Area via Edera, Coop Adriatica: “L’impegno rimane, studiamo alternative”

2 agosto, 2012

Non si è fatta attendere la risposta di Coop Adriatica, in merito alle dichiarazioni di Giuseppe Cesario, ex presidente della commissione Tutela e Assetto del Territorio che, la scorsa settimana, intervistato da Budrio Next, aveva parlato di tre anni di ritardo nella realizzazione del comparto commerciale-residenziale dell’area di via Edera (detta ex-Coop). Coop Adriatica, in un comunicato, ha voluto spiegare gli impegni assunti, i motivi del ritardo, il coinvolgimento della cooperativa Iter.

Coop Adriatica scrive che “nel testo (di Cesario, Ndr..) si dichiara che la Cooperativa non avrebbe ottemperato, volontariamente, agli impegni assunti con il Comune, che prevedevano la realizzazione di un supermercato a servizio dei residenti, nell’ambito della riqualificazione dell’area di via Edera, a seguito dell’apertura del nuovo negozio in zona Creti. Premettendo – sostiene Coop Adriatica – che l’impegno era verbale e non scritto come si vuol fare intendere, vogliamo precisare che abbiamo redatto con sollecitudine un progetto che risponde agli impegni assunti e prevede la realizzazione di un supermercato di 400 mq di area di vendita, residenze e la prevista risistemazione urbanistica dell’area”.

E il coinvolgimento della cooperativa edile Iter di Lugo nella realizzazione dell’intervento “non è nata per disattendere gli accordi col Comune, ma al contrario per concretizzarli – in quanto – Coop Adriatica non opera nel settore delle costruzioni, essendo una cooperativa di consumatori attiva nella grande distribuzione, ed era dunque indispensabile che si rivolgesse ad una grande impresa del settore, di comprovata affidabilità, per realizzare il progetto”.

Per Coop Adriatica sono stati “i tempi tecnici delle pratiche burocratiche e una variante sul progetto iniziale a dilatare sia il periodo di realizzazione della struttura commerciale, sia degli alloggi che delle opere di urbanizzazione previste”. Inoltre “il nuovo contesto economico ha di fatto bloccato tutte le attività immobiliari, creando grosse difficoltà alle imprese di costruzione e quindi impedendo alla Iter di poter dare corso ai lavori che si sono interrotti dopo le demolizioni degli edifici esistenti.
Oggi, nonostante tutto, Coop Adriatica “sta cercando di individuare alternative che le consentano di realizzare l’intervento, pur in un contesto difficile quale quello attuale. L’impegno – quindi – c’è e rimane, ancorché a fronte di impegni assunti solo verbalmente”.

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45 Commenti


  1. Questo articolo mi fa venire in mente la massima latina “Verba volant, scripta manent”.
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    Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

    La locuzione latina Verba volant, scripta manent, tradotta letteralmente, significa le parole volano, gli scritti rimangono.

    Questo antico proverbio, che trae origine da un discorso di Caio Tito al senato romano, insinua la prudenza nello scrivere, perché, se le parole facilmente si dimenticano, gli scritti possono sempre formare documenti incontrovertibili. D’altro canto, se vogliamo stabilire un accordo, è meglio mettere nero su bianco, piuttosto che ricorrere ad accordi verbali facilmente contestabili.
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    Complimenti a chi ha stretto accordi così stringenti vs Coop Adriatica. Adesso oltre “al nuovo contesto economico ” c’è anche un nuovo contesto competitivo (con la nascita del Centro Commerciale di Cento) che certamente non farà accelerare il processo di riqualificazione di un’area importante per Budrio.

  2. Giuseppe Garibaldi

    Ma ci fai o ci sei?
    Commento fuori luogo Giacon: quello di cui si parla non è un accordo fra Comune e Coop Adriatica, ma un impegno di Coop Adriatica ad intervenire su quell’area nei termini ricordati.
    Ma lei pensa di essere sempre al Bar Sport oppure ogni tanto prova a riflettere onorando al meglio l’incarico che gli hanno assegnato i cittadini?

    • A me sembra il suo un commento fuori luogo, oltre che maleducato. Quindi a detta sua, il Comune non ha sottoscritto alcun accordo con la coop? E allora di cosa stiamo parlando? Ma Castelli non ha sempre detto che Coop era vincolata a mettere in piedi quell’area? Se non cè un accordo, che misera figura ci fa il Comune..
      Allora di cosa stiamo parlando.. del nulla..
      Dateci spiegazioni.

    • Gentile Signor Giuseppe Garibaldi è proprio per onorare il mandato ricevuto che intervengo su questo forum. Potrei travestirmi sotto le spoglie di un qualche eroe risorgimentale o appellarmi “l’uomo ragno” , ma non lo faccio. Ho il coraggio di fare i miei interventi con il mio nome e cognome: i cittadini poi valuteranno. Lei che mi sembra uno che ne sa, oserei dire un “grande” vecchio del paese, ma si nasconde dietro uno pseudonimo. A mio parere le lezioni si danno dai fondamentali e a me sembra che lei pecchi proprio in quelli. Comunque vada la ringrazio di avermi criticato, anche quella serve per migliorarsi.

      • le faccio notare che ha solo parlato a vanvera senza rispondere alle giustissime domande.
        anzichè rispondere, attacca l’ avversario. lei si che è un bravo politico!

        • mi scusi ma non ho capito se ce l’ha con me Sig. “anon”. A me è sembrato di essere educato e di non aver attaccato nessuno !?!?!

          • Sig. Giacon le chiedo un consulto : l’ area ex Coop era area PEEP ? se si , oggi ha ancora lostesso stato oppure è stata riscattata da Coop Adriatica ?

          • Se si riferisce all’area in genere (quartiere ex coop) so che molte abitazioni private erano in zona PEEP, quindi con diritto per 99 anni all’uso del terreno. Da una decina di anni è possibile il “riscatto” del terreno pagando cifre abbastanza competitive (e quindi vendere liberamente l’immobile). Nello specifico dello stabile del punto vendita Coop non ho informazioni. Bisognerebbe fare un accesso agli atti per avere i dettagli che lei richiede. Magari qualcuno , specialmente dei professionisti che esercitano nel settore, hanno informazioni precise.

    • Generale, perchè s’arrabbia tanto,si calmi!
      Con chi avrebbe preso l’impegno la Coop Adriatica ad intervenire su quell’area, con l’Amministrazione Comunale di Budrio,con Lei o con il fido Nino Bixio? Si informi, anche a Caprera pare abbiano aperto un bar sport.

    • Premesso che bisognerebbe imparare l’educazione prima di scrivere, ma considerando, su facebook per esempio, sono stato attaccato appena ho provato a fare due domande prima delle elezioni, beh.. E’ dura.
      Tornando all’articolo, si tratta di un semplice impegno verbale della Coop con il Comune di Budrio? Oddio.. Ma chi è stato a non mettere nero su bianco questo ACCORDO? Perchè dai, non stiamo a giocare con le parole come i bimbi, se Coop si è impegnata con il comune, ci deve essere stato per forza un accordo, non è che Coop fa quel che vuole e il comune tace.
      E comunue, Coop non sta rispondendo, ci sta solo girando attorno senza dire nulla di concreto.

  3. Cioè , fammi capire: tu fai un accordo che porta loro a costruire alle Creti in cambio di un servizio per i cittadini privati degli unici negozi in zona e NON METTI NERO SU BIANCO???!? Cosa era , un gentleman agreement? Ma come si fanno le cose all’ufficio tecnico? Un tanto al kilo?

  4. premesso che ho votato sia per Castelli sia per Pierini, se è vero che l’accordo con Coop Adriatica è stato solo VERBALE, mi piacerebbe sapere CHI esattamente ha commesso la cappella. Sindaco? Vice? Assessori? Ufficio Tecnico? CHI, insomma fece quell’astuto ACCORDO VERBALE e perché Non lo fece scritto?
    Grazie per una risposta NON evasiva.

    • Se Cesario si degnasse di rispondere ai precisi quesiti che gli sono stati posti , usciremmo dalle interpretazioni soggettive ; in particolare quando è stato deciso che in area Creti era previsto un insediamento commerciale di quelle dimensioni ? quale era la proprietà dell’ area sulla quale era previsto tale insediamento ? Egr. Giacon , comprendo che con l’ accesso agli atti migliorerete le vostre conoscenze , ma prima di esprimere giudizi sugli atti amministrativi , cercate di conoscere al meglio le procedure e la tempistica .

      • http://urly.it/1kb4
        Sig. Marcello, dopo circa 5 mesi da questo articolo, questo è quello che la nostra amministrazione ci ha fatto sapere, a fronte di una nostra interrogazione, sull’argomento della zona ex coop. Ora qualche giudizio lo si potrà esprimere. Saluti

        • Area ex Coop e ambiente.
          Ho letto, con interesse, tutta la vicenda dell’ex area Coop. Tralasciando tutti i vari problemi che la coinvolgono, politici, economici ecc., come abitante della zona mi permetto di porne uno io, anche se “solo” di carattere ambientale. E’ evidente che la zona e adiacenze, sono in grave stato di abbandono e di degrado, detriti, materiali di scarto, erbacce e foglie secche, sono in bella evidenza. Non so esattamente di chi sia tale competenza, ma penso che almeno un minimo intervento risanatorio sia necessario.
          Il classico “far finta di niente” mi sembra una mancanza di rispetto verso gli abitanti della zona.
          O forse questo non fa parte dell’ambiente???

        • Egregio Giacon, ho letto integralmente la risposta alla sua interrogazione : lei ha riletto tutto ciò che affermavo nei mesi scorsi ? Avrà notato se chi diceva la verità era il sottoscrito( Marcello ) o il Cesario o il Dall’ olio !!!!!! Mi piacerebbe anche il commento del Capponi e di Montanari .

          • Sig. Testi/Marcello dalla sua risposta sembra che io avessi smentito la sua ricostruzione dei fatti o altro. Non mi sembra. Io ho solo cercato di approfondire la questione, perchè era (e rimane) nebulosa. Il Sindaco ha evitato di dare risposte puntuali ad un rappresentante del popolo e questo evidentemente è il suo concetto di democrazia e trasparenza. Credo che lei dovrebbe non esserne proprio contento. Ma in in conclusione sull’argomento credo che si possa dire comunque che a) dopo 4 anni le promesse fatte erano solo fumo negli occhi (va bene c’è la crisi …..però ….); b) che l’area non verrà minimamente riqualificata, se non quando verrà ultimato lo stabile; c) non si ha la più pallida idea di quando partiranno i lavori e quando verranno ultimati;
            d) Coop non ha vincoli ad aprire un punto vendita, ma solo a terminare lo stabile.
            La mia stima è che per molti anni ancora la situazione in zona Via Edera rimarrà immutata. E alla fine penso che, comunque la si pensi, questa operazione non la si possa definire buona amministrazione. Al tempo mi scriveva che prima di parlare dovevo conoscere le procedure ecc ecc. Oggi le dico : i fatti parlano, e le risposte avute pure. I miei migliori saluti.

  5. Bravo Lele! E’ la domanda che ci facciamo tutti . Budrio ha diritto ad una risposta chiara. Senza se e senza ma per usare una frase che vi piace tanto.

  6. Giuseppe Cesario

    Se nel febbraio 2008 (trasferimento Coop nella zona Creti) l’impegno di Coop Adriatica sull’area di via Edera fosse scritto o verbale lo potrà dire l’ex sindaco Castelli. E comunque la parola data andrebbe sempre onorata, specie quando riguarda i servizi di migliaia di persone.

    Ma la disputa non può essere questa, dal momento che quell’impegno diventò “carta canta” con la convenzione Comune di Budrio/Coop Adriatica approvata nel consiglio comunale del 1° aprile 2009 e adottata in quello del 29 ottobre 2009.

    In quel documento e nella variante Iter del 24 novembre 2010 sono elencati nei particolari tempi e impegni dei firmatari, così come ho spiegato nell’intervista a Budrio Next. Tempi e impegni che valevano e valgono per qualsiasi altro attuatore subentrante.

    Come abbiamo visto i tempi sono abbondantemente saltati ma gli impegni rimangono. Ora la domanda che i budriesi si pongono è se la cooperativa edile Iter sia in grado di rispettare quegli accordi.

    E comunque Coop Adriatica non può continuare a dire che si tratta di “impegni assunti solo verbalmente”: sono convenzioni e varianti sottoscritte!

    E la nuova Amministrazione comunale di Budrio deve darsi da fare per evitare che si aggiungano altri 3 anni di ritardo.

    • C.V.D. : la convenzione richiamata è assolutamente posteriore alla presentazione del progetto Coop per il nuovo insediamento. Quindi per favore non mescoliamo carne con pesce

      • Cosa in cui tu sei abilissimo Marcello, visto che nessuno ha ancora dato una risposta pertinente. La domanda e’: visto gli accordi scritti e verbali , cosa aspetta Coop ad onorare i suoi impegni?

        • Cara Silvia , una cosa è chiara , ma chi alimenta la polemica come abitudine o fa finta di non saperla o la rifiuta a prescindere : nel momento del nuovo investimento non cè stato alcun scambio : nuova autorizzazione punto e basta. Successivamente a seguito di pressioni di residenti è stata richiesta la possibilità di effettuare un piccolo intervento commerciale di 400 mq ; primo : non era assolutamente detto che fosse Coop ( si diceva che era ineressata la Conad ) , secondo : all’ intero investimento era interessata in prima battuta l’ INAIL la quale successivamente si è defilata ; solamente in seguito si è giunti alla convenzione , che nulla aveva in relazione alla dismissione della precedente struttura .

          • Lei si prende la responsabilita’ su quello che ha appena detto si’? No, perche’ e’ fortemente in contrasto con quanto dice Cesario, che era in Consiglio e, come dice Capponi, di quanto la stessa Coop ha dichiarato. A questo punto sarebbe opportuno che l’opposizione acquisisse, se possibile, i documenti citati da Cesario e che fosse fatta luce. A meno che lei Marcello, che sembra esserci molto dentro, non ufficializzi con documenti alla mano la posizione di coop e comune. Grazie.

  7. Provo ad esercitarmi in arte a me non competente, proverò a prevedere quello che succederà in un prossimo futuro.
    Nascerà il centro commerciale a Cento che naturalmente sarà affidato a lavori di costruzione ad una cooperativa che rientrerà nei tempi concordati, mentre il piccolo negozio di via edera dovrà ancora aspettare prima di nascere, tutto questo a discapito dei cittadini budriesi e a vantaggio di …….

  8. Ribadisco : spero che Capponi e Silvia leggano e non interpretino : Cesario conosce bene lo stato dell’ arte perchè è nella duplice veste di ex consigliere di maggioranza e di residente : un minimo di onestà intellettuale gli farebbe solo onore . I tempi sono nettamente distinti ; richiedo a Cesario quando la Coop ha presentato la richiesta per il nuovo intervento ; cmq ripreciso : in quel momento nessuna richiesta è stata presentata e quindi concordata : nuova autorizzazione punto e a capo . Solo successivamente i residenti ha fatto richiesta alla Coop ( occorre sempre sapere se nel frattempo la suddetta aveva riscattato l’ area o era ancora zona PEEP )e chiesto al Comune di fare da intermediario . Cesario provi a dimostrare se non era vero che in prima battuta c’ era l’ ineressamento di INAIL ( naturalmente verbale ) : secondo voi da dove nasce l’ idea di alloggi per disabili ? Quindi la questione della convenzione ( che può essere grave se disattesa ) è certamente sorta in una fase successiva . In questo caso cmq la COOP si sta muovendo come un qualsiasi privato . Poi sarebbe curioso sapere da Cesario cosa ne pensa se la Coop si comporta come un qualsiasi privato , quando da 15 anni i governi di destra ( esponenti di primo piano come Cazzola e Sacconi in primis )hanno penalizzato il movimento cooperativo allineandolo sempre più ( a torto )alle imprese private ; poi cosa ne pensa che i commercianti si lamentano quando la COOP apre ed ora viene invitata ad aprire . Cosa dicono i benpensanti se una azienda prevalentemente commerciale , viene pressata per erigersi ad impresa immobiliare non legata al suo core-business ?

    • Giuseppe Cesario

      Signor Marcello, le ho già risposto che il “piano particolareggiato della zona Creti” fù approvato nel consiglio comunale del 22 febbraio 2005. Su altre richieste di estremi documentali non posso essere preciso perchè non sono momentaneamemte a Budrio e non riesco a documentarmi.

      Ho già detto di impegni e tempi: se non sono stati rispettati la responsabilità è esclusivamente di Coop Adriatica. Alla vecchia Ammonistrazione comunale si può imputare una mancanza di vigilanza e determinazione.

      Ora lei mi viene a parlare di “onestà intellettuale” e giustifica l’operato di Coop Adriatica a causa del malgoverno di Berlusconi e, aggiungo io, in generale di 20 anni della cosiddetta seconda repubblica.

      Non era certo una donazione l’impegno di Coop Adriatica di riqualificare quell’area di via Edera e mantenere un punto vendita nella nuova costruzione. Il comune le ha concesso la trasformazione urbanistica dell’area commerciale per poter costruire 30 appartamenti, oltre le opere pubbliche concordate.

      Come mai fra tutte le imprese edili del movimento cooperativo regionale e provinciale è stata scelta quella più in difficoltà per fare l’intervento?

      La storia dell’INAIL interessato all’interveto non è mai venuta fuori in tutte le discussioni di merito in cinque anni di consiglio comunale, nè dal sindaco Castelli, nè da altri: o lei è troppo informato o racconta fandonie.

      Fù l’Amministrazione comunale a mettere in convenzione la cessione gratuita dei 3 appartamenti (alloggi domotici) per rispondere alle esigenze di residenza temporanea dei pazienti del Centro Protesi di Vigorso.

      Comunque, tutte le domande relative a questa brutta faccenda le faccia alla nuova Amministrazione comunale che ha ereditato “onori ed oneri” e che ora parla di qualche ritardo, e invece siamo ormai a 3 anni di ritardo e chissà quando si concluderà.

      • Cesario continua a fare polemica politica non basata sui fatti : perchè non ammette chiaramente che la convenzione non ha nulla a che fare con l’ autorizzazione della nuova Coop ? aè strano che un residente da sempre informato dei fatti non avesse informazioni sull’ interessamento dell ‘ Inail : ribadisco che l’ idea degli alloggi per disabili era sorta in quel momento . Alquanto evasivo ( comprendo il disagio ) sulle penalizzazioni dei governi di destra al movimento cooperativo ; non occorre essere a Budrio attualmente per risondere agli altri due quesiti; non occorre la memoria per esprimere due pareri , o ciò la mette in difficoltà nella posizione che ricopre attualmente di contestazione completa all’ attuale maggioranza , a differenza del passato decennio dove conviveva con critiche marginali di maniera ?

        • Tutto ciò premesso , sarebbe interessante conoscere la ” convenzione ” nella stesura integrale per criticare nel merito la posizione di Coop Adriatica ; propongo nuovamente il quesito : l’ area è stata riscattata o è ancora in concessione come area PEEP ?

    • Le Coop sono ben presenti e radicate nel nostro territorio e si muovono in svariati settori (assicurativo, editoria, telefonia, ecc…) al punto di essere una delle più importanti holding a livello nezionale … sono soggette ad un regime fiscale agevolato anche se poi di fatto sul mercato si comportano come un qualsiasi privato … nonostante tutto questo c’è ancora chi crede che le cooperative vengano penalizzate …

      • Egregio Capponi : non so se lei partecipa alla società budriese da tempo : coloro che si interessavano fin da allora all’ evolversi delle cose ( compresi quei consiglieri che oggi hanno passato il guado )sapevano che in quella fase non ci fu ( non solo , ma non ci poteva essere ) alcuno scambio , in quanto la partecipazione al nuovo insediamento era il diritto di qualsiasi attuatore ; e per l’ ennesima volta le confermo che il comitato dei residenti chiese la permanenza di un modesto smk tanto tempo dopo che fu rilasciata la licenza di costruire nel quartiere Creti : questa non è ne polemica ne interpretazione ne difesa , trattasi semplicemente dei fatti reali . Per quanto riguarda IGD , lei volutamente non completa la considerazione , in quanto sa benissimo che tutti gli interventi di riferimento ( a cui fa capo la società di partecipazione con Coop Tirreno ed altra ) sono esclusivamente legati all’ attività del gruppo : Sedi , SMK , IPMK , centri commerciali : non sono amante degli inglesismi , ma non a caso le avevo indicato core-business.

      • Caro Ermes , vedo che è molto affine al metodo Capponi : finge di non sapere ( o forse lo fa di proposito col metodo Boffo )quanto è cambiata la legislazione nelgli ultimi 15 anni . Vede Ermes ci sta anche che lei e Capponi continuiate la polemica politica , quello che non è accettabile è che si scordi che la Cooperazione è una realtà varia che contempla componenti ( centrali ) di varia natura ( in particolare di area cattolica ); che oggi sia avversata da quella forza politica che ne è stata sempre una dei principali ispiratori e ( se mi consente )beneficiari.

  9. mi pare che questo Marcello se sappia un bel po’… e dice cose piuttosto diverse da Cesario, il quale all’epoca era nella Maggioranza… continuo a NON capire. NON è che qualcuno sta proprio MENTENDO? E se SI’, perché?
    In effetti è un po’ strano: No alla grande Coop a Cento, SI’ alla piccola Coop i via Edera.
    Mi chiedo: essendoci in quella zona parecchi negozi sfitti, perché UN PRIVATO non ci apre un bel supermercatino? INVECE che attendere che sia costruito un edificio che arriverà FORSE nel 2016??? se non nel 2020… calende greche!

    • Lele,ho capito bene? nella frazione di Cento dovrebbe sorgere una grande Coop?
      Oltre al geometra Marcello che evocando l’assenza di chiari accordi socio/commercial/edilizi tra comune e Coop Adriatica,pare sia un’esperto avvocato di quest’ultima,Ti ci metti anche Tu a sciorinare s(coop) commerciali? Per favore desisti e chiedi una licenza da ambulante.

      • Sig. Beppe ,alle argomentazioni ( documentate ) non si risponde con plateali battute , a meno che lei non scambi questa sede per un palcoscenico ( per lei abituale ) , in questo caso mi inchino al teatrante.

        • Carissimo geometra Marcello, se Ella ha tutta la documentazione dell’affaire ex Coop di via Edera a Budrio, perchè non la esplicita
          a noi poveri comuni mortali? Se sà tutta la verità parli,non faccia domande di cui conosce già le risposte.
          Lei stà facendo le classiche due parti in commedia poichè non vorrebbe incolpare nè la Coop Adriatica nè l’amministrazione Comunale per il disservizio che da tre anni i cittadini della zona subiscono.Pertanto parafrasando uno slogan a Lei tanto caro le dico: Geometra la Coop sei Tu chi può dirci di più?

          • Sig. attore , le indico una strada per risolvere i suoi interrogativi : si faccia accompagnare dal consigliere Giacon in un ” accesso agli atti ” e verifichi di persona , narturalmente tra una commedia e l’ altra.

  10. oh, Beppe! mi complimento per il verbo SCIORINARE che evoca attività illegali in alta montagna! ciò premesso, vorrei sapere CHI ha fatto ‘sti ACCORDI VERBALI con la Coop… qualcuno dovrà pur aver pronunciato la storica frase: ” Allora voi buttate giù tutto, costruite 30 appartamenti di cui 3 domotici (?) e un supermercatino per gli spaccaballe della zona. Va bene?”
    e l’altro, quello della Coop ha risposto: ” Ma certo!”
    ECCO, amerei sapere CHI erano i 2 dialoganti… tutto qua.
    Magari uno dei 2 era quel Marcello che pare saperne assai!
    Mo’ vado in Francia esule e torno il 13 dopo aver respirato un po’ di sano socialismo alla Hollande… stammi bene

    • Ohhhh….finalmente pane al pane e vino al vino. Chi sono questi personaggi e interpreti? I nomi per favore!

      • Caro Geometra Marcello,perchè farmi accompagnare dal consigliere Giacon per aver accesso agli atti del Comune quando Lei ce li dispensa così gentilmente pur non essendo consigliere, non tralasciando nemmeno le virgole? Risponda ad una semplice domanda, per finirla: Chi dobbiamo incolpare per il disservizio arrecato ai cittadini di via Edera, il Comune di Budrio,la Coop Adriatica, i cittadini, o Berlusconi?

        • Ermes , ovviamente

          • La Sua risposta Geometra Marcello, è sinonimo della Sua serietà e affidabilità; Pertanto lascio ai commentatori che con me hanno provato di cercare la verità sull’argomento,il giudizio sui Suoi commenti mirati solo alla presa in giro di quei cittadini che ripetendolo allo spasimo,da tre anni aspettano una soluzione ai disagi subiti, dopo la dipartita della Coop Adriatica dalla zona di via Edera.Un’ultimo consiglio geometra,cambi pseudonimo e non usi il nome di Suo figlio,abbia più fantasia considerando il fatto che ha la fortuna di avere tanto posto per immagazzinarla.

  11. Sig. Giacon io l’ho votata sia al primo turno che al ballottaggio e sono contanto che abbia perso le elezioni… e palese che interviene solo per dare addosso alla attuale giunta indipendentemente da ciò che fa e lei non ha argomentazioni… il movimento 5 stelle è cresciuto troppo in fretta e non ha persone valide (almeno a Budrio) per gestire l’amministrazione comunale.
    Detto questo, a mio avviso coop si è appoggiata ad una impresa edile che sente parecchio la crisi del settore (come del resto tutte le impresi edili) evidentemente non avendo venduto i locali che dovrebbero essere costruiti non ha le risorse per edificare… Del resto a Budrio ci sono parecchie case sfitte e invendute…

  12. Sig. Sforza non si è accorto che con la Sua affermazione non ferisce Giacon ed il M5S (non ha persone valide per gestire l’amministrazioe)ma rinnega se stesso affermando di averlo votato ben 2 volte!

  13. Solo i morti e i cretini non cambiano mai opinione ( CIT. Russell Lowell)

    • Carissimi Franco e Silvia,il commento è una cosa tanto superflua e tanto necessaria,in cui gli uni non dicono sempre quello che sanno e gli altri non sanno sempre quel che dicono. (anonimo Budriese)

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