Sabato 10 giugno, alle ore 11, il Vescovo Matteo Maria Zuppi presiederà la Santa Messa alla Chiesa San Lorenzo di Budrio, per celebrare i duecento anni dall’introduzione della cultura della patata, vanto del nostro territorio. Seguirà nel chiostro un momento conviviale e una mostra fotografica.
FU IL CARDINALE OPIZZONI A CHIEDERE CHE VENISSE DIVULGATA LA COLTIVAZIONE DELLA PATATA
Tutto nasce da un evento tremendo come quello della carestia, la fame attanagliava le campagne bolognesi e la gente soffriva, in quell’anno il grano non aveva prodotto; il cardinale Opizzoni, pastore della Chiesa di Bologna, attento studioso si preoccupò di sostenere il popolo anche da un punto di vista sociale. Inviò nel febbraio del 1817 una circolare a tutti i parroci, in cui chiedeva che venisse divulgata e sollecitata la coltivazione della patata fino ad allora sconosciuta, come descriveva nella lettera “… tali infortuni (nebbie, piogge) nulla possono sul pomo di terra, che gode di germogliare cautamente sotto terra”.
Il Cardinale inviò inoltre un manuale in cui si descrivevano accuratamente sia le attrezzature da utilizzare, che le operazioni colturali da eseguire.
La celebrazione di sabato ricorderà la lungimiranza di questo pastore che si occupò di “faccende temporali” per il bene della gente.
Il nostro comprensorio ha dato valore a questo tubero con grande dignità assegnandole il primo riconoscimento DOP (denominazione di origine protetta) in Italia e un prodotto funzionale come Selenella. L’evento è promosso dall’azienda budriese Fuitem & Orsini e da Emilbanca.
Non conoscevo questa storia, davvero particolare.
Sarà sicuramente una bella celebrazione.
Ho avuto modo di incontrare e conoscere Monsignor Zuppi ed è una persona davvero di straordinaria umanità, un bell’in XD dcontro oggi per Budrio e un dono per tutta la Chiesa bolognese!
(per fortuna oggi è imposto il silenzio elettorale..
😉 )