Referendum sugli stipendi dei parlamentari: anche a Budrio si puo’ firmare

16 luglio, 2012

Tagliare gli stipendi d’oro di deputati e senatori si può. Ma in quanti lo sanno e chi è a conoscenza dei modi per farlo? Dallo scorso 14 maggio, infatti, in tutte le segreterie dei Comuni italiani è possibile sottoscrivere il referendum, promosso dal Partito dell’Unione Popolare, con lo scopo di raggiungere le 500mila firme utili ad avviare il procedimento referendario. Anche a Budrio è possibile firmare all’URP di Piazza Filopanti.

COSA VUOLE ABROGARE IL REFERENDUM
Sul sito del partito promotore si può leggere quanto segue: “Si tratta di abrogare l’art. 2 della legge 1261 del 1965 che disciplina le indennità spettanti ai membri del Parlamento. Nello specifico il suddetto art. 2 definisce i compensi relativi alla diaria ed alle spese di soggiorno a Roma dei parlamentari. Avrebbe dovuto, e potuto, essere un segnale importante per il Paese se i Parlamentari stessi avessero rinunciato a tali compensi. Ma, visto che ciò non è accaduto, allora saremo noi cittadini elettori a provare a far diventare realtà tale richiesta. Da lunedi 14 maggio in tutti i Comuni d’Italia si può sottoscrivere il referendum presso le segreterie comunali”.

PER INDIRE IL REFERENDUM SERVONO 500mila FIRME
Perchè il Partito dell’Unione Popolare possa legittimamente chiedere l’indizione del referendum serve raccogliere 500mila in tutta Italia. E’ per questo che nei Comuni è stato depositato il modulo di sottoscrizione: solo se si raggiungeranno le firme richieste dalla legge si potrà avviare il procedimento referendario.

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12 Commenti


  1. Complimenti almeno qualcuno che lo dice!andate a votare !!

    • …certo, andiamo a firmare, senza dimenticare però com’è finita tutte le volte che è stata abrogata una legge col referendum…..

  2. IO andrò…e sono sicura che ci sarebbero tante altre “diarie” che si potrebbero modificare,DOBBIAMO DIRLO A MONTI!!!

  3. Giancarlo Mengoli

    mai rinunciare a provarci!

    • E’inutile,da tempo l’istituto del referendum non è più espressione della volontà popolare.
      Leggi abrogate il giorno,vengono rimesse in pista nottetempo con altro nome, ma stessa sostanza.
      I referendum servono solo a rendere visibilità
      politica e peso elettorale di chi li promuove; ai cittadini,l’illusione.

      • concordo in pieno…oramai purtroppo sono troppe le fregature prese con i referendum che oramai servono solo a dare una illusoria sensazione di democrazia

  4. Chi vuole firmare però si sbrighi !!! La raccolta firme termina a fine mese qiundi avete poco più di una settimana. La mia fiducia sul buon esito è poca però erchè non provarci ? Dispiace anche che l’informazione sulla raccolta firme sia sia stata praticamente nulla e vista solo dai più attenti

  5. nel mio comune, come pure in tutti i comuni limitrofi, non è possibile firmare x mancanza di moduli. Le persone che vorrebbero aderire sono tante, come fare?

    • c’è il sito da cui si possono scaricare i moduli, stamparli e portarli nel proprio comune se ne fosse sprovvisto….purtroppo però ho sentito una cattiva notizia per radio e cioè che anche se si raggiungesse il numero di firme necessario, per legge non si potrebbe comunque presentare la richiesta di referendum e che ci ha indetto la cosa era impossibile che non lo sapesse… girano anche brutte voci e cioè che si tratti di una richiesta di dati personali…

  6. Ferruccio Bonaga

    Non vuole affatto essere un invito a non firmare, ma i dubbi che in tanti hanno mi sembrano legittimi.

    A questo link un ragionamento che credo vada letto per avere qualche elemento in più:

    http://dopolapioggia.wordpress.com/2012/07/16/perche-per-il-referendum-contro-la-casta-non-firmo/

    Ferruccio.

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