Budrio, in Auditorium proiezione del documentario “La mia bandiera”

17 ottobre, 2012

In apertura delle celebrazioni per 68° anniversario della battaglia partigiana di Fiesso e Vigorso (21 ottobre 1944 – 21 ottobre 2012) verrà proiettato, giovedì 18 ottobre ore 20,45 presso l’Auditorium di Budrio (via Saffi 50), il film “La mia bandiera” di Giuliano Bugani. Interverranno il regista e la storica Cinzia Venturoli.
Il documentario “La mia Bandiera. La Resistenza al femminile” è un film sull’importanza del ruolo che le donne hanno avuto all’interno della Resistenza e su cosa ha significato per quelle donne, scegliere di “scendere in campo”.

Dalle testimonianze delle partigiane, uniche protagoniste del documentario, si ha uno spaccato inedito delle loro esperienze di lotta e di vita quotidiana come rivoluzionarie, attraverso le quali viene messo in evidenza il ruolo essenziale che le donne hanno avuto per la sopravvivenza e la vittoria della Resistenza stessa.

RACCONTARE UNA STORIA A NOI VICINA, SPESSO DIMENTICATA
Il progetto, nato da un’idea di Giuliano Bugani, operaio e giornalista, realizzato con Salvo Lucchese Direttore della fotografia e regista, con Alessandra Cesari Presidente dell’Associazione Elenfant Film e responsabile sviluppo progetti e con Roberta Bononi, ex collaboratrice della Cineteca di Bologna, ha inizio nel 2009 ed è una raccolta di interviste a partigiane dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini.

“…Esistono cose che nessun libro di storia può, o non può scrivere. Da qui la consapevolezza che siamo al termine di una fase sociale, nella quale è al limite la possibilità di raccogliere queste cose, delle quali appunto, nessun libro, scriverà.
La figura della donna all’interno della Resistenza; il codice di comportamento con i partigiani di sesso opposto; la consapevolezza delle proprie forze dei propri compiti; i rischi, spesso molto più agghiaccianti e spaventosi, contro i quali andavano se fossero state catturate, rispetto i partigiani; l’atteggiamento della popolazione civile nei loro confronti.
Tutto questo meritava di essere raccontato attraverso la loro voce. La loro memoria. La loro testimonianza lucida e pronta”
.

Questo documentario vuole fare chiarezza su una parte della storia che gli storici, spesso o quasi sempre, hanno evitato di prendere in considerazione. Partigiane. Ma anche, madri, figlie, sorelle. Erano staffette. Erano donne.

IL DOCUMENTARIO
Il documentario è stato realizzato con il prezioso contributo di Fondazione CARISBO, A.N.P.I. di Bologna, Parma e Piacenza; con il Patrocinio di Comune di Bologna, Istituto Storico Parri di Bologna, ISREBO, Istituto per gli Studi della Storia contemporanea e della Resistenza di Ravenna e provincia, Istituto Storico della Resistenza di Alfonsine, le A.N.P.I. di Reggio Emilia, Modena, Forlì, Ravenna, Rimini, Castelfranco Emilia.
Il progetto è inoltre stato sostenuto a livello logistico dal Centro di Documentazione di Marzabotto per degli studi delle stragi nazifasciste e delle rappresaglie di guerra – Parco Storico di Monte Sole e dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Bologna.
Le musiche, originali, sono state composte da Gianluca Nuti e il brano di coda, “Partisan’s Bella Ciao”, é stato gentilmente concesso dai Modena City Ramblers.

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