A Budrio è da tempo che alcuni cittadini si interessano ai temi legati alle fonti rinnovabili di energie e al risparmio energetico e alle possibili realizzazioni condivise. Per realizzazioni di impianti fotovoltaici condivisi, o condomini fotovoltaici, si intendendo quelle realizzazioni effettuate attraverso la raccolta di capitali tra i cittadini. Tali prestiti vengono remunerati con la ripartizione del denaro incassato dalla vendita dell’energia e dagli incentivi statali.
Questa soluzione permette di superare alcuni ostacoli che spesso impediscono ai singoli di realizzare un proprio impianto. Basti pensare a coloro che vivono in condominio e non possono usare una porzione di tetto, e a coloro che non hanno una grande disponibilità economica e comunque vogliono entrare attivamente nel mondo della green economy.
Già nel programma di Ecopianura 2009, settimana dedicata alle tecnologie della sostenibilità ambientale, fu realizzato un primo incontro pubblico sul tema dei condomini fotovoltaici. Da allora molte cose sono cambiate. All’inizio di quest’anno il gruppo BIT Budrio in Transizione ha ripreso l’idea attivando una primo contatto con l’amministrazione comunale per verificare la disponibilità a farsi coinvolgere in un simile progetto. Anche durante la recente campagna elettorale per le elezioni amministrative, molti candidati hanno inserito l’idea dei condomini fotovoltaici nel loro programma elettorale.
Questo è un segnale importante che indica un interesse trasversale di molte forze politiche presenti sul nostro territorio.
E’ evidente che la realizzazione di un impianto di 20 o 50 KW non risolve i problemi energetici di un paese come Budrio.
Però diventa un primo passo che può innescare un processo di svolta rispetto all’urgenza dettata dai temi energetici. Le persone, la comunità, sono aiutate a prendere consapevolezza dei problemi, viene data importanza alla partecipazione attiva, si attivano processi di condivisione per la ricerca di soluzioni in ottica locale, in uno scenario mondiale dove è sicuramente in declino l’idea di avere ancora a disposizione energie fossili a basso costo.
Il punto di partenza è stato quello di creare un soggetto associativo che avesse la funzione di catalizzatore del processo. L’articolo 2 dello statuto dell’associazione recita: “L’impegno dell’Associazione è guidato dalla convinzione di fondo che vada superata l’organizzazione economica fondata sulla delega per il soddisfacimento dei propri bisogni e per la soluzione dei problemi collettivi. Si ritiene che una nuova cultura ecologica possa nascere solo da una radicale ri-appropriazione di responsabilità e di potere da parte dei singoli, dei piccoli gruppi e dalle comunità locali: responsabilità e potere che si traducano in progetti produttivi e/o iniziative di consumo intelligente.”
Venerdì 7 settembre 2012, alle ore 21:00, si terrà in Auditorium in Via Saffi la prima assemblea dell’associazione. Dopo un breve aggiornamento sulle ultime novità che riguardano Solare Budrio, l’assemblea dovrà eleggere il primo Consiglio Direttivo che sarà chiamato a dare concretezza ai progetti e programmi decisi dall’assemblea stessa.
Inoltre nella stessa serata si parlerà delle proposte per la realizzazione di un primo impianto fotovoltaico acquistato con la partecipazione attiva dei cittadini e la collaborazione dell’amministrazione comunale che metterebbe a disposizione il tetto su cui installare l’impianto stesso.
L’assemblea è chiaramente un momento di incontro riservato ai soli soci, ma prima dell’inizio dei lavori tutti i cittadini interessati potranno iscriversi a Solare Budrio pagando la quota sociale di Euro 5.
INFO
Sito web: http://bitbudrio.wordpress.com/progetti-locali/solare-budrio/
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Posta elettronica: solarebudrio@gmail.com