“Sul porta a porta abbiamo preso insulti e abbiamo deciso noi, la condivisione e la partecipazione con i cittadini su certi temi non è sostenibile”. E’ la prima volta che il sindaco Pierini sembra escludere i cittadini dalle scelte che hanno portato all’approvazione del sistema di raccolta porta a porta, introdotto nella primavera del 2013 senza il voto del consiglio comunale. Ma chiarisce: “Non siamo diventati matti: 10 comuni su 15 nel nostro distretto adottano questo sistema. Andiamo avanti, puntando a ridurre i disagi e ad alleggerire le bollette”.
PIERINI: “CI VUOLE QUALCUNO CHE DECIDA E CHE SI PRENDA LA RESPONSABILITA’ DI FARLO”
“Cinque anni fa tutti parlavano del porta a porta, del tema dell’ambiente e dell’ecologia – ha detto Pierini all’incontro di presentazione della lista Ambiente, lavoro, diritti con Giulio – ma dopo pochi anni ho capito che una parte di coloro che potevano questo tema non pensava alla salvaguardia del pianeta, ma pensava con un atteggiamento NIMBY (acronimo inglese per Not In My Back Yard, lett. Non nel mio cortile, ndr). Noi alcune scelte giuste e importanti le abbiamo fatte. Sono state di rottura, e le abbiamo fatte pensando che la gran parte dei cittadini avrebbe capito che ci sono scelte che un soggetto pubblico deve fare e dove la condivisione e la partecipazione con i cittadini non è sostenibile. Ci vuole qualcuno che decida e si prenda la responsabilità di farlo”.
PIERINI: “ALLE SCORSE ELEZIONI L’80% DEI BUDRIESI HA VOTATO LISTE CHE PUNTAVANO SUL PORTA A PORTA”
Ha poi aggiunto: “Sul tema dei rifiuti dobbiamo fare passi in avanti sulla riduzione dei disagi e l’alleggerimento delle bollette. Senza mettere in discussione il sistema del porta a porta”. Tra l’altro – ha detto ancora – “l’80% dei cittadini budriesi alle scorse elezioni ha votato liste che avevano il porta a porta nel loro programma elettorale” e “non penso proprio che siamo diventati matti, visto che nel nostro distretto 10 comuni su 15 adottano il porta a porta. E quelli che hanno i cassonetti a calotta non sono esenti da disagi”.
Pierini ricorda poi le “strumentalizzazioni inaudite” a cui è stato sottoposto il tema, e “gli insulti – dice – che ci siamo presi io e l’assessore Stefano Pezzi, ai quali abbiamo risposto con garbo e serenità, e per questo mi sono stupito di me stesso”.
E sulla questione che metà della raccolta differenziata di Bologna venga bruciata nell’inceneritore (come riportato anche da un articolo pubblicato dal quotidiano Repubblica) Pierini ha detto che “non è vero che buttano tutto insieme” e che “basta seguire i camion che arrivano al Frullo per accorgersi che non è così”.
Una gestione amministrativa arrogante che non ammette i propri errori e persevera nella convinzione di poter decidere quello che il popolo ignorante non può intendere.
Il lato peggiore della sinistra : presunti illuminati con licenza di decidere sulla pelle di tutti.
Risibile la frase di pierini :CI VUOLE QUALCUNO CHE DECIDA E CHE SI PRENDA LA RESPONSABILITA’ DI FARLO”.
Quel qualcuno però dovrebbe essere il cittadino tramite il suo rappresentante non Hera.
Pierini credo che tu non abbia le facoltà di decidere in autonomia neanche un post di facebook senza passare da un tutore.
La frase ” la condivisione e la partecipazione con i cittadini su certi temi non è sostenibile”….per la prima volta Il sig.Pierini mostra un po’ di coerenza con la sua linea di pensiero!
La presunzione e la superbia non mancano di certo a questo signore, nonostante il potere politico che si cela dietro codesta persona,spero tanto che la gente capisca l’incapacità amministrativa che lo contraddistingue…..
Buongiorno a Pierini,
il Pd budriese non ha capito che la funzione base è pulire l’ambiente. si chiamava nettezza urbana. Oggi invece questo sistema rende conveniente sporcare ambiente, fossi etc, buttando negli altri cortili la propria spazzatura. Non VA bene! Non devi punire ma premiare. Bisogna premiare chi pulisce, raccoglie etc vedi svezia. Bisogna che gli elettori lo spieghino a Pierini e PD nel voto del 11 giugno!!
Fatica sprecata. Solo loro conoscono la verità. Sono illuminati…dai led!
A sentir parlare il sindaco, sembra di vivere in una farsa da teatrino di periferia.
Nessuno contesta la necessità della raccolta differenziata e di un sistema intelligente e pratico del porta a porta. Ma il modo con cui si é scelto: senza confrontare sistemi diversi, senza studiare soluzioni già applicate in paesi più avanti del nostro, ma chinando la schiena -e facendo pagare salato ai cittadini- alla solita grande madre: HERA.
L’affermazione poi che sul tema raccolta rifiuti non si possa trovare una soluzione condivisa coi cittadini, é da dittatorello di campagna. Se questo é un sindaco da rieleggere. Mamma mia.
il concetto che ha espresso il sindaco lo aveva già messo in pratica innumerevoli volte. Citiamone una per tutte: la pista ciclabile di via Gramsci non era stata presentata così, ma agli incontri coi cittadini era stato detto che sarebbe stata disegnata per terra con una linea. Quando è stato il momento di realizzarla abbiamo invece visto come essa è, e alla domanda sul perchè, il sindaco rispose che aveva pensato che così era meglio.
Nulla da ridire, il sindaco ha diritto di governare e fare le proprie scelte, però non si deve fare assemblee pubbliche, coinvolgere i cittadini e fare poi in modo diverso da come detto. Fa quello che vuoi e basta, sennò sa di presa in giro.
In questo sistema di raccolta: Porta a porta…Io personalmente non trovo niente: Efficace, sicuro e democratico…Non ho altro da dire.
Saluto,
Il Sindaco Pierini non risponde ai cittadini del Territorio comunale di Budrio, ma ha eseguito fino all`ultimo, gli ordini dell`apparato politico di appartenenza, altro che responsabilitá uniche ed individuali.
Alcuni hanno scritto che non esiste solo Hera, ed infatti é proprio cosí, sicuramente i cittadini avrebbero ottenuto diversi vantaggi, economici e organizzativo-strutturali.
Ma certamente non si puó negare che il “PD” ha forti interessi particolari per portare vantaggi ad Hera, ossia: Chi é entrato a far parte di Hera, (Dirigenti), una volta finito il suo mandato come Sindaco di Budrio?
La partitocrazia italiana, di qualsivoglia ordine e grado e di qualsiasi schieramento é talmente invischiata con diverse societá di “Servizi”, (..e molte altre), che i rispettivi Sindaci, di svariati Comuni d`Italia, che poco importa vengano rieletti o meno.
Certo ci provano e riprovano, ma non esiste problema “occupazionale” per costoro, perché se non siedono nuovamente sulla poltrona di sindaco, hanno comunque pronta una scrivania, un ruolo, lautamente stipendiato all`interno di queste societá.
I Cittadini? Costoro ragionano esclusivamente con il: “Si salvi chi puó!”