La libreria di Budrio La Camera dei Segreti, il 23, 24, 25 e 26 Aprile 2017, ospiterà un evento unico: la prima edizione del Festival della Letteratura Budriese. Partito da un’iniziativa ‘dal basso’, il Festival è stato subito fatto proprio dall’intera comunità, come dimostra l’adesione diffusa di scrittori, poeti e artisti della zona che presenteranno le loro opere. Si tratterà di un appuntamento all’insegna del divertimento culturale, con incontri e laboratori coinvolgenti. Ne parliamo con gli organizzatori Chiara Frate, Angelo Maria De Felice e Amedeo Gargiulo.
Innanzitutto, quando è nata l’idea di organizzare il Festival?
L’idea è nata in occasione della presentazione del libro di Stefania Contiero, ‘Nela. Storie e vicende di una famiglia di Bagnarola durante l’occupazione tedesca’. Proprio in quella circostanza Luisa Cigognetti, Vice Sindaco di Budrio definì Budrio ‘una grande fucina di libri e di scrittori’. Perché, quindi, non organizzare un evento che raccogliesse tutte queste voci ma anche musicisti, artisti del teatro, secondo un’accezione ampia e curiosa della letteratura? L’idea ci piacque molto e incominciammo subito a lavorare a questo progetto.
Come avete pensato di strutturare l’evento?
Il Festival si svolgerà presso la libreria La Camera dei Segreti, dal 23 al 26 Aprile, all’interno della manifestazione ‘Primaveranda’. La mattina del primo giorno, a partire dalle ore 10, sarà dedicata ad un laboratorio, ‘Ascolto Esprimo & Rido’, curato dalla Onlus A.G.E.O.P. (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica). Alle ore 16 sarà inaugurata la mostra pittorica ‘Pinocchio, uno di noi ’, a cura di Franco Gatti, mentre alle 17 si esibirà la Corale Ce.n.tr.o 21, composta anche da 15 ragazzi con sindrome di Down. Alle 18, il Sindaco, Giulio Pierini, darà ufficialmente inizio al Festival. A seguire, Alfonso De Filippis, regista e poeta budriese, dialogherà con Davide Rondoni (La natura del bastardo), Antonella Cosentino (Come un ramo sull’acqua), Stefania Contiero (Nela) e Simona Cantelmi (Il protettore del tempo). Nella giornata del 24 Aprile, alle ore 18, invece, la giornalista Maurizia Martelli introdurrà il secondo gruppo di scrittori, mentre Francesca Taverni, cantante e ballerina di fama internazionale, affiancherà gli interventi di Ermes Manferrari (Racconti e storie… quasi vere), Dorella Scarponi e Roberta Vecchi (Give me the moon), Ario Gnudi (Nove storie bolognesi), Davide Ferrari (Il momento che ci vive accanto), Marta Franceschini (Laura Bassi. Minerva bolognese; La rivolta). Alle ore 21.30, infine, suonerà il gruppo reggae El V and the Gardenhouse con il cantante Marco Vecchi. Nella terza giornata, alle ore 11, interverrà Benedetta Nanni, professoressa di lettere al liceo Galvani nonché la famosa ‘zia’ della libreria, divoratrice di romanzi e dispensatrice fidata di consigli libreschi. Finalmente la conoscerete! Alle ore 18, introdotti da Serena Bonato, interverranno Simona Vinci (La prima verità – Premio Campiello 2016), Andrea Gentili (Il campanile deve cadere), Carlo Pagani (C’è gente in giardino), Gabriele Montanari (Budrio al veleno) e Tiziano Casella (Lele Montanari: stänt’ân). Il 26 Aprile, alle ore 10, si terrà il secondo laboratorio ‘Al fianco dei bambini e delle loro famiglie’, curato dalla Onlus Fa.Ne.P (Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica) e, alle ore 21, Amedeo Gargiulo dialogherà con Ermes Manferrari (La casa), Alessandra Rossetti (Friedensturm), Mat Bono (La guerra dei Devaux) e Casella (La batâglia dal róssc). Infine, si concluderà il Festival con l’intervento di Luisa Cigognetti. Come potete notare, questa iniziativa raccoglie personalità che spaziano dalla letteratura al teatro, dalla poesia alla musica. Inoltre, durante il Festival, sarà venduto il libro ‘Antologia della Letteratura Budriese. Budrio si racconta’ che raccoglie alcuni scritti inediti di queste ‘penne’ budriesi. Una piccola anticipazione: Antonella Cosentino presenterà un monologo teatrale sulla figura di Alfonsina Strada, bolognese, classe 1891, pioniera delle due ruote, passata alla storia per essere stata l’unica donna che ha partecipato al Giro d’Italia nel 1924. Ci teniamo, inoltre, a ricordare che il ricavato della vendita dell’antologia sarà devoluto in parte alla Onlus Fa.Ne.P e in parte all’AGEOP RICERCA.
Questo Festival può rappresentare un’occasione significativa per Budrio?
Si tratta sicuramente di un’iniziativa stimolante per Budrio, pensata anche con l’intenzione di ripercorrerne la storia e le tradizioni, a cui i Budriesi sono, da sempre, orgogliosamente molto legati. La fiorente produzione letteraria che caratterizza la realtà culturale del nostro paese ne è una prova eloquente. Budrio è davvero un concentrato di scrittori, artisti e poeti di livello, amati e seguiti dai propri concittadini che non cessano mai di manifestare a ciascuno di loro la propria gratitudine e apprezzamento. Di questo non c’è che andar fieri!
Serena Bonato