Se divento sindaco. Intervista a Giulio Pierini

12 gennaio, 2012

Giulio Pierini, 33 anni, sarà uno dei prossimi candidati a sindaco alle prossime elezioni comunali. Già segretario della Sinistra giovanile di Bologna e consigliere provinciale, da cinque anni ricopre il ruolo di Assessore al bilancio, cultura e sport a Budrio. Lo abbiamo incontrato, per farci raccontare cosa farà per il suo paese.

Quali sono state le maggiori soddisfazioni in questi cinque anni di esperienza quale assessore?
Principalmente posso dire di essere soddisfatto che si sia approvato un bilancio che tutela i servizi sociali, di aver gestito in maniera efficiente le emergenze e la cura e manutenzione del territorio. Purtroppo, a causa di un contesto difficile di crisi economica e ai tagli governativi nei confronti dei comuni, non si sono potuti fare importanti investimenti sulle strutture pubbliche e nella cultura. In questo ultimo campo siamo riusciti, malgrado tutto, a fare più iniziative spendendo meno, e questo è motivo di soddisfazione, anche se limitata.

Quali sono i punti di forza di Budrio, sui quali punterai se sarai eletto sindaco?
Tre sono i settori stretegici per il nostro paese: l’agroalimentare, il distretto della protesica e l’ambito culturale e artistico.In particolare, sulla protesica si è riuscito a fare “distretto”, ovvero a mettere in rete le aziende, anche situate fuori paese, che lavorano nel settore della riabilitazione e dell’ortopedia. In ambito culturale Budrio possiede un grande patrimonio immobiliare, di beni artistici, di talenti e persone di valore sui quale occorre investire per creare possibilità a livello turistico e come risposta alla crisi economica.

In particolare, puoi elencare qualche punto programmatico che porterai nella prossima campagna elettorale?
Sul piano delle infrastrutture, il Comune si impegnerà per vigilare affinchè vengano ultimati i lavori della trasversale di pianura. Per quanto riguarda le frazioni di Mezzolara e Vedrana, sarà importante creare strutture per garantire l’aggregazione sociale, e stesso discorso vale per l’area della ex coop di Budrio, dove sarà importante fare iniziative sociali per coinvolgere i cittadini. Per quanto riguarda lo sport, mi sono battuto per anni per portare avanti il progetto della trasformazione dei vecchi palloni del tennis in palestra, una struttura utile sia per gli studenti delle scuole, sia per le attività pomeridiane di basket e pallavolo. I soldi per farla ci sono già, ma purtroppo sono bloccati dal patto di stabilità. In ambito ambientale l’approccio dovrà essere quello della “transizione”, ovvero il passaggio al sistema economico basato su fonti rinnovabili. Questo comporterà che Comune, imprese e privati cittadini impostino tutte le loro scelte su questo principio.

Per cinque anni, come assessore, sei stato al fianco del sindaco Castelli. Come definiresti il vostro rapporto?
Senza dubbio positivo. Ho cominciato a fare l’assessore quando avevo 28 anni e ho imparato molto da Carlo, una persona esperta sia di amministrazione che di politica. Da subito mi sono messo a sua disposizione, interpretando il mio ruolo di assessore quale braccio operativo del sindaco, e i distinguo che ho avuto su talune posizioni gliele ho fatte presente mai pubblicamente.

Il suo miglior pregio?
Aver salvato Budrio nel 2002 grazie alla capacità di capire la realtà nazionale e allo stesso tempo i problemi locali dei cittadini, di affrontarli e risolverli. E’ schietto e sincero, e questo ci permette un libero confronto.

E il suo principale difetto?
E’ testardo, e quando crede in una cosa va dritto per la sua strada. Budrio aveva bisogno di decisionismo, ma questo comportamento ha a volte effetti positivi e a volte negativi.

Parliamo delle centrali a biomassa di prossima realizzazione. L’amministrazione comunale è stata fra i primi a sposare la bontà del progetto, trovando la netta opposizione dei comitati e di molti cittadini. A fronte di queste opposizioni, cosa farà l’amministrazione?
Per la verità, l’amministrazione non ha sostenuto la bontà del progetto. Per legge i comuni hanno pochissima voce in capitolo per bloccare la costruzione degli impianti, perché la competenza è di altri. Il Comune ha deciso di presentare il progetto il 5 settembre, trovando l’opposizione di un Comitato che ultimamente è sempre più oltranzista. Ma già il 28 settembre il sindaco Castelli, in consiglio comunale, si era reso disponibile ad affrontare il tema della riduzione del numero degli impianti, dello spostamento dai centri abitati e della salubrità dell’aria. Ma l’amministrazione, di fronte alla proposta di un privato, può davvero poco. Tuttavia, alcuni importanti risultati si sono ottenuti, in merito alla riduzione del traffico pesante, al ridimensionamento dell’impianto, al fatto che non verrà stravolto il mercato degli affitti e che i terreni utilizzati saranno solo quelli di proprietà degli investitori. E tutto questo è stato possibile con il dialogo, perché il muro contro muro non porta a risultati. Parlare di moratoria significa andare incontro ad una sconfitta legale sicura, visto che quella fatta sull’eolico è stata una sconfitta di Vendola. E’ vero, c’è il tema etico relativo a se sia giusto o meno utilizzare il territorio a fini energetici e non alimentari. Ma è altresì vero che stiamo parlando di un’area di 700 ettati non coltivata e che per anni ha goduto di finanziamenti pubblici come risarcimento.

Campagna elettorale. Alcuni dei partiti della coalizione hanno lanciato le primarie per l’individuazione del candidato sindaco da sostenere e tu sei stato l’unico a presentarti. Credi che questa ‘vittoria a tavolino’ rappresenti un fatto di unità politica e di convergenza sul tuo nome o la mancata possibilità di un vero confronto tra diversi esponenti del centro-sinistra?
La convergenza sul mio nome c’è stata solo da parte di alcuni partiti, ma d’altronde altri candidati non si sono presentati. Avrei preferito primarie in cui potermi confrontare, sia con esponenti del PD che di coalizione. Peccato. Le primarie sono uno strumento per aumentare la partecipazione e quando si fanno la politica vince sempre.

Nella coalizione di centro-sinistra non sono tutte rose e fiori. IDV e PSI hanno in questi mesi mostrato insofferenze. C’è il rischio che la coalizione che ti sostiene non sia rappresentata da tutti i partiti del centro-sinistra?
Il rischio c’è, direi un 50/50. L’Italia dei Valori a Budrio si è sciolta, mentre la mancata approvazione del bilancio dal parte del Partito Socialista esula totalmente dalla questione della coalizione. Sono convinto che ci sia bisogno di tutti e sono altresì sereno e convinto che il percorso fatto nel centro-sinistra e un programma condiviso di coalizione siano le scelte giuste che verranno premiate dai cittadini.

Oggi è sempre maggiore il distacco e il rifiuto della politica da parte dei giovani. Tu che a 33 anni ti candidi a sindaco di Budrio, cosa diresti a questi?
Credo che a questi giovani non manchino le ragioni, in particolare se guardiamo al trasformismo e all’opportunismo della politica costruito intorno alla coalizione di Berlusconi. Quello che dico sempre è che bisogna partire dai territori, dalle proprie scuole e dai propri luoghi di ritrovo: è qua che i giovani che hanno voglia e passione possono cominciare a cambiare le cose. Se rimaniamo distanti, la cattiva politica vincerà.

Una parola per definire i tuoi prossimi 5 anni di amministrazione.
Comunità. Budrio non è un paese senza identità, per passarci bisogna andarci e la gente che lo vive rappresenta una vera comunità. Questo significa coesione sociale, condivisione dei problemi, solidarietà.

Intervista di Andrea Farina

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28 Commenti


  1. Conosco Pierini solo come assessore e mi piace come lavora. Ma soprattutto mi piace il suo metterci la faccia. A cinque mesi dalle elezioni non ho ancora visto candidati che esprimono chiaramente il loro programma. Solo proclami e critiche. Credo che la gente voglia leggere idee, non critiche. E credo che i tempi siano maturi per fare dichiarazioni di intenti, non siparietti. Forza giovane Pierini!

  2. cara Beatrice, tu pensi che i tempi siamo maturi per leggere le idee nuove … intanto anch’io vedo solo siparietti!
    Resisti ancora un po’ e vedrai che le letture non mancheranno.
    Mauro Rinaldi
    Le Vele di Budrio – Lista Civica

  3. Credo che Giulio Pierini sia per Budrio la persona giusta per ricoprire il ruolo di Sindaco per i prossimi anni.
    Sarà un Sindaco forte della “freschezza” dei suoi 33 anni, ma anche “forte” di un’esperienza maturata come pubblico amministratore presso il nostro comune e la Provincia di Bologna.

  4. Maurizio Tumminelli

    Equità suggerisce di intervistare anche l’altro candidato: altrimenti questo strumento di informazione diventa uno strumento propagandistico di partito. Sui giornali di carta è già stato fatto a tempo debito.

    • E chi le dice che non lo faremo? …

      • Maurizio Tumminelli

        Questo Vi fa onore, se sarà tempestivo.
        In altra ipotesi, “a pensar male”, si potrebbe dedurre che senza il”nostro” sollecito, i Cittadini Elettori, Vostri Lettori, non avrebbero potuto constatare il Vostro buon intento.

        • Con tutto il rispetto, Signor Tuminelli, spero che il suo programma elettorale non sia intriso di quella malafede che così ha abbondantemente elargito nel post precente. In modo del tutto gratuito visto l’ospitalità e lo spazio che questa testata ha dimostrato di saper mettere a disposizione di opinioni di qualsiasi tendenza!

          • Sono perfettamente in linea col Sig.Tuminelli.
            Quando vi è una corsa elettorale non solo bisogna dar voce alle diverse campane ma occorre farlo simultaneamente altrimenti si avvantaggia il primo che si presenta.
            Comunque bello spot e bella intervista complimenti a Budrio Next anche se sembra scritta dal sindaco uscente.

  5. Maria Elena Bondi

    Mah, che polemica sterile. Senza cercare trame occulte o dichiarare piaggerie di sorta, mi sembra ovvio che la prima intervista è stata fatta a chi, in modo pubblico, ha palesato non solo la sua candidatura ma anche i suoi programmi. Il Signor Tuminelli ha presentato un programma?

  6. Ecco una bella domanda…

  7. Gianfrancesco Pasquale

    Sono sicuro che Budrio next darà spazio a tutti. Poi per chi pensa che esiste una corsa sul tempo ricordo che è più importante costruire con calma e responsabilità un programma serio e credibile piuttosto che affrettarsi a fare dichiarazioni avventate e non realizzabili. Basta con i teatri occorre serietà e coinvolgimento della gente.

  8. Maurizio Tumminelli

    Se un quotidiano intende essere a servizio del paese, deve farlo. Se un quotidiano intende sostenere solo qualcuno e non altri, può ampiamente farlo: basta saperlo.
    A tempo debito il programma de Le Vele di Budrio salterà fuori: dopo che avremo verificato sul territorio quello che Budrio vorrà essere nel futuro, noi non facciamo un programma e poi cerchiamo di convincere i cittadini che quel programma è quello che vorrebbero.
    Facciamo molta fatica a criticare: il nostro movimento politico è il primo movimento politico della III Repubblica. Nella II Repubblica, indiscriminatamente, abbiamo assistito ad un uso della politica per risolvere questioni personali, noi abbiamo già risolto i nostri “problemi personali”: adesso vorremmo risolvere quelli di Budrio.

  9. Concordo con Pasquale sull’attenzione, la cura e aggiungo la condivisione che deve essere posta nella stesura del programma elettorale: non tutti hanno la possibilità di approvare il loro programma elettorale contestualmente all’approvazione del Bilancio Comunale (un Assessore al Bilancio e candidato sindaco ha questa prerogativa).
    Quando il programma della lista civica Le Vele sarà pronto sarà comunque nostra cura darne la più ampia diffusione possibile, tenendo presente che coloro che ho incontrato personalmente ne sono comunque ampiamente informati.
    Non entro nella “polemica” delle interviste, pur essendo anch’io candidato, per due motivi:
    – mi rendo conto che una testata di informazione on line aperta all’inizio di una campagna elettorale non abbia l’esperienza per riconoscere il sottile limite che esiste tra l’informazione al cittadino e la propaganda elettorale (altrimenti la malafede non sarebbe del sig. Tumminelli);
    – non credo che la campagna elettorale verrà decisa su questa, pur utile, bacheca.
    Ciò detto rimango a disposizione per quando la redazione riterrà utile ampliare anche l’informazione politica, nel frattempo continuo a fare ciò che ritengo essenziale in campagna elettorale: parlare a quattrocchi con i cittadini.
    Mauro Rinaldi

  10. A seguito della pubblicazione dei commenti dei Sig. Rinaldi e del Sig. Tuminelli, la redazione di Budrio Next sottolinea come il suddetto magazine non sia al servizio di uno o più candidati, ma abbia l’obiettivo di fare informazione e opinione in merito al paese.

    Per quanto riguarda la sezione politica, in queste settimane Budrio Next ha parlato e ha ospitato le opinioni di cittadini di diversa estrazione ideologica e partitica.
    Anche Mauro Rinaldi, candidato a sindaco della lista “Le Vele”, è stato contattato per una dichiarazione (il 10 gennaio) e con la richiesta che mandasse un articolo di opinione su un tema specifico di suo interesse (il 12 gennaio).
    In entrambi i casi, Rinaldi ha declinato la proposta.

    La redazione di Budrio Next rinnova l’invito a tutti coloro che vogliano dire la loro opinione, esponenti o no del mondo della politica budriese, compresi Rinaldi e Tuminelli. Tenendo presente che le tempistiche e la forma di pubblicazione è decisa dalla redazione di Budrio Next, come accade in ogni rivista.

  11. Grazie per la chiarezza Budrio Next. E’ gisuto che queste cose si sappiano. Poi ognuno fa le sue valutazioni.

  12. Sono felice della risposta di Budrio Next!
    Felice perchè posso riportare la sequenza dei fatti (tutta documentabile!):
    – mi è stato chiesto di commentare un articolo, prima della sua pubblicazione, riguardante la polemica tra il sindaco ed il PSI sulla votazione del bilancio, ho ribadito che avrei risposto qualcosa evitando qualsiasi polemica. Quando ho letto l’articolo ho capito che qualsiasi interpretazione era polemica, quindi ho preferito non entrare in una discussione tra ex rappresentanti di coalizioni succubi di quella che noi consideriamo “vecchia politica”;
    – riguardo alla disponibilità a pubblicare argomenti di nostro interesse faccio presente che un articolo da me inviato è stato definito non pubblicabile in quanto “appello al voto” (ho risposto “ok messaggio ricevuto”) quindi faccio fatica a capire quali siano gli argomenti concessi alla discussione dopo la pubblicazione di un articolo che ha come titolo “Se divento sindaco”! Dimenticavo, ho chiesto che il post dell’articolo fosse rimosso dalla pagina delle Vele su facebook pagina nella quale, con il permesso della redazione, noi facciamo la “nostra” campagna elettrorale.
    Se tutto questo per qualcuno a Budrio è considerato illegale o non conforme spero mi spieghi il perchè!
    Grazie e attendo commenti.

  13. Scusate, ho appena letto l’intervista a Pierini e ho subito pensato, “Caspita che bel sito Budrio Next, serviva un approfondimento giornalistico di questo tipo su Budrio”.
    Poi ho letto le polemiche sollevate da Rinaldi, e trovo vergognoso che si attacchi impunemente in questa maniera questo sito.
    Ricapitolando, per Rinaldi l’intervista a pierini è “propaganda elettorale”, pero’ si lamenta che a lui non è stata chiesta. Paradossale! In altre parole, questo sito dovrebbe fare propaganda solo per Rinaldi!

    Ho letto altri articoli e mi sembra che chi gestisce questo spazio stia facendo intervenire persone di diverso orientamento.
    Tra l’altro Rinaldi parla come se questo sito dovesse pubblicare gli interventi dei politici suddividendoli in modo esatto, ma non è mica una tribuna elettorale!
    Mah.. sarebbe meglio pensare a novità e idee da portare a Budrio, più che perdere il tempo a contare le battute concesse al Pierini di turno.

  14. Non provo vergogna nè attendo punizioni, anche perchè non ho mai preteso interviste, ho semplicemente espresso il mio parere dopo aver letto con attenzione quello che è scritto su questo sito.
    Per concludere dico solamente che ognuno ha diritto di scegliere l’informazione che preferisce.

  15. Maurizio Tumminelli

    Se anche ci fossero nuove idee, di certo Budrio NeXT non sembra interessato a pubblicarle. Lo scorso Novembre abbiamo contattato L’Informazione: è stata molto contenta di pubblicare le nostre idee, però ci ha anche detto che, per equità e per correttezza giornalistica, avrebbe contattato anche il candidato del centro sinistra. Cosa che puntualmente è avvenuta, punto.
    Con questo, e considerando le risposte scritte di Budrio Next a Mauro Rinaldi quando è stato inviato un articolo contenente le idee de Le Vele per Budrio, direi che Budrio NeXT ha chiarito inequivocabilmente la sua parte politica. Ne prendiamo atto, punto.

  16. E fategli questa intervista per favore così la piantano di strisciare le unghie sui vetri! Così finalmente sapremo anche noi poveri mortali di questo programma elettorale di cui duettano (solo loro due) su FB da settimane!

  17. almeno noi siamo in due!

  18. Ritengo importante che le organizzazioni politiche presenti a Budrio , attraverso o loro candidati,inizino a confrontarsi.
    Le tematiche esposte da Pierini, mi sembrano importanti,e ritengo che non siano esaustive, in quanto penso che oltre ai settori economici,che Pierini identifica come settori qualificanti per il nostro territorio, l’amministrazione comunale debba fare tutto il possibile per mantenere i nostri livelli di servizi,nell’assistenza ai più giovani ed ai più anziani.
    Coesione sociale e qualità della vita ,ritengo che si possano mantenere, anche in momenti come questi, tantopiù in momenti come questi.
    Ridurre gli sprechi nei nostri stili di vita,
    l’attenzione al risparmio energatico, ed alle energie rinnavabili, il rispetto per l’ambiente,inteso anche come bene e patrimonio
    che dobbiamo preservare per le prossime generazioni.
    Queste questioni, mi auguro che possano far parte di un programma e di un patto che Pierini
    potrebbe proporre ai cittadini budriesi.
    Per il resto, non conosco nè Mauro Rinaldi e nemmeno Maurizio Tumminelli , ma da come si stanno presentando,e stanno reagendo a questa
    intervista fatta a Pierini,se questi ritengono di rappresentare il “nuovo”, è un nuovo che
    non ha nulla di utile da dire, quindi è molto meglio Pierini!!!!

  19. Andrea Bonfiglioli

    Tutto il dibattito fin qui occorso in seguito all’intervista a Pierini mi sembra francamente fuori luogo, poichè viene spacciato per programma un’intervista che non è assolutamente un programma. Un programma è un insieme di cose che si vogliono fare, ma di programma c’è ben poco.
    Infatti dice Pierini che 3 saranno i punti di forza su cui punterà nei suoi 5 anni di governo: agroalimentare, protesica, ambito culturale-artistico. Benissimo, ma come? non lo spiega.
    Dice che vigilerà sui lavori di completamento della trasversale di pianura, benissimo, ma come? non lo spiega.
    Dice di voler creare strutture per l’aggregazione sociale a Vedrana, Vigorso e area ex coop, benissimo, ma come? considerando poi tutti i limiti legati al patto di stabilità? e perchè vengono discriminate altre località del comune? comunque, di tutte queste cose nel discorso di Pierini nulla viene spiegato.
    Dice che vuole per Budrio un sistema basato su fonti rinnovabili, benissimo, ma come? non lo spiega. E poi: come si pone di fronte alla questione biomasse a Mezzolara? Dice a tal proposito che l’amministrazione uscente non ha sostenuto la bontà del progetto, poi però dice subito che il comitato sorto contro tale progetto è oltranzista! Allora, il progetto non è buono e il comitato fa bene a opporsi, o il progetto non è poi così non buono e il comitato è oltranzista? Dica chiaramente come la pensa e da che parte sta, non cerchi di dare un colpo al cerchio e uno alla botte|
    L’unica cosa che afferma con chiarezza di voler fare (è l’unico vero punto di programma di cui parla) è la volontà di trasformare i vecchi palloni da tennis in palestra,benissimo, ma vuole spiegare come pensa di aggirare il patto di stabilità? e poi cosa intende fare della palestra delle medie, anch’esse continueranno il loro uso sportivo-ricreativo o ha altre idee? come punto di programma è al momento molto lacunoso.
    E poi il discorso è fantastico quando parla del sindaco Castelli: dice di avere avuto dei distinguo, ma privatamente (cioè la gente deve ignorare su cosa non siete d’accordo? cosa c’è da nascondere? cosa avrebbe voluto fare di diverso Pierini e che non è stato fatto?). E poi definisce Castelli come un testardo che con tale comportamento ha avuto effetti a volte positivi a volte negativi. Ebbene, vuole spiegarci quali conseguenze negative su Budrio sono da imputare alla riferita testardaggine di Castelli? Insomma, sembra di sentir parlare di Berlusconi da parte di Casini, il quale ne ha sempre parlato con affetto e cortesia, ma criticandolo dall’opposizione; sembra quasi che Pierini in questi ultimi 5 anni sia stato all’opposizione dell’amministrazione, costruttiva ma opposizione, e non l’esponente assessore più in vista.
    Un cenno al discorso fatto da qualcuno sull’inopportunità di pubblicare, in clima elettorale, un’intervista di un candidato sindaco e non degli altri: io non voterò, poichè non sono cittadino di Budrio (anche se amo Budrio forse più del mio paese di appartenenza), ma mi permetto di dire che la par condicio deve valere in tutti i livelli, altrimenti….

  20. Mi sa che lei Bonfiglioli abbia un po’ troppe pretese. Non credo che Budrionext, tantomeno Pierini abbiano voluto esaurire con questa intervista il programma del candidato Sindaco, ma darne solo un assaggio. E’scontato che un’intervista non possa farlo, ci arriva anche un bambino. Per saperne di più credo sia sufficiente seguire il sito di Pierini, che al momento, anche se ancora mancano molte sezioni, è l’unico attivo con programmi e dichiarazioni di intenti.

  21. Maurizio Tumminelli

    Sono d’accordo con Valerio: io e Mauro Rinaldi non abbiamo ancora presentato un programma. 1) Budrio NeXT non ha voluto pubblicare nemmeno un’intervista, a differenza de L’informazione. 2) Il nostro “nuovo” non è presentare un programma e convincere gli elettori che quel programma è giusto: questo lo lasciamo fare ai partiti della II Repubblica. Le Vele di Budrio sono il Primo Movimento Politico della III Repubblica: il programma lo ascoltiamo prima dalle varie categorie economiche, sociali e territoriali; soltanto dopo diventerà il “nostro” programma politicona realizzare nel corso del nostro mandato amministrativo. I principi fondamentali del nostro programma, comunque, sono già pubblicati nella nostra pagina facebook.

  22. ah…sarebbe quello il programma?

  23. Beh,si sa che a Budrio comanda il PD,come potrebbe nascere anche solo un sito senza il loro beneplacito?

  24. Pierini for president!!! io ti voto!!! anche perchè… il cuore batte a sinistra… e il sedere me lo pulisco con la destra!!!

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