Gli amici di Davide Fabbri, il barista ucciso a Riccardina di Budrio, per il cui omicidio è ricercato il latitante serbo Norbert Feher, hanno esposto uno striscione fuori dal bar, a due mesi dalla morte, per contestare il ministro dell’Interno Marco Minniti. ‘Ministro Minniti, fallimento in tutto, dimissioni’, si legge nello striscione. Si tratta degli stessi amici che, alcune settimane fa, contestarono il ministro quando andò a Budrio a incontrare i suoi familiari. Gli amici di Davide Fabbri stanno promuovendo anche un’associazione per ricordare il loro amico e chiedere giustizia per la sua morte.
L’AMMINISTRAZIONE FA RIMUOVERE LO STRISCIONE. VEDOVA FABBRI: “ESAGERATO”
La Polizia Municipale è poi intervenuta per far rimuovere lo striscione. “Non mi sembrava giusto spostarlo, tutto qui – ha spiegato la vedova Fabbri a Il Resto del Carlino. Ho detto a Pierini che trovarmi i vigili con i lampeggianti sotto casa, a due mesi dall’assassinio, mi è sembrato un brutto gesto. Potevano darmi il telo e l’avremmo spostato senza problemi. Abitiamo in un piccolo paese dove si conoscono tutti. Per questo il gesto di togliere lo striscione mi è sembrato esagerato”.
“Per quanto riguarda lo striscione contro Minniti – ha detto invece Pierini – ho sottolineato che il problema non era il messaggio, ma il guardrail dove era stato affisso. Avrebbe potuto creare problemi alla viabilità. Infatti l’altro telo con lo stesso messaggio non è stato rimosso. Per il resto, mi sono reso disponibile a installare sul mio balcone lo striscione ‘Giustizia per Davide Fabbri’.
LA PROTESTA DEGLI AMICI: “DOMENICA SULLA SCHEDA SCRIVEREMO DAVIDE FABBRI”
Sarà un segnale di protesta quello che gli amici di Davide stanno organizzando per domenica 11 giugno, quando i budriesi saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo sindaco. “Annulleremo il nostro voto – si legge sul Corriere della Sera – perché siamo sfiduciati dalla politica. Grandi promesse da campagna elettorale, e poi? Nella quotidianità? Per questo è partito già un passaparola tra le diverse frazioni di Budrio con l’obiettivo di allargare l’iniziativa. Il nostro sindaco l’11 giugno sarà Davide».
GENERALE FISCHIONE: “IL KILLER DI BUDRIO E’ UN LATITANTE COME TANTI. LO PRENDEREMO”
“Il killer di Budrio è un latitante come tanti ce ne sono”. Lo ha detto il generale Adolfo Fischione, comandante regionale dei Carabinieri in Emilia-Romagna, rispondendo ai giornalisti a margine delle celebrazioni per la festa dell’Arma a Bologna. “Noi – ha aggiunto, parlando delle ricerche in corso per il serbo Norbert Feher – abbiamo messo le nostre forze in quell’area perché era quella che questo signore, questo killer, ha frequentato per tantissimi anni da quando è arrivato in Italia. Giocoforza, la nostra attenzione deve essere messa in quell’area”. Il generale si è detto fiducioso di ottenere l’obiettivo, “che è quello di poterlo prendere”. Le attività “info-investigative – aveva appena spiegato, senza nominare esplicitamente il ricercato – devono tener conto di molteplici fattori”. E “questo significa cercare di scoprire, fare collegamenti, mettere a posto tasselli di più fatti, più circostanze e cercare poi di riuscire ad arrivare all’obiettivo”.
Non permettiamo che una tragedia si trasformi in farsa. Con tutto il rispetto che porto al ricordo di Davide Fabbri ed alla sua morte da eroe, ritengo una farsa annullare le schede col suo nome.
Dopo la bravata di elementi di spicco della destra di Budrio (Ma….di) che 5 anni fa al ballottaggio facevano propaganda porta a porta (proprio come il rusco) per il candidato di sinistra, non sarà che quest’anno perdiamo il sindaco per 250 voti per colpa delle schede annullate?
Mi pare che non si capisca il problema. La domanda è:” Volete voi Pierini (e Castelli) per altri 5 anni?”. Se la risposta è NO votate, votate.
Anche Davide Fabbri ne sarà contento.
Anzichè scrivere “Davide” sulla Scheda Elettorale votate un Sindaco alternativo a Pierini se veramente volete un cambiamento: scrivere Davide e di conseguenza far annullare la scheda è solo un vantaggio per il Sindaco uscente… (e speriamo esca veramente!!!)
Probabilmente Davide Fabbri non era un simpatizzante sinistro, quindi non si merita lo striscione come quello esposto per parecchio tempo nel balcone del comune di Budrio riguardante Giulio Regeni.
In Italia sta governando il PD. A Budrio regna il PD. Minniti è un ministro “pesante” di questo governo ed è tessera PD. Potevano restare DUE striscioni ad esprimere un sentire avverso al PD? No. Uno è già anche troppo. Quindi non lo si fa spostare ma lo si elimina (e torniamo ad una certa pratica degli anni 30) alleggerendo con tante belle parole ma niente fatti.
Il Generale ha poi, purtroppo, ragione: l’altro ieri han preso un mafioso ricercato da più di vent’anni….