva) e nel suo paese è ricercato per aver commesso una rapina con violenza sessuale. E’ estremamente abile: nel 2010, quando fu arrestato, è stato trovato sott’acqua mentre respirava grazie a una canna di bambù.
Il Comandante Generale dei Carabinieri Tullio Del Sette, giunto a Molinella, aggiorna i giornalisti. Video: Sergio Cardin
GENERALE DEL SETTE: “FAREMO TUTTO IL POSSIBILE PER CATTURARLO”
Questa sera è arrivato sul posto anche il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette, che si è fermato a parlare con la stampa. “Sono passato per salutare i carabinieri impegnati nelle ricerche” – ha detto – “stiamo facendo tutto il possibile per catturarlo e impedire che possa nuocere ancora alla popolazione. Le forze dell’ordine stanno lavorando in un terreno particolarmente difficile – ha aggiunto – che il ricercato conosce bene visto che vive qui presumibilmente da un paio di anni, da quando ha lasciato il carcere dove ha passato 5 anni di detenzione per rapine e furti. E’ un uomo estremamente pericoloso, ma i nostri carabinieri sono addestrati per affrontarlo”. A margine dell’incontro con i giornalisti Del Sette ha anche precisato che “il killer è serbo ed è ricercato anche nel suo paese per una rapina con violenza sessuale”. [Video, in alto, con l’intervento integrale di Del Sette]
KILLER RICONOSCIUTO ANCHE DA TESTIMONI DI BUDRIO
Si basa per ora su riconoscimenti fotografici di testimoni che lo avevano visto a volto scoperto poco prima dell’omicidio di Budrio l’iscrizione nel registro degli indagati e il conseguente provvedimento di fermo emesso nei confronti del killer ricercato in queste ore nella Bassa tra Bologna, Ferrara e Ravenna. I testimoni che lo avrebbero visto, a quanto pare poco prima dei fatti, si sono presentati ai Carabinieri nei giorni successivi, temporalmente a ridosso del delitto di Portomaggiore, nel Ferrarese.
MANTOVANI (SINDACO MOLINELLA): “PAESE PRESIDIATO, NO A ISTERIA COLLETTIVA”
“E’ chiaro – ha detto il Sindaco di Molinella Dario Mantovani – che c’è un po’ di spaesamento, perché siamo di fronte ad una situazione nuova, che non ha precedenti sul territorio e non ha precedenti nel senso più esteso del termine: una caccia all’uomo gigantesca. E’ vero – ha aggiunto – che i cittadini non sono abituati a queste cose e guai mai si abituassero, sono cose al di fuori dell’ordinarietà. E’ giusto che siano preoccupati, ma niente fenomeni di isteria collettiva perché i centri abitati, i servizi, i trasporti sono presidiati”.
RICERCHE SENZA SOSTA: MILLE UOMINI BRACCANO IL PRESUNTO “KILLER DI BUDRIO”. SONO ARRIVATI ANCHE I “NEGOZIATORI”
Uno spiegamento enorme di forze. In azione circa mille uomini fra carabinieri, polizia, vigili del fuoco e corpi speciali. Fra loro: il primo reggimento dei paracadutisti Tuscania, lo squadrone eliportato da Vibo Valentia e 24 unità del gruppo intervento speciale di tiratori scelti. Tutti battono senza sosta la zona compresa tra Molinella e le oasi naturalistiche di Marmorta e Campotto, alle ricerca dell’uomo che sta mandando in agitazione più di un paese, setacciando campi, ruderi, casolari e aree paludose. “Cercherà di rimanere nascosto finché non si saranno calmate le acque – hanno detto agli inquirenti i suoi ex complici – e comunque si farà ammazzare piuttosto che tornare in carcere”. Gli elicotteri sorvolano il territorio muniti di fari e visori a infrarossi. I cani “molecolari”, ovvero in grado di seguire una pista umana anche dopo diverso tempo dal passaggio del soggetto in un luogo, sono riusciti ieri a segnalare un giaciglio dove probabilmente il killer avrebbe dormito nella notte, ma poi hanno perso la traccia. Sono arrivati sul posto anche i “negoziatori”, coloro che sarebbero pronti a intervenire nel caso malaugurato che venisse preso in ostaggio un cittadino.
In volo con l’elicottero dei Carabinieri che in questa settimana ha sorvolato i nostri territori.
IL PROCURATORE DI BOLOGNA: “PRUDENZA DEL MUOVERSI E FATE ATTENZIONE: E’ ESTREMAMENTE PERICOLOSO”
“E’ estremamente pericoloso: lo dimostra quello che ha fatto in questi giorni”. E’ il messaggio lanciato dal procuratore di Bologna Giuseppe Amato, attraverso i giornalisti fuori dalla caserma di Molinella, quartier generale delle indagini (FOTO) e della battuta di ricerche. “Bisogna avere prudenza nel muoversi, fare attenzione alle persone che si incontrano”, ha detto Amato, consigliando alle persone, in caso di incontri di segnalare “tempestivamente alle forze di polizia senza intervenire direttamente. Non può non essere armato”.
Il dispiegamento di forze dell’ordine a Molinella. Ph. Sergio Cardin
IL NUOVO OMICIDIO. IL SUPERSTITE HA RICONOSCIUTO IGOR NELLA FOTO SEGNALETICA
Dopo l’omicidio del barista a Budrio, Igor “il russo” avrebbe ucciso sabato sera una guardia forestale, Valerio Verri di Portoverrara, 62 anni, e ferito una guardia provinciale, Marco Ravaglia, 53, che lo avevano fermato per un controllo antibracconaggio nei pressi di Portomaggiore. Sarebbe stato Ravaglia, ricoverato in condizioni non gravi per una ferita da proiettile alla spalla, a riconoscere nell’aggressore l’uomo della foto segnaletica diffusa dalle forze dell’ordine dopo il delitto di Budrio. Secondo le prime ricostruzioni l’omicida avrebbe sparato cinque colpi, tre per ferire Ravaglia, 53 anni, mentre due hanno ucciso Verri. La pattuglia ha accostato per fermare il Fiorino bianco durante un perlustramento anti-bracconaggio sulla provinciale Mondonuovo a Trava di Portomaggiore, verso le 18.40. Il killer avrebbe sparato con una pistola, forse la calibro 9×21 già usata per il delitto di Budrio, prima colpendo Ravaglia che si trovava al posto di guida. Poi Verri sarebbe uscito per accennare una reazione ed è stato raggiunto da due colpi. Ravaglia è stato ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena e operato. In un primo momento era stata diffusa la notizia della cattura del killer, poi smentita.
10 giorni di paura. La video-ricostruzione (Corriere.it)
Articolo aggiornato alle 21:25
Ragazzi lo squadrone eliportato da Vibo Valentiai “cacciatori di calabria” sono i numeri 1… Forza ragazzi prendetelooo
Certo che certa gente a criticare le forze che sono in campo fa presto. E magari è la stessa gente che non farebbe nulla se davanti a se si trovasse una persona come questa. Neppure una telefonata alle forze dell’ordine…. ma per favore…. cerchiamo almeno quando serve di mettere da parte l’omertà…. qualcuno dice che le forze in campo sono ridicole o inutili… vorrei proprio vedervi al loro posto… magari se poi vi vengono i ladri in casa li chiamate vero? Ipocriti… purtroppo devono andare dove e da chi vengono chiamati… io personalmente vi direi:
” visto che siamo inutili arrangiatevi”. Io sono un semplice cittadino che apprezza il lavoro svolto da queste persone ma non apprezzo chi parla a vanvera. Piuttosto riflettiamo sul sistema che non rimpatria questa gente a calci nel c..o ma li fa uscire di galera senza sapere più dove vadano a finire. Chi mette a repentaglio la propria vita sapendo che tanto la pena non viene scontata? Penso nessuno…. è ora di riprenderci il nostro territorio. E se serve anche con la forza…
Articolo di repubblica.it. il sindaco dice” si alla galera no alla giustizia fai da te… io proprio proprio così non la vedo. Questa filosofia (senza da parte mia un’apparteneza politica), ci ha portato dove siamo ora. Secondo me si alla giustizia fai da te, ma che le istituzioni e la politica stiano VERAMENTE dalla parte delle persone oneste. BASTA PERBENISMI
Cari signori, come sostiene giustamente Davide i reparti impiegati sono ad un livello professionale indiscutibile! Chi sostiene il contrario lo esorto ad informarsi su chi sono questi SIGNORI impiegati nella ricerca di questo rifiuto umano. Purtroppo tutti noi abbiamo una rabbia dentro che vorremmo vederlo……nel minor tempo possibile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La critica viene spontanea, dopo il secondo omicidio la zona circoscritta non è la foresta vietnamita……..
ma, non si potrebbero evitare tutti sti dettagli su quanti lo cercano, dove lo cercano et etc.? il soggetto a quanto pare sta anche sui social, lo state aiutando…
Ho paura che non lo prenderanno mai,è passato troppo tempo!