Paolo Casalini, segretario di SEL Budrio, intervistato da Budrio Next sulla fusione Hera-AcegasAps.
Qual’è la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà a Budrio?
La posizione di SEL Budrio è di netta contrarietà per le ragioni espresse anche dal Comitato Acqua Bene Comune. Sostanzialmente minore peso dei comuni nelle decisioni riguardanti la rete idrica, ingresso di FSI nel patto di sindacato tutto da chiarire e un sostanziale pericolo di perdita di sovranità dell’interesse pubblico a scapito della legittima aspirazione del privato a conseguire utili.
Nella riunione fra le forze di maggioranza di mercoledì scorso, cosa ha deciso la coalizione?
In quella riunione è stato presentato il progetto. Penso che non sia un mistero che SEL, Rifondazione, Verdi e IDV voteranno contro ove rappresentati. Qui A Budrio la partita è chiusa, non abbiamo margini di intervento (SEL non ha rappresentanti in consiglio, ndr). A Bologna la musica è un pò diversa e vedremo come finirà.
Simona Rossi, capogruppo PD a Budrio, ha riferito – a Budrio Next – che le è oscuro come “si possa sostenere che questo equivalga ad una privatizzazione e che risultano non pervenute proposte alternative, ovviamente praticabili”. Come valuti queste parole?
La valuto come una sua opinione personale, che rispetto ma che mi vede in disaccordo. Rispetto le loro posizioni anche se non le condivido affatto.
Come vi muoverete per cercar di far valere le vostre ragioni?
Le pressioni politiche le abbiamo fatte e le continueremo a fare, anche se temo che non avranno effetto.
come mai si intervistano i segretari di partiti nemmeno rappresentati in parlamento e non i segretari dei partiti che invece sono rappresentati?
questa non è informazione libera (per essere tale deve essere completa), ma parziale.
Un plauso a Budrio Next che accoglie le testimonianze anche dei partiti che non hanno rappresentanza in consiglio. Questa si chiama informazione libera e imparziale.
Complimenti sinceri.
Su quanto dichiarato nell’intervista.
SEL e Rifondazione: due partiti di governo e di lotta.
Peccato aver regalato i voti dei propri elettori al PD in campagna elettorele e poi dopo pochi mesi contestare politiche che erano già CHIARE ED ESPRESSE nei programmi politici (coerenti con la politica che il PD persegue in tutta la Provincia, Regione e anche a livello nazionale).
La scusa che “non siamo rappresentati in consiglio” mi sembra puerile.
Sprovveduti?