Le opposizioni budriesi si dividono nel voto sullo ius soli. La delibera approvata dal consiglio comunale di Budrio, che attribuisce la cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri, è stata votata dal PD con NOI per Budrio e Movimento 5 Stelle, ma non dal PDL. Pasquale Gianfrancesco, capogruppo azzurro, ha infatti attaccato il testo proposto giudicandolo “inutile e vuoto”.
GLI OSTACOLI PER I MINORI NON ITALIANI
In Italia non esiste alcuna effettiva possibilità di acquisire automaticamente la cittadinanza da parte di bambini nati in Italia da genitori stranieri o da parte di giovani o giovanissimi giunti in Italia in tenera età.
L’acquisto della cittadinanza italiana avviene per trasmissione dai genitori (ius sanguinis) e nessun riconoscimento è invece presente, diversamente dalla legislazione di altri stati, alla facoltà di acquisto basata sulla nascita o l’integrazione scolastica e sociale, possibilità queste incentrate invece rispettivamente sullo ius soli e sullo ius domicili.
I minori nati in Italia da genitori stranieri sono oltre mezzo milione: quasi il 60% dei circa 900mila minori stranieri residenti nel Paese e il 7% dell’intera popolazione scolastica.
Attualmente l’unica possibilità di acquisto della cittadinanza per questa fascia della popolazione immigrata è quella che riconosce allo straniero nato in Italia, solo al raggiungimento della maggiore età ed entro un anno da questa data, la facoltà di chiedere la cittadinanza italiana, a condizione che vi “abbia risieduto legalmente senza interruzione”.
BUDRIO, CITTADINANZA AI FIGLI DEGLI STRANIERI. MA SOLO ONORARIA
La delibera approvata riconosce simbolicamente la cittadinanza – appunto “onoraria” – ai figli di cittadini stranieri, residenti e regolarmente soggiornanti nel Comune di Budrio, che completano a Budrio un ciclo di studi della scuola primaria o secondaria. La delibera è stata proposta dalla giunta e recepisce un ordine del giorno presentato da Eugenio Govoni per il PD, lo scorso luglio.
NOI PER BUDRIO E MOVIMENTO 5 STELLE VOTANO SI’
Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio, ha detto: “Seppure è un gesto simbolico, non possiamo esimerci dal votare a favore e questo anche per la cultura di integrazione che Budrio ha sempre dimostrato nell’ultimo secolo”. Mazzanti ha poi proposto un emendamento al testo, chiedendo che l’amministrazione comunale si impegni a chiedere al Presidente del Consiglio di legiferare nel merito. “Questo perchè – ha detto Mazzanti – la delibera approvata non resti una mera illusione per i figli degli stranieri, ma diventi un atto legislativo che possa scaturire effetti concreti”.
Anche il Movimento 5 stelle ha detto sì al testo tramite le parole del consigliere Gabriele Carlotti: “Questa delibera favorirà l’integrazione nel nostro paese, integrazione che noi reputiamo essere una ricchezza dei nostri territori. Ci auguriamo – ha detto Carlotti – che i nostri parlamentari si adoperino al più presto a legiferare nel merito, con lo stesso impegno con il quale – ha ironizzato – si impegnano nel legiferare sui rimborsi elettorali”.
NO DEL PDL. GIANFRANCESCO: “TESTO INUTILE E VUOTO”
La delibera sulla cittadinanza non è stata accolta favorevolmente dal capogruppo del PDL.”Essere italiano vuol dire conoscere la nostra cultura, le nostre tradizioni e amare questo paese e per fare questo è necessario quel periodo di attesa che la legge attuale impone per prendere conoscenza e coscienza delle nostre radici”. Per questo – ha detto Gianfrancesco – “voterò contro a un testo inutile e vuoto, che articola un tema che non può essere affrontato a livello comunale”.
“Non voglio che si pensi che lo faccio per falsi luoghi comuni, ma credo fermamente che l’integrazione sia qualcosa che avvenga da entrambe le parti”.
GOVONI (PD): “E’ UNA QUESTIONE DI EQUITA’ FRA BAMBINI”
“Il voto a favore del gruppo PD è dato a un provvedimento che mira all’equità tra i bambini: le vite sono tutte uguali”. Così Eugenio Govoni del gruppo di maggioranza. “Non è solamente un diritto in più per un bambino – ha detto Govoni – ma è tutta la comunità che trova un giovamento da questo atto”.
PIERINI: “LEGGENDA METROPOLITANA CHE GLI IMMIGRATI SIANO FAVORITI”
“Non credo che sia un atto inutile – ha detto il sindaco Giulio Pierini – ma reputo questo un atto molto importante, anche se solo simbolico”.
“Inoltre – ha poi aggiunto il Sindaco – vorrei sfatare la leggenda metropolitana secondo la quale i cittadini stranieri avrebbero più vantaggi nell’attribuzione dei servizi comunali. Sulle abitazioni – ha citato Pierini come esempio – solo il 15% è data a cittadini non italiani, a fronte di una popolazione straniera residente dell’8,7%”.
CIGOGNETTI: “CITTADINANZA ONORARIA OGNI 2 GIUGNO”
“Sarà la Festa della Repubblica del 2 di giugno il giorno nel quale il Comune di Budrio assegnerà la cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri”. Lo ha detto l’Assessore ai servizi sociali Luisa Cigognetti. “Sono soddisfatta da questa delibera – ha detto Cigognetti – il tema dell’integrazione è centrale e oggi rappresenta sempre di più una delle sfide del nostro paese”.
sto tema è identico formalmente al registro comunale sul testamento biologico (il comune di Budrio fu il primo in provincia ad approvarlo). Cioè, la sinistra per compattare le fila mette sulla griglia delle chiacchiere di paese la carne di temi filosofici di interesse sovracomunale per non affrontare concretamente le magagne locali.
E’ meglio che i consiglieri eletti si occupino dei problemi su cui possono incidere, senza perdere tempo a occuparsi di questioni che non sono di loro competenza legiferativa.
Il consiglio comunale andato in scena ieri sera ha rasentato l’apoteosi della noia.
Noia dovuta principalmente alla logorroicità del sindaco, che della sintesi non è un fans, noia dovuta alla mielosa discussione sui programmi della maggioranza che in molti casi rimarranno sogni, dati i tempi in cui viviamo.Per la cittadinanza seppur onoraria data ai figli degli stranieri, è stato un gesto di civiltà che incomprensibilmente il consigliere PDL Gianfrancesco non ha colto,poteva essere votato un documento comune dal consiglio, senza che vi fosse un’inutile discussione. Infine l’assessore Cicognetti ha elogiato l’apertura della scuola.Per il resto,il sindaco Pierini non ha fugato i dubbi sul futuro del nosocomio cittadino,nessun accenno al centro commerciale di Cento,nulla sui tempi sulla costruzione del nuovo asilo infantile,e sposterà il mercato settimanale dopo l’annuncio pubblico di giugno,(entro settembre) solo dopo che avrà messo d’accordo ambulanti e commercianti in sede fissa.Un’impresa.
concordo con beppe: Consiglio Comunale pallloso tanto da rasentare il lugubrismo. Relatori logorroici e incapaci di sintesi. Linguaggio pseudo/politichese da far accapponare le palle. Ma i Membri (opposizione & maggioranza) hanno mai fatto dei Riassunti alle Elementari e alle Medie? Propongo interventi telegrafici, magari SCRITTI, dato che ho avuto la netta sensazione che i discorsi fossero raffazzonati e improvvisati. Ricordo che la FORMA è SOSTANZA e se la FORMA è scadente, lo sarà pure la SOSTANZA. Infine un grazie all’eroico Presidente Brini che, UOMO di SOSTANZA, non ha sospeso l’incontro per impraticabilità dei relatori, mostrando una pazienza lodevole, degna di un bue mansueto. Consiglio: la prossima volta 5 minuti di intervento, pena cartellino giallo per i chiacchieroni impenitenti. Alla seconda infrazione, deportazione nella Valle di Benni.
Mi piace l’idea della deportazione nella valle Benni. Sadicamente li legherei alle querce mentre passano i lugubri carri del cemento, alzando polveroni danteschi.
A differenza di tanti altri, ieri sera ho seguito il lungo monologo del sindaco con grande attenzione.
Ero veramente contento di sentir dire al sindaco che bisogna ridurre il digital divide, che è un ostacolo alla crescita sociale di tutti, ed intanto pensavo a mio cognato che vive a Mezzolara e che per leggere le e-mail deve mettere la sua chiavetta a “spenzoloni” fuori dalla finestra se no non prende…
Ero contento di sentir dire quanti disastri avessero fatto certe amministrazioni che non avevano mai investito sulla cultura, e che fosse indispensabile tener viva la memoria del passato, ed intanto pensavo che abbiamo un sindaco incavolato nero con noi perché lo ostacoliamo nel suo intento di voler abbattere una palazzina vincolata dalla Soprintendenza per valori di interesse tecnologico.
Ascoltavo con attenzione quando diceva che come obiettivo abbiamo che “il consumo del territorio dovrà tendere allo 0 perché la terra è l’unica risorsa non ampliabile”, ed intanto pensavo che coi nuovi 1000 alloggi alla Romantica, col Passante Nord e col centro commerciale di Cento, per un po’ le betoniere non staranno a digiuno.
Ascoltavo un sindaco che diceva che nel nostro futuro dovremo favorire le fonti energetiche pulite, ed intanto pensavo che alla Conferenza dei Servizi la nostra amministrazione ha votato si alle biomasse di Mezzolara, perché “se no era peggio”…
Ascoltavo con entusiasmo un sindaco che vuole fare tante piste ciclabili per unire i diversi punti del nostro paese, e intanto pensavo che agli abitanti dei nuovi condomini di via Del Moro che da 5 anni chiedono un marciapiede per camminare ed aspettare l’autobus in sicurezza, è stato risposto che non ci sono i soldi.
Poi, dulcis in fundo, dopo aver presentato un programma così bello, si è concluso dicendo che non vi sono risorse economiche a causa della spending review.
Come a dire: Vorrei fare questo ma non posso…
Quindi?
Sindaco, lei non perde occasione per dire che il MoVimento 5 Stelle è allo sbando; ma non sarà che vi è qualcun altro?
Gabriele Carlotti