E’ già ripartita la corsa al voto per il ballottaggio del prossimo 25 giugno. O almeno, solo da parte del civico Maurizio Mazzanti, che ha lanciato la campagna Andare votare è #la scelta migliore per recuperare gli elettori che non sono andati al voto. Pierini, per ora, sceglie il silenzio. In settimana la decisione sugli apparentamenti, anche se Mazzanti proprio ieri ha annunciato che “li farà solo con i cittadini”.
E sul voto rispunta lo spettro delle elezioni comunali del 2012: uno dei due vincerà per una manciata di voti.
UNO DEI DUE VINCERA’ PER UNA MANCIATA DI VOTI
Anche questa volta Giulio Pierini non ce l’ha fatta a vincere al primo turno. Nel 2012 si fermò al 46,57% per poi vincere al ballottaggio con il 51,44%. Il suo sfidante di allora, il grillino Antonio Giacon partiva dal 20,40% e chiuse al secondo turno al 48,56%, con un recupero clamoroso. Oggi la situazione è molto simile. Mazzanti parte con uno svantaggio di 8 punti rispetto al concorrente e per recuperare potrebbe contare sul voto di coloro che hanno votato altre liste antagoniste a Pierini, in particolare su quel 14% di Quaglia e sul 3% della Via. Pierini, dal canto suo, rimane forte per aver concluso in testa, ma difficilmente potrà recuperare voti dalle altre liste. Tra l’altro se consideriamo il voto calcolato sui voti validi al sindaco (e non sulle liste come abbiamo fatto fino ad ora) Pierini è fermo al 41,17%. La corsa è dunque tutta ancora aperta e l’unica a poter favorire l’uno o l’altro candidato resta, ancora una volta, l’affluenza al voto che in questa prima tornata ha favorito il sindaco uscente e il voto tradizionale di un corpo elettorale PD sempre presente al voto.
LA PARTITA SI GIOCA SULL’AFFLUENZA. PIERINI IN SILENZIO, MAZZANTI: “CREDETE AL CAMBIAMENTO”
I dieci punti percentuali persi rispetto al 2012 (allora votò il 69,53%, mentre domenica solo il 59,33%) sono un problema soprattutto per Mazzanti, che proprio ieri si è mobilitato per lanciare la campagna al voto Andare votare è #la scelta migliore con l’intento di richiamare alle urne tutti quel 10% di elettorato. Emblematico è stato l’arrivo di un elettore grillino nel seggio di Dugliolo che, non trovando il simbolo del Movimento 5 Stelle nel tabellone elettorale, ha deciso di tornare a casa senza votare. “Vorrei che questo messaggio raggiungesse anche chi non è andato a votare”, scrive Mazzanti sulla sua pagina Facebook e aggiunge “sono il primo a comprendere la stanchezza e la mancanza di fiducia nei partiti ma per cambiare c’è bisogno della fiducia e dell’aiuto di tutti. Vi aspetto al voto del 25 giugno e vi invito a credere in questo cambiamento come tutti coloro che si sono messi in gioco per realizzarlo”. Giulio Pierini, al contrario, non ha voluto rilasciare commenti né a Budrio Next né a giornali o TV.
MAZZANTI: “NESSUN APPARENTAMENTO CON I PARTITI, SOLO CON I CITTADINI”.
Ai microfoni di Ètv Maurizio Mazzanti ha chiuso sulla possibilità di apparentamenti con altri partiti. “Noi ci rivolgiamo direttamente ai cittadini – ha detto – perché c’è un sistema di partiti che va superato”. In settimana i candidati sindaci rimasti fuori dal ballottaggio esprimeranno la loro posizione su quella che molto probabilmente sarà lasciare libertà di voto. Per ora MariaRachele Via, candidata di Sinistra per Budrio, si è limitata a fare un appello al voto: “Il dato dell’astensione è assolutamente preoccupante – ha detto – è importante che non ci sia un calo di voti al secondo turno”. Ecco i servizi delle emittenti locali Ètv e TRC.
La ‘vittoria’ di Mazzanti, mi piace chiamarla così, non riesce ad essere sminuita dalla campagna stampa che i quotidiani bolognesi stanno facendo a favore del sindaco uscente. Così come non la sminuiscono neanche le chiacchiere del sindaco stesso e del PD, che si dicono sicuri che Mazzanti abbia raccolto in questa prima tornata tutti i voti possibili. “Andremo di casa in casa”, hanno detto, ma questa non è una novità. Sono sicura che organizzerete anche un servizio pullman dal mare per acchiappare gli elettori in vacanza. Voti di circostanza, non di teste pensanti. Credo che Mazzanti invece saprà parlare al cuore della gente senza bisogno di andare di casa in casa ma con l’onestà e la trasparenza delle sue proposte e dei suoi intenti. E chi non ha votato al primo turno dovrebbe sentirsi davvero in dovere di far sentire la propria voce perchè altrimenti lamentarsi è inutile, quasi ridicolo. Chi non ha votato o ha votato altre liste dovrebbe sentire la responsabilità di un momento storico per il nostro paese: cambiare finalmente le cose, darsi un’opportunità per sperimentare una nuova forma di governo, più democratica, più empatica e aperta verso la cittadinanza. Non importa se al primo turno si è votato Quaglia o Via: l’obiettivo del cambiamento è comune e in questa affinità vanno investite le energie future. Non so se i candidati sindaco che ho appena citato daranno indicazioni di voto: io credo che i singoli cittadini che li hanno votati la prima volta debbano farsi una semplice domanda: vogliamo andare avanti così o vogliamo cambiare? Rinunciamo a questa opportunità perchè Mazzanti ci sta antipatico, perchè volevamo il nostro candidato andasse al ballottaggio e quindi il nostro voto non lo diamo più a nessuno oppure ci comportiamo in modo coerente con la nostra idea di rinnovamento? Non vorrei che diventasse la famosa storia del marito che si taglia di gioielli di famiglia per far dispetto alla moglie. Altri cinque anni sono troppi da sopportare, anche turandoci il naso. E non pensate che cambierà qualcosa perchè la campagna elettorale del 2012 era gravida di promesse che non sono mai state mantenute. Perché il cambiamento è stato frenato proprio da quei voti della destra che ora gravitano come mine vaganti nell’area PD. Non permettiamo che succeda ancora.
Concordo, più o meno, col ragionamento di Silvia. Penso che i numeri del primo turno evidenziano un fatto : il sindaco di Budrio lo sceglieranno gli elettori di centrodestra, con il voto ma anche solo con una eventuale astensione. E sarà una sorta di “banco di prova” , perché in molti ancora oggi si chiedono ( in Italia, non solo a Budrio) se esista davvero un centrodestra fermamente antagonista al centrosinistra o se invece siamo davanti ad un’accozzaglia sempre pronta per un nuovo Nazareno o per qualche inciucio di bassa levatura. Resta il fatto che oggi gli elettori del centrodestra si trovano davanti a questa (forse indesiderata) responsabilità : confermare un sindaco che rappresenta l’esatto contrario delle loro tesi (in termini di sicurezza, di accoglienza migranti, di gestione rifiuti, di politiche verso le attività produttive, di gestione del bilancio, di eliminazione della tassa sui passi carrai, di politiche sociali e della scuola) o tentare di affidare Budrio ad un Sindaco le cui vedute sono più affini a quelle che lo stesso centrodestra ha indicato nel proprio programma ? Accorrete numerosi, elettori del centrodestra : a Budrio c’e’ un giaguaro da smacchiare, e non si chiama Berlusconi.
Un’altra opportunità storica per Budrio di provare un’alternanza che nei fatti non c’è mai stata, speriamo si rinnovi quel frizzo del 2012 quando in tanti hanno provato a dare una spallata al PD e alla loro politica stantia. Leggo della ricerca porta a porta dell’ultimo voto, non si può pensare che vi sia solo smania di vincere per attuare queste pratiche!!!!, le corti medioevali perché di questo si tratta, devono essere smantellate, confido nel buon senso di chi tornerà a votare e di tutti quelli che non lo hanno fatto al primo turno, convinti che non cambierà mai nulla, ora la possibilità c’è, basta crederci e andare a votare per Mazzanti sindaco!!!
Concordo in pieno su quello che dice Silvia. Dobbiamo ricordarci che stiamo votando per amministrare il nostro paese : dobbiamo solo giudicare l’attuale amministrazione e decidere se ha lavorato bene o male. A mio parere ha lavorato male , malissimo , imponendo scelte in maniera non partecipata , gestendo la macchina comunale in maniera personalistica e politica. Pierini non è mai stato il sindaco di tutti ma il sindaco di pochi , spesso borioso e saccente nei confronti di chi non la pensava allo stesso modo. Direi che superare la logica destra/sinistra/centro per mandare a casa questo disastro sia percorribile con un certa facilità da parte di tutti : apriamo la finestra e cambiamo aria.
“…spesso borioso e saccente nei confronti di chi non la pensava allo stesso modo.” già, mi ricorda qualcuno..
Su fb non rispondeva alle domande “scomode” e addirittura toglieva l’amicizia a chi cercava un confronto
Era solo il sindaco (e dico “era” apposta) di chi riceveva in cambio qualcosa che siano stati contributi, aiuti, sussidi, ecc… ma a Budrio i cittadini sono altri e vanno ascoltati e ricambiati non solo quando fa comodo !!
VOTA MAZZANTI VOTA MAZZANTI VOTA MAZZANTI……
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Il silenzio del Pd e di Quaglia fa pensare a brutte cose , ad inciuci e accordi già visti mille volte . La destra Budriese ha un’occasione imperdibile per dimostrare la propria dignità politica davanti ai cittadini di Budrio : mostri gli attributi e esprima chiaramente il proprio appoggio a una delle due liste , dia quella maledetta indicazione di voto . Di mezze tacche , politicanti da quattro soldi ne abbiamo già visti anche troppi . Quaglia dimostri di avere le spalle larghe , di spalle curve ne abbiamo già viste troppe . Quaglia noi l’abbiamo votato , non ci faccia pentire .
Se le liste escluse si dovessero alleare con Pierini in cambio di qualche tornaconto (e cmq solo x i capolista mica x noi cittadini) sarebbe un bello SCHIFO !! Noi cittadini vogliamo un Sindaco che ci rappresenti e NON che rappresenti il volere del partito (che di Budrio non gliene frega un c…. )