Io non dico menzogne. Risposta del sindaco Giulio Pierini al Comitato Mezzolara per l’Ambiente

3 agosto, 2012

Rispondo con un po’ di ritardo alla lettera aperta del comitato di Mezzolara contro le biomasse. Non è facile rispondere a una brutta lettera, scritta da chi non vuole dialogare e forse nemmeno ascoltare.
Riassumendo, il Comune e il Sindaco sono accusati per due volte di dire menzogne e di aver permesso la morte della zona umida. Inoltre il comitato risponde negativamente alla proposta – che pure altri cittadini stanno accogliendo positivamente – di partecipare a un gruppo di controllo e monitoraggio sugli impianti a biogas. Infine, per l’ennesima volta, si racconta che dove i sindaci si sono opposti, gli impianti non sono stati costruiti.

1- Per quanto riguarda le menzogne, ricordo il loro significato: dichiarazioni coscientemente false. Vorrei sapere quali sono queste menzogne. Non credo proprio di averne dette o scritte. Semmai a volte si possono dire o scrivere inesattezze, come spesso capita anche al comitato stesso.

2- Sulla “morte di una delle più belle zone umide di pianura” (cit.), il comitato dimentica che la zona umida non è nemmeno sfiorata dagli impianti: è impossibile che chi ha scritto la lettera non si sia accorto che gli impianti sono a 600 metri dal SIC e a 920 metri dalla zona umida. Immagino anche che questi illustri cittadini mezzolaresi sappiano che la zona umida è privata e inaccessibile al pubblico, in quanto destinata, tra l’altro, alla caccia. Devo forse pensare che certe accuse vengano fatte solo per propaganda invece di fare informazione?

3- Mi dispiace che il comitato abbia rifiutato di contribuire al gruppo di controllo e monitoraggio. Si sarebbe dimostrata la volontà di partecipare e di costruire un percorso collettivo, senza pregiudizi e senza sconti per nessuno, sui temi che da sempre sono cari anche al comitato: emissioni odorigene, inquinamento, trasporti, impatto ambientale, bilancio energetico, utilizzo del territorio, colture dedicate ecc.

4- “Dove i sindaci hanno detto NO, è stato NO!” (cit.). Questa è una inesattezza che si avvicina alla menzogna. Infatti non è vero. L’esempio di questi giorni del Comune di Galliera è eclatante. Il progetto è stato giudicato adeguato e l’impianto è stato autorizzato a prescindere dal parere negativo del Comune.

Oggi sappiamo con certezza che quando il progetto rispetta completamente la legge e i parametri imposti dalle linee guida regionali, il privato va avanti anche con un parere negativo dei comuni. Quando invece le caratteristiche dell’impianto non vanno bene, il procedimento provinciale porta alla bocciatura del progetto. Può anche succedere che chi propone l’impianto si convinca a non realizzarlo più: di solito però, quando un imprenditore pensa di poter fare una cosa correttamente, la fa; peraltro quando ritiene di essere stato ostacolato scorrettamente dagli enti, può anche intraprendere una causa per danni.

Ho voluto precisare tutte queste cose perché non si può tacere di fronte a informazioni inesatte e parziali sugli impianti e sui procedimenti amministrativi condotti fin qui, con considerazioni a senso unico contro l’amministrazione e quello che viene definito il “sistema di gestione del potere”. Si può non essere d’accordo con questa amministrazione che ha un suo programma insieme a valori culturali e sociali ben precisi; ma noi continueremo a lavorare per il bene di tutta la comunità, per la qualità del territorio e dell’ambiente, per la trasparenza e il coinvolgimento di tutti nella vita pubblica.

Giulio Pierini
Sindaco di Budrio

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10 Commenti


  1. Purtroppo è il CONCETTO di “valori culturali” o “lavorare per il bene di tutta la comunità”o “qualità del territorio e dell’ambiente” che sono palesemente claudicanti e direzionati agli interessi dei soliti noti, ci parli delle biomasse prossime di via Rondanina

  2. Caro sindaco, diciamoci la verità: è difficile fare il sindaco di Budrio con l’ex che ti soffia alle spalle le risposte da dare a quei cattivoni del Comitato. Perché soprattutto quei cattivoni non collaborano, insomma non sono collaborazionisti ( che significa chi collaborava con gli invasori tedeschi durante la seconda guerra mondiale). Questo è deprecabile certamente: i cittadini di Mezzolara devono stare silenti e lavorare per le splendide ed immaginifiche realizzazioni della amministrazione comunale che, come madre premurosa, interpreta valori culturali e sociali ben precisi: dare i soldi di molti ai pochi, distruggere un ambiente naturale tanto è è privato, vietare la caccia (a chi? agli scheletri degli uccelli), controllare l’inquinamento degli splendidi cilindroni con cupola -magari dorata come quelle di San Basilio- ora per ora, giorno per giorno che è come controllare la morte in diretta.
    Nel frattempo enormi carri percorrono le vie centrali di Mezzolara col prezioso prodotto, nessuno li controlla , caro sindaco, eppure l’ex aveva promesso che sarebbero passati altrove, ma dove? Forse dalla via episcopale?
    Non vedo donne ed uomini con la fascia al braccio fermare i carri ed annusare lo struggente profumo, nè vedo nella valle le premurose guardie accarezzare le querce ricoperte di polvere. Dove sono i controlli, caro sindaco? Non è forse che i controlli li stanno facendo gli operosi attuatori ed i solerti gestori dell’ente filantropico con robusto calcolatore, ma acceso sulla enorme mole dei bajocchi che incasseranno per la generosità degli ignari e silenti cittadini.
    Tacere ancora? dormire, sognare, pagare, soffrire, morire?
    Che tristezza, caro sindaco leggere la sua risposta. La tristezza dei tempi in cui accanto a migliaia di nostri fratelli che soffrono per il terremoto e non hanno più un muro cui appoggiarsi per piangere, un gruppo di avidi speculatori produce cibo per farlo marcire, poi trasformarlo in enormi scoregge da bruciare in obsoleti mostri importati da paesi che poi ci danno pure lezioni di civiltà.
    Sono menzogne anche queste?

    • giuseppe barilli

      Condivido quello che dice, ma tengo a precisare che i COLLABORAZIONISTI erano quelli che collaboravano con gli Inglesi, quando i Tedeschi erano nostri alleati fino all’8 settembre. (Precisazione storica)

  3. Signor Sindaco,i fatti sono fatti; le parole, anche appesantite dalla logorroicità volano.E’vero,non tutti i sindaci che hanno detto no agli impianti a biogas nei territori del proprio comune sono riusciti a mantenere fermi i loro propositi, rimane però il fatto non di poco conto,che ci hanno provato.Lei invece……lasciamo stare.

  4. Già il titolo della piccata risposta di Giulio “Io non dico menzogne”, andrebbe annoverato tra quelli più originali visti sia su Budrio Next che altrove.
    Questa lettera scritta dal caro sindaco non è tutta da leggere, bensì è tutta da ridere!!!! XD

  5. Caro Sindaco Pierini una cosa almeno la dovrebbe fare, da Sindaco. dovrebbe controllare le sue fonti prima di avventuararsi in dichiarazioni come dice lei “inesatte”. La centrale a biomasse proposta a Galliera e’ si stata autorizzata ,autorizzazzione avuta proprio in funzione del parere positivo del comune di Galliera. Non diciamo che il comune di Galliera ha emesso parere negativo, in quanto non corrisponde a verita’, e la verita’ dovrebbe, anche per lei immagino, essere sopra ogni cosa. Dove i sindaci hanno tenuto il punto, ovviamente motivandolo adeguatamente, ci mancherebbe, siamo tutti per il rispetto delle regole, l’autorizzazione non e’ stata data, nella quasi totalita’ dei casi. E dove casomai la provincia o la regione hanno autorizzato anche in presenza di parere negativo , comunque il comune ha fatto ricorso al TAR se non alla magistratura. Dire poi che “potrebbero fare causa” e’ dire cosa giusta ma ovvia, ogni cittadino puo’ fare ricorso ad un provvedimento amministrativo avverso, anche ad una multa stradale. cosa diversa e’ vincerlo, questo vale sempre, o si deve avere paura solo dei ricorsi per le centrali a biomasse ? suvvia un pochino di coraggio non guasta.

  6. …’il coraggio non guasta’…parole sante,ma si vede che questa volta il coraggio rimane ofuscato dalle parole di qualcun’altro ancora alle spalle di questo sindaco. E dire che è stato eletto dal popolo Budriese…peró non ci ascolta…oppure non ci sente…

  7. Speriamo che il Signor P. non si affretti a ringraziare di cuore HERA per l’interruzione, avvenuta all’alba, della distribuzione d’acqua in tutta Budrio Terra e Civiltà!

  8. Vorrei realizzare un impianto fotovoltaico da 3.5kW sul mio tetto. Avete
    un’idea su dove posso comprare i pannelli solari? Quale è la migliore
    azienda? Ogni consiglio è ben accettato. Grazie

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