“Non ho mai fortemente voluto gli impianti di Mezzolara, come afferma Mazzanti”. Scende di nuovo in campo l’ex sindaco Carlo Castelli, con una serie di dichiarazioni per rispondere al capogruppo di NOI per Budrio che, nei giorni scorsi sulle colonne di Budrio Next, aveva attaccato l’ex sindaco sulla questione degli impianti a biogas di Mezzolara. Per Mazzanti infatti, “l’ex Sindaco ha fortemente voluto questi impianti e Pierini e il Pd non hanno voluto contrastare quella scelta”. Antonio Giacon (M5S) ha detto: “Per farvi una idea della posizione di Castelli basta guardare il video pubblicato dal Movimento 5 Stelle“. In quel video Castelli disse che “il Comune guarda con interesse” le proposte degli impianti in questione.
CASTELLI: “MAZZANTI CONTINUA POLEMICA CONTRO DI ME. MA LA CAMPAGNA ELETTORALE E’ FINITA”
“Mazzanti continua una polemica nei miei confronti come se la campagna elettorale non fosse terminata. Va bene così, ma un minimo di oggettività non sarebbe più utile?”. E’ proprio Carlo Castelli a prendere carta e penna e a scrivere le sue ragioni, dopo che nei giorni scorsi Mazzanti, in un editoriale pubblicato su Budrio Next, aveva fatto riferimento all’ex Sindaco. “Il 20 dicembre 2011 Mazzanti mi chiese un impegno – ha detto Castelli – per ridimensionare gli impianti di Mezzolara” suggerimento che “presentai al consiglio comunale in un testo scritto pochi giorni dopo”. Un obiettivo – per Castelli – “difficile da raggiungere, ma che è stato realizzato”, ma poi “Mazzanti ha cambiato rapidamente opinione per raccogliere voti in campagna elettorale”
CASTELLI: “NON HO VOLUTO QUESTI IMPIANTI. IL RISULTATO OTTENUTO E’ ACCETTABILE”
“Io non ho fortemente voluto questi impianti, come afferma Mazzanti – continua Castelli – in quanto sappiamo tutti bene che il parere dei Sindaci con le leggi in vigore non è determinante. Noi abbiamo argomentato e insistito attraverso il dialogo con i proponenti il progetto per raggiungere un risultato che io considero accettabile”. E sull’odg votato all’unanimità dal consiglio comunale: “Per me è condivisibile – ha detto Castelli – anche chi é contrario a questi impianti per ragioni etiche e di principio, dovrebbe convenire che se le cose sono fatte bene grandi problemi non sorgono”.
QUANDO CASTELLI DISSE: “IL COMUNE GUARDA CON INTERESSE QUESTI IMPIANTI”
Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, in merito alle dichiarazioni di Castelli ha detto che “i cittadini possono valutare la posizione dell’ex Sindaco e del PD in tutte le registrazioni video che il Movimento 5 Stelle ha postato su YouTube”. E andando a ripescare gli interventi di Castelli, Budrio Next ha trovato il video della presentazione del progetto ai cittadini di Mezzolara, datato 5 settembre 2012, in cui in sindaco Castelli dichiarava il “Comune interessato ai progetti sugli impianti” di Mezzolara.
Guarda il video integrale disponibile sull’account Facebook del M5S di Budrio.
senza parole……
Ma sì, giochiamo con la grammatica! Non li ha voluti fortemente ma altrettanto fortemente non si è opposto! Se gli avessero fatto schifo (come fanno schifo a me) avrebbe alzato il tono della voce (come ha fatto con me)!
“Sono tre proposte che noi guardiamo con interesse” affermazione registrata in un video, quindi testimonianza OGGETTIVA.
““Io non ho fortemente voluto questi impianti” affermazione scritta riportata in questo articolo, quindi TESTIMONIANZA OGGETTIVA.
Ecco, direi che a questo punto la parola che sintetizza il tutto è INCOERENZA.
In conclusione, vorrei solo capire perchè davanti all’evidenza di tali contrasti di pensiero, si cerchi sempre di sorvolare sulla questione principale cercando di riportare l’attenzione su altre questioni che non riguardano l’articolo in questione.
Mazzanti non ha fatto una lotta contro l’Ex Sindaco ma ha sempre sostenuto l’inutilità di impianti Biomasse nel territorio di Mezzolara e, da cittadino budriese, non può fare a meno di sottolineare incoerenze o discorsi poco chiari sostenuti dall’ex Sindaco.
E con questo mio ultimo pensiero ho voluto rispondere a tale domanda, apparsa qui sopra:
” [..] ma un minimo di oggettività non sarebbe più utile?” cit. Carlo Castelli.
Ora lascio riflettere voi!
L’ex sindaco è un politico di professione come lo è l’attuale sindaco, quindi in perfetto stile politichese diranno sempre tutto e il contrario di tutto nei loro discorsi……… si và dove tira il vento e le palanche……..solo quello conta non pensate che si faccia qualcosa per il bene dei cittadini….chi ci crede è un povero illuso…
credo ci sia ben poco da commentare….se non che noi cittadini siamo stanchi di parole, parole, parole nella più totale incoerenza:i 4 impianti,i 3 impianti, i 2 impianti si dovevano fare per diverse ragioni, ognuno si pensi le proprie,e così è stato.Là dove i sindaci e le loro giunte si sono opposti subito, senza giochetti di sì e di no, le centrali non si sono fatte, punto.
Mi rimane una domanda:come fa l’attuale sindaco a sostenere che non gli piacciono impianti come quelli di mezzolara se non ha mai fatto sentire la sua voce contro,se non sbaglio faceva parte della giunta precedente, o no? questa è coerenza? mi auguro che i cittadini sappiano distinguere chi è coerente e chi no in questa triste vicenda.
Vergogna! Vergogna! Vergogna!
Era meglio che fosse stato zitto! Forse e’stato ‘frainteso’ anche lui????
CHE STRANI GLI AMMINISTRATORI DEL NS. COMUNE
NON APPOGGIANO NULLA MA DA NOI GLI IMPRENDITORI RIESCONO SEMPRE A FARE TUTTO VEDI
BIOMASSE … CENTRO COMMERCIALE E POI SALTERANNO FUORI ALTRE COSE
SPERIAMO ALMENO CHE LE CASSE DEL COMUNE ABBIANO QUALCHE VANTAGGIO ….. IL CITTADINO STA A GUARDARE
Nessuna meraviglia: è il Castelli di sempre. Coraggio
Non ho elementi a mia disposizione che confortino ciò che il giornale il Manifesto di Bologna di qualche giorno fà, ha scritto: “l’amministrazione comunale di Budrio,avrà utili tramite la Fondazione Benni, intorno al 40% dalle centrali a biogas di Mezzolara” Trovano pertanto un senso le parole pronunciate dall’ex sindaco Castelli in quel di Mezzolara; “L’amministrazione guarda con interesse ai tre impianti a biogas”sottointeso anche quello di Mezzolara.Se così fosse o se così è,voglio dare un consiglio all’ex sindaco; inutile arrampicarsi sugli specchi,non ce La farebbe nemmeno con le ventose.
Concludendo,come per ogni canzone,per le centrali di Mezzolara, l’attribuzione della musica sarà della Provincia; Sue le parole.A Pierini,l’arrangiamento.
Ecco tutto l’articolo
http://www.ilmanifestobologna.it/wp/2012/07/il-biogas-della-discordia/
Si spera che l’ opposizione in Consiglio Comunale continui la lotta per fare chiarezza con documenti e cifre sulla vicenda ; complimenti ad Elisa che finalmente ha letto un giornale comunista ( non è mai troppo tardi )ed opportunamente ha informato il padre ; della serie : i panni sporchi si lavano in famiglia .
…avanti, chi difende l’amministrazione? dove sono finiti tutti i commenti a favore, queste sono PROVE e non chiacchiere.
Anche Castelli è bravo a fare come fanno quasi tutti i politici professionisti, locali e nazionali: lancia il sasso e nasconde la mano! Così fan tutti, poveri noi….
Castelli mente sapendo di mentire. Ci sono centinaia di testimoni che lo hanno visto, udito e letto e sanno benissimo che lui ha promosso, caldeggiato,tutelato queste enormi porcherie.
Pensate che organizzava anche pellegrinaggi a Cremona per visitare impianti simili e far credere ai cittadini che erano innocui.
Per quanto riguarda Pierini, dov’era quando Castelli faceva queste cose? Forse era a raccogliere viole?
Quelle di Pierini mi paiono francamente le lacrime di coccodrillo!
Non c’è proprio limite alla spudoratezza.
Io resto convinto del fatto che questi impianti non solo siano completamente innocui, ma che, se ben gestiti, siano utili all’ambiente (riducono le emissioni di gas serra usando fonti rinnovabili), all’agricoltura (Integrano il reddito molte aziende agricole) e all’economia (generano indotto ed occupazione). Ovviamente occorre una buona regolamentazione e le politiche degli incentivi andavano migliorate (e sono state migliorate). Non so quali argomenti abbia Ezio Roi per affermare che gli impianti di Cremona non siano innocui. Mi piacerebe venissero condivisi. Sarò “spudorato” ma penso che la definizione “enormi porcherie” possa meritare un approfondimento.
Mannaro … l’impianto di biomassa di Mezzolara alle aziende non integra un bel niente e non genera nessun tipo di indotto o occupazione … anzi. Prima di scrivere informati.
Basta solo andare a parlare con gli allevatori e sentire cosa hanno da dire a riguardo.
Fallo.
Magari verrai a sapere che già da adesso chi sta costruendo l’impianto sta anche già comprando tutto il mais trinciabile che può trovare, e pare che già stia andando a cercare anche quello in granella (quello da cui si ricava la farina gialla e con cui si fa la polenta).
Tutto questo per portarsi avanti con le scorte di conbustibile per quando gli impianti saranno pronti.
Poi magari scoprirai anche che questo porterà ad un aumento notevolmente del costo del mais (alimento di primaria importanza per l’alimentazione del bestiame, ed anche di quelle persone a cui piace la polenta).
Verrai a sapere che tutto questo metterà ancora più in crisi un settore (quello zootecnico) di cui poco si parla e meno ci si occupa ed ancor meno si sa (non hai idea di quanta ignoranza ci sia a riguardo).
Scoprirai che nel comune di Budrio e dintorni ci sono fior di allevatori/imprenditori che si cono costruiti (pagando di tasca propria e senza nessun incentivo) un caseificio che dà lavoro a loro e a qualche dipendente (queste sono le imprese che generano idotto ed occupazione Mannaro).
Impareresti che a Budrio c’è un’azienda talmente all’avanguardia al punto di essere la prima in Emilia Romagna ad avere installato un sistema di mungitura con robot.
Andresti a conoscere allevatori di razze da carne che lavorano 365 giorni all’anno (comprese tutte le festività) e spesso anche quando sono ammalati.
Scopriresti quanto quegli impianti a biomassa concorrano ad affossare chi a fatica e con difficoltà cerca di rimanre vivo in un settore in crisi cronica e mai sostenuto da nessuno.
Insomma conosceresti persone che amano il proprio lavoro al punto di scommetterci tutto … oltre ai soldi anche la faccia …
gente vera … gente che se scrivesse un post su Budrio Next si firmerebbe con nome e cognome … non con uno pseudonimo.
Ermes Manferrari
Attendimo la replica di Mannaro………Sempre se si é informato, ma direttamente alla fonte non in comune…grazie!!!
Ermes, innanzi tutto la ringrazio per il suo intervento, ed anche per il tono con cui esprime le sue considerazioni. Le dico che condivido quasi completamente quello che lei afferma.
Mi permetta un inciso: da decenni (molti) i teorici del liberismo economico ci spiegano che il mercato, se lasciato libero, è in grado di auto-regolarsi. Non ci credo e non ci ho mai creduto. Servono delle regole. Queste regole dovrebbe imporle la politica, ma per anni abbiamo delegato a rappresentarci degli squali del liberismo. Nessuno doveva mettere limiti alla libertà di impresa. Il profitto prima di tutto. Quello che lei afferma è il risultato di tutto ciò. Ora inveire contro il Castelli od il Pierini di turno vuole dire, a mio avviso, combattere una battaglia di retrovia.
Tornando al merito di quanto lei afferma, voglio dirle le conosco molti casi di impianti di biodigestione virtuosi, gestiti bene, che non generano squilibri e producono ricchezza. Ce ne sono anche sul nostro territorio. Affermare che questi impianti sono tutti delle porcherie mi sembra esagerato. Questo era il senso del mio intervento.
Venendo a Budrio, so che pochi giorni fa il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità, mostrando grande senso di responsabilità, un documento che va nella direzione giusta, con l’obiettivo di limitare le storture di cui lei parla.
So che l’impianto di Mezzolara, come quello di Dugliolo, sono realizzati da Imprese che hanno disponibilità di terreni sufficienti all’alimentazione dei digestori, quindi spero che il fenomeno di “accaparramento” di biomasse sia legato alla contingenza di dover effettuare il primo parallelo entro l’anno. Non credo che si ripresenti in futuro.
So anche che i terreni di Mezzolara da anni non venivano coltivati. Una sorta di moderno latifondo che, lasciato incolto, ha generato lauti guadagni, grazie ai contributi “set-aside”, senza generare occupazione. Ora quei terreni verranno nuovamente lavorati e coltivati. Questo mi piace. I proprietari di quei terreni continueranno a realizzare grandi profitti affittando gli stessi. Questo mi piace meno.
So che gli impianti in questione, in virtù di una politica degli incentivi assurda (fortunatamente ora corretta), dissiperanno una quantità di energia termica rilevante. Questo non mi piace. Ci sarà però disponibilità di calore a basso costo, che potrebbe consentire l’insediamento di attività produttive che utilizzino quel calore. Questo mi piacerebbe.
Circa l’impiego di pseudonimi, colgo l’appunto, e ammetto che poiché lei (questa volta) si è firmato con nome e cognome, per reciprocità dovrei fare lo stesso, ma su pagine su cui pontificano Garibaldi, Filopanti e finanche Roberspierre, il suo velato invito resterà inascoltato.
Cordialmente….per ora…Mannaro.