Budrio, passa l’odg contro le biomasse. Mazzanti: “Svolta importante”.
Pezzi: “Non cambia nulla”

24 luglio, 2012

Niente più impianti a biomasse a coltura dedicata (come gli impianti di Mezzolara, NdR), ovvero che non utilizzano scarti di altri processi produttivi. Lo ha deciso ieri sera il consiglio comunale di Budrio con i voti favorevoli di maggioranza e opposizione. “Una svolta importante” per Maurizio Mazzanti di NOI per Budrio fautore, insieme a Movimento 5 Stelle e PdL della volontà di portare in votazione l’odg in consiglio.
“Nessuna svolta nell’azione politica fin qui messa in campo” per l’Assessore all’Ambiente Stefano Pezzi che ha bollato il testo approvato in linea con la politica dell’amministrazione.

L’ODG CONTRO LE BIOMASSE A COLTURA DEDICATA
Nell’ordine del giorno presentato, il Consiglio impegna la giunta e il Sindaco a farsi parte attiva in tutte le sedi istituzionali per salvaguardare il territorio da impianti a biomassa a coltura dedicata “situazioni – si legge – che potrebbero alterare il mercato degli affitti dei terreni agricoli”, rendere “meno competitive le culture tradizionali a scapito di quelle dedicate”, ottenere un effetto di “criticità per il consumo di acqua per l’irrigazione delle colture bioenergetiche e l’utilizzo del calore prodotto dall’impianto”, e che “l’istituto degli incentivi” è meno accettabile quando è “utilizzato con finalità puramente speculative”. E che quindi il biogas deve essere riportato “al principio originario e eticamente accettabile di valorizzazione di biomasse” che utilizzano “gli scarti di altri processi produttivi invece di sole colture dedicate”.
Tutte le considerazioni sulle quali il Comitato Mezzolara per l’Ambiente e i gruppi di opposizione si sono battuti in questi mesi, mentre l’ex sindaco Carlo Castelli si era detto da subito, a nome dell’amministrazione, “interessato a questo tipo di impianti”.

PIERINI:”CONFORTATO DA QUESTO VOTO, E’ QUELLO CHE ABBIAMO SEMPRE DETTO”. E SU FACEBOOK ESPLODE LA RABBIA
Il sindaco Giulio Pierini, intervenuto a seguito del voto in consiglio comunale si è detto “confortato da un ordine del giorno che conferma la strada fin qui imboccata dall’amministrazione” e che “questo testo aiuta Sindaco e giunta a esprimere una politica in cui già crediamo”. Parole che, oggi, hanno scatenato la rabbia su Facebook degli internauti. Cinzia – in risposta alla soddisfazione espressa dal sindaco – dice: “Come si fa ad essere soddisfatti, io non lo sono!” e Luana che dice: “Pierini non le era venuto in mente di creare un documento simile a questo? Contento di niente…complimenti!”.

GIACON (M5S): “BIOMASSE COLPA DELLA CATTIVA POLITICA DEL PD”. MAZZANTI (NOI): “L’ODG DOVEVA ESSERE VOTATO PRIMA”
Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha detto che: “Fino ad oggi è stato fatto un torto all’intelligenza, in particolare per colpa della cattiva politica di PD e centrosinistra che a livello regionale hanno individuato in 1950 MW la produzione di energia da biomasse in tutto il territorio regionale”, senza considerare “i prodotti DOP e IGP del nostro territorio”. Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio) ha parlato di questo voto come “una tappa fondamentale per la salvaguardia del nostro territorio” ma si è detto “profondamente dispiaciuto che il consiglio si sia espresso solo ora, quando le centrali a biomassa di Mezzolara son già in costruzione. Se il Sindaco era contrario a questi impianti doveva esprimere in Conferenza dei servizi il suo parere negativo, quando era in tempo per opporsi a questo progetto”.

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5 Commenti


  1. La vittoria di Pirro , chi si accontenta gode ; p.s. cosa ha detto la Capogruppo di maggioranza ?

  2. scusate ma l’ordine del giorno che avete pubblicato termina con la parola COMU… e mi pare un troncamento non voluto… mi piacerebbe leggere tutto. Potete controllare se c’è qualche errore? grazie.

  3. ora con questa “le” tutto mi è più chiaro, grazie. LO SO: dirà qualcuno che sono un pignolo, per una misera “le”… ma per uno che è sempre stato Lele, voi capite che se mi togliete una “le”, mi resta solo un misero articolo determinativo femminile plurale… mi prendo 24 ore per riflettere sul contenuto del documento… ieri sera in streaming ho visto il Consiglio: un parere preliminare: ammazza quanto son verbosi, lunghi, logorroici ‘sti Consiglieri, PIERINI in primis!!! chiederei più sintesi, se no il cittadino si assopisce

  4. Il punto e’ : pensiamo sia giusto o sbagliato utilizzare terreno fertile per creare poco piu’ che niente (1 mw elettrico) da 350, 400 ettari quando ad esempio con 3 ettari di fotovoltaico si produce la medesima energia ? Credo si commenti da solo. Questa tecnologia era gia’ non adeguata , concettualmente, prima di nascere, non e’ bio, non e’ rinnovabile e non e’ etica, gia’ abbnadonata anche dagli stati che per primi l’avevano adottata, e proprio per questo di fronte alle problematiche generate hanno fatto tre passi indietro.
    Ma si sa’ imparare dagli errori altrui è sinonimo di essere all’altezza della situazione, che non e’ proprio lo sport preferito in Italia. Quando va bene l’indice Eroei delle centrali a biomassa e’ di tre, secondo stime generose, cioe’ consumo 1 per ottenere tre, fa’ scappare da ridere per non dire piangere, per essere bio l’indice Eroei dovrebbe essere alemeno pari ad otto.Queste sono scelte infauste che pagheremo duramente come paese, per quindici e/o vent’anni almeno, e dopo ? Recentemente l’ex ministro dell’agricoltura De Castro, attuale Commissario Europeo all’agricoltura ha dichiarato:
    “dalla seconda metà degli anni Novanta, nel mondo, ogni anno la domanda di cibo cresce più del doppio rispetto all’aumento della produzione.
    E’ un dato preoccupante e finora sottovalutato, soprattutto nel nostro Paese. Si deve prendere consapevolezza che il tema della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare è fondamentale per il nostro futuro.Il tema della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare è cruciale –ha proseguito l’ex ministro dell’Agricoltura del Governo Prodi -. Ragioniamo ancora in base all’abbondanza di cibo che avevamo negli anni Settanta e Ottanta ma quella fase è tramontata da un pezzo e se n’è aperta un’altra, quella della scarsità. Ciò che di nuovo e di rilevante è avvenuto negli ultimi 15 anni è che è aumentato il reddito di una grossa fetta della popolazione mondiale prima esclusa dal giro dei consumi: parlo di Cina, India, di buona parte dell’America Latina.
    Di conseguenza è partito l’accaparramento delle terre, la caccia alle poche superfici rimaste incolte del tutto o parzialmente, soprattutto in Africa. Basta un dato, per la sua eloquenza: 70 milioni di ettari acquistati o affittati in Africa da fondi sovrani cinesi. Servono anche scelte politiche lungimiranti.
    Tra il 2003 e il 2004 l’Europa ha chiuso 85 fabbriche di zucchero, tra cui anche quella di Borgo Incoronata, ritenendo che fosse più conveniente comprarlo all’estero. Siamo diventati importatori netti di zucchero e oggi che il suo prezzo è cresciuto molto spendiamo tanto per garantirci una produzione che prima avevamo in casa».

    Fare finta di non sapere questo e’ sinonimo di cecita’ politica. Neanche il miglior Tafazzi avrebbe fatto tanto.Ogni tanto ammettere di avere toppato clamorosamente fa’ bene alla salute e potrebbe ridare dignita’ alla politica, quella con la P maiuscola

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