-
Jacopo Iacenda, prossimo agli 11 anni, è stato travolto e ucciso ieri mattina da una vettura, mentre stava attraversando la strada, a Canaletti di Budrio, per andare a prendere l’autobus che lo avrebbe portato al suo secondo giorno di scuola. Sul posto è intervenuto l’elicottero del 118, ma le condizioni del ragazzo erano gravissime e nulla è servito per salvargli la vita. Il Comune di Budrio – in un comunicato – ha espresso cordoglio per la morte del giovane e ha ammesso che “su quella strada esiste un problema sicurezza”.
COMUNE DI BUDRIO: “INCIDENTE TRAGICA FATALITA’, MA ESISTE UN PROBLEMA SICUREZZA”
“Siamo affranti. Ci stringiamo intorno alla famiglia di Jacopo, sapendo che non ci sono parole per alleviare un dolore così grande”. Questo il messaggio pubblicato dal Comune di Budrio.
“In quel lungo tratto rettilineo di strada provinciale da sempre esiste un problema di sicurezza – si legge nel comunicato – e di velocità del traffico, ma l’incidente di oggi è una tragica fatalità per come è avvenuto e per le conseguenze che ha avuto”.
“Alla famiglia Iacenda, agli amici, ai compagni di scuola e di gioco di Jacopo – conclude il comunicato – va il cordoglio dell’amministrazione e della nostra comunità ancora incredula per un avvenimento più grande di noi”.
LA DINAMICA DELL’INCIDENTE
L’impatto è avvenuto in via San Vitale all’altezza del civico 76, a trecento metri dalla casa del ragazzino. L’11enne ha attraversato la strada, superando la prima corsia senza problemi. Giunto sulla seconda corsia è stato investito da una Fiat Panda – guidata da un 41enne di Malalbergo, che si stava recando a Medicina provenendo da Bologna – rotolando sull’altra corsia, dove è stato travolto da una seconda auto, una Toyota Corolla guidata da un 56enne di Medicina. Il conducente si è subito fermato per soccorrere il piccolo.In quel punto non ci sono le strisce pedonali, ma su entrambi i lati della strada, nelle vicinanze della fermata del bus, sono visibili i cartelli che segnalano la presenza di bambini. Il quarantunenne di Malalbergo è risultato negativo all’alcol test.
LA CORSA PER SALVARE JACOPO
Sul posto, oltre ai carabinieri, è intervenuto l’elisoccorso dell’Ospedale Maggiore, ma le condizioni di Jacopo erano gravissime e nulla è servito per salvargli la vita.
NO ALL’AUTOPSIA, MA SOLO ISPEZIONE ESTERNA
La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, contro ignoti, sull’incidente stradale. Il corpo di Jacopo è stato portato all’obitorio, e non sarà disposta l’autopsia ma solo l’ispezione esterna. Il pm disporrà anche nei prossimi giorni una consulenza cinematica per ricostruire la dinamica dell’incidente.
povero piccolo!!!bisogna andare piano vicino ai centri abitati ein prossimita’ delle fermate degli autobus.poveri genitori,che sofferenza,mi mettonei loro panni e sto male per loro
Un grande abbraccio alla famiglia
Purtroppo l’ ennesimo incidente sulla san vitale, quante persone devono morire ancora prima di mettere a posto le cose??? Fermate degli autobus sul ciglio della strada in situazioni veramente precarie, e questa vita che è sempre più frenetica, ma poi per che cosa??? Questa volta a lasciarci è stato un bambino di 11 anni. Chi di dovere faccia qualche cosa al più presto invece di scaldare le poltrone, grazie…
Non ho parole…
Mi è venuta la pella d’oca, mio figlio farà 11 anni l’anno prossimo…
conoscevo benissimo jacopo andava in pulman con mia figlia erano amici . Sono senza parole
Tanto coraggio e forza ai familiari del ragazzino. Sentite condoglianze.
C’è poco da commentare…la strada è pericolosa, una tragedia annunciata?
In certi incroci bisogna ci sia una persona “volontaria” con tanto di paletta per salvaguardare i pedoni, certo non si possono avere volontari ad ogni incrocio ma in orario di ingresso alle scuole sicuramente.
rabbia,emozione,impotenza…questi sono gli stati d’animo ricorrenti in queste tristi situazioni….velocità pericolosa non sempre è superare i 50 kmh…un caso certo e spero..ma una famiglia e una com unità adesso piange….
R.I.P TENERO JACOPO…..
La strada è pericolosa ma non è un incrocio, è una strada a lunga percorrenza.
Come ce ne sono tante e non solo a Budrio. Statali, Provinciali dove gli scuolabus si fermano necessariamente sul ciglio della strada, così come le corriere di linea. Un abbraccio ai genitori, non ci sono parole per una perdita così grande.
La colpa è nostra, di noi che guidiamo. Quando c’è un pedone a lato strada, o peggio in mezzo:
FERMIAMOCI!
Lasciamo passare lui!
Al diavolo che dietro suonano, al diavolo tutto!
FERMIAMOCI!
Anche se non ci sono le strisce!
Per Jacopo e la sua famiglia non ho parole… un abbraccio.
Si è verissimo, bisogna andare più piano e stare molto attenti.tuttavia bisognerebbe rendere più sicure certe situazioni .
Che tristezza infinita….
Cerchiamo di fare tutto il possibile perchè questo non accada più…
Tre anni fa sono stata investita mentre attraversavo la strada sulle strisce pedonali ed ho avuto l’enorme privilegio di poterlo raccontare e di poter riabbracciare la mia bimba !!!!!
Oggi ho ancora il terrore sia ad attraversare che a far attraversare la strada alla piccola!!!!!
E’ un trauma e uno shock profondo che non ti abbandona mai nonostante l’epilogo favorevole per cui credo di poter dire che capisco il dolore enorme della famiglia a cui non so’ proprio quale possa essere la frase piu’ giusta da dire se non :
FATEVI TANTA FORZA E FATELO PER IACOPO !!!!
UN ENORME ABBRACCIO !!!!!!
Un profondo dolore mi pervade,faccio le mie piu sentite condoglianze ai genitori.
atterrito ed in lacrime!!! si possono fare un milione di commenti, ma ora è meglio tacere ed aver rispetto per il dolore di questa famiglia!!!
Sono d’accordo con Marco..Vedere un pedone sul ciglio della strada o in mezzo alla carreggiata, un ragazzino poi, DEVE obbligare noi automobilisti a rallentare e fermarci, anche in mancanza di strisce…Era un ragazzo al quale e’ stata tolta la possibilita’ di crescere, di diventare uomo..e’ terribile!!
Domenica giornata europea della mobilità sostenibile un gruppo di ragazzi che partecipa alla Biciclettata “alla scoperta della campagna di Prunaro” lascerà un mazzo di fiori in ricordo di Jacopo, spero sia un’occasione per sensibilizzare tutti al rispetto di ciclisti e pedoni
Jacopo veniva nella mia scuola.. era un mio amico.. ci parlavo sempre.. e rimarrà per SEMPRE nel mio cuoricino.. Piccolo Grande Jacopo RIP <3
Anch’io sono mamma di una bimba Dell età di Jacopo…questa storia ha scosso tutti….bisogna fare qualcosa….!sono passata nella strada Dell incidente….è inquitante che non ci siano strisce in terra o una piazzolina che accolga questi bimbi che aspettano lo scuola bus!sfrecciano le auto accanto come niente fosse!qualcuno faccia qualcosa non aspettate sempre che siano i genitori delle vittime a muoversi che ora non avranno neanche la forza di farlo…!un bacio grande a katia….ti penso tanto..per quello che può contare!
abito a budrio in via forlani una laterale di via moro questa via e priva di marciapiede. Io stessa qualche mese fa o rischiato di essere stata investita.piu volte sono state raccolte firme x la costruzione di un marciapiede sono passati circa 8 anni da quando è stata urbanizzata questa zona ma ancora nulla di fatto. O avuto un incontro con il sindaco e la risposta e stata che non ci sono Fondi.Quindi dobbiamo aspettare che qualcuno ci lascia le penne Prima di fare un marciapiede?