Il giorno del confronto a due è arrivato. Di fronte a una sala piena – oltre 150 persone – il sindaco uscente Giulio Pierini e lo sfidante civico Maurizio Mazzanti hanno risposto alle domande di Valerio Baroncini, giornalista del Carlino. Sicurezza, migranti, porta a porta, viabilità, sono stati solo alcuni dei temi trattati. Alla fine, la stretta di mano tra i due aspiranti sindaci. Non sono mancate le contestazioni: gli amici di Davide Fabbri hanno protestato durante l’incontro (video).
IL CONFRONTO
E’ stato un confronto all’americana, con domande e risposte in poco tempo, dove l’emozione – per il pubblico presente e l’unicità dell’evento – l’ha fatta da padrona. Mazzanti ci ha messo un po’ per carburare e trovare lo spunto che l’ha sempre contraddistinto nei consigli comunali: nella prima parte ha giocato sulla difensiva, rifiutando promesse illustri ai budriesi. Poi, nel finale, ha trovato lo slancio per controbattere efficacemente a Pierini. Quest’ultimo è riuscito a rispondere con maggiore precisione alle prime domande, portando esempi e facendo promesse (forse troppe). Poi nella seconda parte si è irrigidito un po’ di più di fronte alle obiezioni di Mazzanti. A parte qualche piccola pizzicatura, i due candidati hanno mantenuto toni contenuti, senza dare in escandescenze (come a volte è successo in consiglio comunale). Pierini ha usato un linguaggio più diretto, fermandosi maggiormente sulle proposte del suo programma. Mazzanti ha formulato risposte più discorsive, ricordando quello che l’amministrazione non ha fatto di buono in questi anni e tracciando una divisione più di metodo che nel merito. Camicia blu per Mazzanti, bianca per Pierini: entrambi si sono sempre rivolti al pubblico mentre rispondevano, e mai al loro avversario.
I TEMI
Una dozzina sono state le domande che sono state rivolte ai due candidati. Sulle prime cose che faranno se eletti Mazzanti ha messo in primo piano “la vertenza della Pictor, la riorganizzazione dell’amministrazione comunale e la partenza delle opere pubbliche promesse”. Anche Pierini ha parlato di “riorganizzare la macchina comunale” e ha espresso fiducia sulla risoluzione degli esuberi della Pictor. Poi ha parlato di “rasserenare il clima viste le troppe divisioni e le polemiche sulla sua persona”. Sulle frazioni Mazzanti ha messo al centro “i collegamenti ciclopedonali, le attività commerciali e la digitalizzazione delle aree più distanti da Budrio”, mentre Pierini ha proposto di “limitare il passaggio dei mezzi pesanti a Mezzolara e di risolvere i problemi della stazione ferroviaria che non è a misura di disabile, oltre al rilancio della zona verde di Prunaro”. Sul tema della sicurezza Mazzanti ha criticato l’unificazione della polizia municipale con altri comuni, perchè “ha portato alla diminuzione degli agenti sul territorio”. Pierini ha parlato “di sistemi di controllo delle auto che entrano in paese”. Sul percorso di accoglienza entrambi hanno sostenuto come Budrio abbia già fatto abbastanza, con Pierini che l’ha definito “uno degli orgogli più grandi del mandato”. Sul porta a porta Mazzanti ha parlato dei disagi che ha portato l’attuale sistema, mentre Pierini si è detto disposto ad apportare dei correttivi. Sulla nuova palestra della scuola elementare (che doveva essere realizzata in questo mandato) Pierini ha parlato di “altre esigenze che ha messo in primo piano” e che comunque vuole trovare le risorse per realizzarla. Mazzanti ha detto che è “assolutamente necessaria perché numericamente mancano gli spazi”. Mentre la copertura della piscina comunale è una promessa che ha accettato solo Pierini, perché Mazzanti ha detto che “prima di coprirla bisogna considerare le ristrutturazioni e l’installazione dell’impianto di riscaldamento”. Mazzanti ha poi attaccato sulle “responsabilità dell’amministrazione sullo smembramento della Fondazione Benni per fare una operazione immobiliare”, sull’addio alla Pizzoli e sulla causa di risarcimento milionario chiesto dall’azienda di patate. Pierini si è difeso dicendo che la Fondazione non c’entra nulla con il Comune di Budrio e che la causa giudiziaria di Pizzoli è qualcosa di normale in un contesto del genere. Sulla proposta di fusione fra i comuni di Budrio, Castenaso e Granarolo Pierini ha detto che vuole aspettare cinque anni per capire cosa succede. Mentre Mazzanti si è detto contrario all’ipotesi.
LA CONTESTAZIONE DEGLI AMICI DI DAVIDE
Nella sala del ristorante dove si teneva l’evento è stato affisso dagli amici di Davide Fabbri, lo striscione con la scritta “Davide sei un eroe”. Dopo le risposte dei due candidati sul tema sicurezza, uno degli amici ha sbottato contro i due candidati (video, sotto). “Non avete avuto il coraggio di nominare Davide – ha detto mostrando la foto del barista di Riccardina alla sala – Davide è un eroe in confronto a voi che non valete niente. Vi ha fatto una domanda (il moderatore, ndr…) ma nessuno dei due ha risposto. Siete la vergogna di Budrio”. A lui si è aggiunta la protesta di Claudio il senzatetto di Budrio.
Pierini è un vero politico…..e non è un complimento….chi ha fatto solo politica senza mai un giorno di lavoro Vero non mi può rappresentare.Grazie.
Copio e incollo….
Vincerà nuovamente Pierini, e non mi fa piacere… Mille critiche poi la maggioranza lo rivota. Qui non si tratta di dx o sx o centro, negli uktimi anni Budrio non è stato curato a dovere tra rifiuti gestiti male ed opere incompiute, quindi va cambiato il vertice. Aria nuova e si valuterà col tempo se vale o meno…