Spending Review: bisogna premiare i comuni virtuosi [L’OPINIONE]

18 luglio, 2012

La manifestazione indetta dall’Anci (Associazione nazionale dei comuni) è la spia di un malessere profondo che attraversa i comuni italiani. Con la spending review (revisione della spesa) voluta dal Governo Monti, le uniche istituzioni che possono far ripartire l’economia italiana e dare risposte immediate ai drammi prodotti dalla crisi lavorativa sono di nuovo un bersaglio di tagli lineari, uguali per tutti. E’ inaccettabile che i comuni siano considerati centri di inefficienza e di spesa, perché in realtà potrebbero essere volano per la crescita, per esempio utilizzando le risorse bloccate dal patto di stabilità.

Il motivo della manifestazione non è una semplice rivendicazione di ciò che ci spetta; si vuole esprimere la consapevolezza che il Paese non potrà uscire dalla crisi senza i comuni, dopo averli colpiti e impoveriti, come se fossero un peso e non un’opportunità per la crescita e per la tenuta sociale.

A Budrio, per esempio, abbiamo due milioni e mezzo di euro di avanzo di amministrazione. Se solo potessimo utilizzarne una parte (quella non vincolata per i residui attivi) potremmo far partire molti piccoli lavori di manutenzione di strade, edifici pubblici e strutture sportive e scolastiche.

Viviamo una fase sociale ed economica molto difficile: le famiglie stanno soffrendo e la disoccupazione giovanile è a livelli record. Dalle nostre parti abbiamo più di altri gli strumenti per reggere, ma naturalmente il territorio bolognese non è immune dalla crisi che anche qui colpisce duramente. Spesso ciò che preoccupa di più, oltre alla perdita del lavoro, è la mancanza di prospettive: questa diventa un ostacolo insormontabile nella vita di ognuno.

Da sempre è il comune la prima istituzione pubblica a cui si rivolge chi è in difficoltà. In una situazione come questa non si devono togliere strumenti, ma darne di più, a partire da una maggiore autonomia degli enti locali. Invece assistiamo a un nuovo centralismo di cui l’applicazione dell’Imu e il conseguente taglio dei trasferimenti sono l’esempio più lampante. Ancora una volta i comuni sono trattati tutti allo stesso modo: basterebbe trovare criteri e regole per aggredire gli sprechi senza imporre agli enti virtuosi di tagliare i servizi.

La spending review si può fare in modo diverso e la conversione in legge da parte del Parlamento dovrà tenere conto anche della situazione dei territori, cioè di chi già oggi non riesce a fronteggiare tutti gli effetti della crisi e a immettere risorse utili alla ripresa.

Giulio Pierini
Sindaco di Budrio

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19 Commenti


  1. Giuiseppe Barilli

    Duemilioni e mezzo di avanzo???????????????????
    Incominciamo ad abolile la tassa sui passi carrai

    • o fare la rotatoria di via edera che è + di un anno che è provvisoria….insomma a parte gli scherzi questa è davvero una notizia e stride un bel po’ con le aliquote IMU ,ad esempio, del comune…..

  2. Abbiamo detto e scritto più volte che il Comune di Budrio ha un avanzo di amministrazione importante, frutto di diversi anni di gestione economica, non di uno solo. E’ una fortuna: sono soldi di Budrio che non potranno mai portarci via e che prima o poi potremo utilizzare.
    Tuttavia oggi l’avanzo di amministrazione di tutti i comuni è bloccato da diversi anni, quindi NON si può usare.
    In ogni caso, qualora fosse a disposizione, sarebbe come avere risorse straordinarie quindi si potrebbe utilizzare per opere pubbliche e investimenti, non per compensare l’Imu e la tassa sui passi carrai che attengono invece a un altra parte del bilancio (la spesa corrente cioè il funzionamento del Comune).
    La rotonda provvisoria delle vie Edera-Rabuina-Europa ha messo in sicurezza uno degli incroci più pericolosi del capoluogo e la realizzazione definitiva è in carico agli oneri di urbanizzazione dei privati del vicino comparto urbanistico C2.11. La crisi del mercato immobiliare ha frenato questo investimento e quindi anche la sistemazione della rotonda, che oggi rimane purtroppo provvisoria, funzionale ma brutta da vedere.

  3. E’ bloccato dall’anno 2006 dalle leggi finanziarie nazionali che via via si sono succedute.

    • Giuseppe Barilli

      Mi perdoni l’ignoranza: ma questi duemilioni e mezzo dove sono fisicamente? In un conto bancario intesato al Comune oppure dove?

      • Mah, molto probabilmente quei 2.5 milioni esistono solo sulla carta, magari sono crediti (inesigibili) iscritti a bilancio….
        Ecco, magari sarebbe interessante che, in calce ad un simile “proclama”, si pubblicasse anche uno stralcio del bilancio comunale.

  4. Il Sindaco ci parla di una rotonda funzionale ma brutta da vedere. Di certo è brutta di sicuro è pericolosa e poco funzionale visti i numerosi incidenti successi negli ultimi anni, magari sarebbe stato più appropriato un semaforo.

    • dove abitavi quando non c’era la rotonda ? , allora sì c’erano incidenti , chiedilo ai confinanti !

      • Non importa chiederlo a nessuno, visto che ho la percezione diretta di quello che avviene.
        Mi devi spiegare perchè un semaforo è più appropriato sull’incrocio Edera- Caduti di Cefalonia molto meno trafficato che ad un incrocio a raso che ha avuto incidenti sia prima che post rotonda.

    • invece di fare sterili polemiche fondate sul falso , perchè non si fa una battaglia per il piano traffico nel suo complesso che parta dalla piazza centrale fino al circondario ?

    • Se qualche incidente c’è stato, è solo colpa dell’ignoranza, intesa come non-conoscenza del Codice della Strada, di certi automobilisti: in quel punto ho già rischiato numerosi incidenti, causa idioti che arrivano a tutta velocità nella rotonda CONVINTI di avere la precedenza, oppure troppo concentrati sul telefonino per rendersi conto di cosa stanno facendo…la rotonda non c’entra nulla, semmai ha aumentato la sicurezza

  5. Giuseppe Barilli

    Mi dispiace per Pierini: 32 anni , attivo intelligente e con la faccia da bravo ragazzo che ispira fiducia e vorrebbe fare qualcosa di nuoco. Purtroppo è caduto anche lui nella voragine del politichese, “sono contrario, ma non posso fare altrimenti” “bisognerebbe” “sarebbe da fare” ecc. ecc. CHE DELUSIONE

  6. Eh, no, scusate un attimino, qui ci sarebbe da fare un po’ di chiarezza, perciò la domanda la faccio io : durante la campagna elettorale da più parti si parlava di un BUCO DI BILANCIO DI 20 MILIONI, ora leggo questo articolo e scopro che addirittura ci sarebbe un avanzo di duemilioniemmezzo!!!!!
    ????????????????????

  7. Provo a spiegare : 2,5 milioni sono avanzo di amministrazione, cioè della gestione ordinaria del comune. 20 milioni circa è l’importo del debito “consolidato” ( non so se chiama così tecnicamente ) cioè quella cifra che è impegnata per esempio in mutui che sono stati richiesti per la realizzazione di opere pubbliche e che vengono regolarmente onorati come un banale mutuo per l’acquisto di una casa. Ovviamente questa ultima cifra si è costituita nel corso degli anni e l’importo degli interessi pagati dal comune per sostenerla è ampiamente sotto la media dei comuni nazionale.
    Io l’ho capita così, magari qualcuno più esperto può intervenire spiegando meglio.

  8. Ferruccio Bonaga

    La materia è alquanto complessa ma Paolo ha sintetizzato abbastanza bene. Provo di aggiungere alcuni elementi semplici: l’avanzo di amministrazione si ha quando nell’anno di bilancio le entrate superano le spese. Ma le spese hanno un tetto vincolato dal cosiddetto “patto di stabilità” (un meccanismo di calcolo non semplice legato alle spese dei bilanci precedenti e ad altri parametri) cioè c’è un limite massimo alle spese che un Comune può effettuare.

    Quindi con l’andare degli anni gli “avanzi” si sono accumulati ma non risultano spendibili.

    La prima obiezione potrebbe essere: “se si incassa più di quanto si può spendere … si incassi meno, ergo si riducano le tasse!”.

    Legittima ma non applicabile. Le entrate non vanno in un unico calderone ma in diversi “capitoli” che possono essere utilizzati solo per certe spese e non altre … e viceversa, cioè per certe spese si può attingere a certi “capitoli” e non ad altri.

    Altra questione il cosiddetto “buco di bilancio” che non è altro che una sorta di “mutuo sulla casa” (opere pubbliche nel caso del Comune) sul quale si pagano gli interessi annualmente e che, come scrive correttamente Paolo, sono procapite molto al di sotto della media nazionale.

    Ferruccio Bonaga

    • Carissimo Bonaga,La ringrazio per la Sua buona volontà, ma avrei preferito che
      dissipasse alcuni dubbi sull’andamento economico del Comune di Budrio,
      l’ex assessore al bilancio ora sindaco,il dott.Giulio Pierini.Dovrò accontentarmi.Dal bilancio del comune di Budrio anno 2011 si evince ci sia stato un avanzo di gestione di circa(non conosco la cifra esatta)150/180mila euro, euro più euro meno, putta caso la stessa cifra che è entrata nelle casse comunali, per la reintroduzione della tassa sui passi carrai.Mi chiedo: che bisogno c’era di reintrodurre la sopracitata tassa?E visto che nel bilancio approvato 2012 redatto dal dott. Pierini compare oltre all’IMU prima casa passata dalla base imposta dallo stato del 4/1000 al 4,8/1000 insieme ad un aumento dell’irpef comunale, è proprio scongiurato un’ulteriore avanzo di cassa per il 2012?
      Infine, viste le Sue e non solo Sue conclusioni
      sul debito(“mutuo casa” sempre debito è) del nostro comune(20mln) che è sotto la media nazionale,Budrio,è da considerare un comune virtuoso?
      RingraziandoLa anticipatamente,saluto.

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