Coop Panettieri e Plenty Market alzano bandiera bianca, di fronte alla crisi economica in atto in questi anni, lasciando senza impiego 7 dipendenti di Coop Panettieri e in difficoltà gli oltre 160 dipendenti di Plenty Market che – si legge su Il Resto del Carlino – sono in difficoltà a causa di una richiesta di fallimento inoltrata da uno dei fornitori. Due realtà conosciute e stimate da decenni a Budrio, fiori all’occhiello del tessuto commerciale della nostra provincia.
MOZZATO (COOP PAN.): “NON AVEVAMO ALTRA VIA D’USCITA”.
Coop panettieri nasce a Budrio nel lontano 1964, nella sede storica di Via Gramsci dove l’ abbinamento tra produzione artigianale di pane e il minimarket sono sempre stati vincenti. E’ stata, negli anni, una importante realtà budriese contando fino a 14 addetti tra soci e dipendenti e servendo oltre che il dettaglio anche scuole, rivendite di pane e aziende leader della ristorazione collettiva come CAMST.
Budrio Next ha incontrato il presidente Maurizio Mozzato che si è detto “profondamente dispiaciuto di aver preso questa decisione, necessaria in quanto la situazione non era più gestibile specialmente dopo la richiesta di fallimento inoltrata a Plenty Market, cliente importante di Coop Panettieri“.
Mozzato ha aggiunto che “la situazione complicata è iniziata 6-7 anni, ora ulteriormente sommata al difficile momento di crisi non ci lascia altra via di uscita”.
Coop panettieri chiuderà il prossimo 9 Giugno lasciando senza impiego 7 persone. “Fino a sabato – spiega Mozzato – stiamo facendo una importante vendita promozionale su tutti i prodotti con sconto alla cassa del 50%”.
RICHIESTA DI FALLIMENTO PER IL PLENTY MARKET
Una richiesta di fallimento è stata inoltrata da uno dei fornitori di Plenty Market, la catena alimentare che ha sede centrale a Prunaro di Budrio. Si parla di circa 160 dipendenti in difficoltà nei pochi Plenty rimasti aperti. La catena è presente a Bologna, Ferrara, Ravenna e Cesena per un totale di 19 punti vendita in tutta la regione. Il titolare Massimo Dall’Olio era stato uno dei primi, tra gli imprenditori, ad aver coniato l’idea dei piccoli negozi di alimentari per acquisti “super veloci” anche di domenica.
di Luca Capitani
Sono davvero dispiaciuta, sono cresciuta andando alla Coop Panettieri…….mi dispiace veramente un sacco….
Ecco e noi facciamo il supermercato…. Voglio proprio sentire cosa dice il neo-sindaco su questo, 2 negozi fiore all’occhiello a Budrio, ringrazio i nostri politici, mi vergogno di essere Budriese, quanti negozi hanno chiuso a Budrio? E’ vero, volevano farlo diventare un paese dormitorio, piano piano ce la facciamo…
scusa Pilocca , ma sai di cosa parli ? sai che il Plenty era una catena di supermercati ? sai che la Coop panettieri faceva parte del mondo Conad ? credo che anche in questo caso non bisogna generalizzare , ma vedere caso per caso . Prova a chiedere agli altri fornai come è possibile che un fornaio fallisca .
aspetta, aspetta… sul supermercato si sono spese fior di parole e sicuramente si farà, pero, al momento, non si è visto niente di concreto quindi non puoi certo dare la colpa a quello e di riflesso all’amministrazione comunale per la chiusura della Coop panettieri.
Sul discorso negozi chiusi a Budrio, boh, anche io ne vedo ma tu sai quantificarli? Dal tuo discorso sembrerebbero decine e decine.
Per il resto, anche a me spiace tanto la chiusura, ho quarant’anni e alla coop panettieri ci andavo a piedi quando ero piccolino…
NEL MIO PICCOLO SONO CON VOI
VI ABRACCIO E NON MOLLATE NON SAREBBE GIUSTO
sicuramente questa è la dimostrazione che anche il nostro paese sta pagando pesantemente gli effetti della crisi. Questo dovrebbe farci riflettere sulla costruzione di un mega centro commerciale che senza passante autostradale rimarrebbe un grande tempio in mezzo al deserto!
il nuovo supermercato non c’è ancora e il grande centro commerciale di Cento deve ancora nascere, ma la coop panettieri è vuota di clienti da molto tempo, i clienti in fila alla cassa dei bei tempi non ci sono più da un pezzo.
Forse qualcuno deve recitare il mea culpa, meditate gente meditate.
i motivi della crisi dei piccoli negozi cercateli non nelle future costruzioni di ipermercati (vedi Cento) ma in quelle passate (Pianeta, Meraville, Centronova) messi apposta per affossare tutti i negozi del centro dei paesi viciniori.
Col nuovo centro commerciale di Cento si affosserà l’unico centro storico che un po’ aveva resistito (Budrio).
Ma è giusto così: la gente, che piaccia o no, anche stavolta ha votato per mantenere la vecchia politica, quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Credo che la crisi economica e il nuovo centro commerciale cambieranno per sempre e negativamente la vita del centro di Budrio. Aver perso la coop panettieri di via gramsci è un fatto grave e significativo. Ma le famiglie che su quel lavoro vivemano non sono importanti quanto far felici i poteri forti e costruire un banale centro commerciale. Il saldo occupazionale lo andremo a vedere alla fine. Questa è la miopia del loro sviluppo e tutti ne sconteremo le conseguenze.
Giacon, la campagna elettorale è finita; chiude la Coop Panettieri, chiude il Plenty (a proposito non era anche quello un vituperato supermercato che toglieva ossigeno alle botteghe del centro storico?) e tutti ne siamo dispiaciuti; ma questo cosa c’entra con l’APEA di Cento?
Dov’è il tasto MI PIACE?
non c’è il MI PIACE come tasto…c’è solo il CI VEDO POCO…e cliccarlo è un gesto di coerenza e di onestà:non vediamo oltre il nostro naso, che cosa mai ci piacerà del futuro?!?
Io sono davvero dispiaciuta, ricordo quando alle 6 e 30 della mattina c’era già la fila fuori per chi come me andava presto a lavorare o a scuola e apprezzava l’apertura mattutina come un valore aggiunto molto alto! Mi svegliavo con l’odore del pane caldo … personalmente mi lascia un grande vuoto. Auguro ogni bene alle persone che da domani non apriranno quell’attività, un grande abbraccio solidale, purtroppo (e me ne duolgo) è tutto ciò che posso mandare.
Anche a me dispiace per la chiusura di Coop panettieri, ricordo ancora quando, prima di andare a lavorare, riuscivo a prendere il pane fresco e lasciarlo a casa,così da profumare la cucina . Però qualcuno di voi si è smarrito: nell’articolo, nella breve intervista al Sig. Mozzato, questo indica nel fallimento di Plenty, la causa principale della chiusura. Poi se vogliamo continuare sull’onda della campagna elettorale appena conclusa, diamoci sotto, ma veramente credete che questa sia strada???
Certamente la grave crisi economica che ci attanaglia avrà influito,penso però che la chiusura di questo storico esercizio sia da ricercare(passatemi la cattiveria) nella poco oculata gestione.I centri commerciali in atto,non fanno del pane un articolo di
richiamo con cui farsi concorrenza e pertanto chi produce ottimo pane ed affini al prezzo giusto,riesce a mantenere un trend di vendite che gli consente di “esistere” con profitto.Altro invece è legare in gran parte la propria attività ad un cliente unico,perso il quale, non rimangono più alternative.Rimane un grande dispiacere per
la chiusura della coop panettieri,in primis per coloro che perderanno il lavoro merce preziosa di questi tempi,poi per il vuoto di servizio che lascierà in zona.
Facevano prezzi troppo alti alla Conad,con la crisi che c’è(grazie Monti) era inevitabile che chiudesse
Per rimanere in tema, a Mezzolara l’altro giorno uno (dico 1) Kg. di pasta Corticella 3,00 EURO!!!
Se domani mi raccontassero che quel negozio ha chiuso per mancanza di clienti, non mi MERAVIGLIEREI!!
p.S. E a chiunque ho raccontato l’episodio, senza dare indicazioni, 4 persone su 4 hanno indovinato di quale negozio stessi parlando….. meditate