Con la smobilitazione del cantiere del torrione Sud Est si sono conclusi a maggio di quest’anno i lavori di restauro delle antiche torri e della cinta muraria della nostra città.
Importante e tangibile presenza del territorio, i torrioni e le mura storiche ricoprono un punto di riferimento per Budrio, fondamentali per la comprensione delle caratteristiche urbanistiche locali.
I TORRIONI, TESTIMONI DELLA STORIA DI BUDRIO
I due Torrioni di Nord Ovest e di Sud Ovest, edificati nel 1376 e restaurati insieme all’unico tratto superstite delle mura trecentesche (presso Piazza Matteotti), sono testimonianza della ricostruzione di Budrio in forma di castello, voluta dal cardinale Albornoz nel secolo XIV. I Torrioni di Nord Est e di Sud Est , invece, furono eretti nel secolo seguente, in occasione dell’allargamento della cinta muraria: essi delimitano il lungo tratto di mura “nuove” (via Verdi), completate nel 1506.
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RISANAMENTO E PULIZIA SUPERFICI CON NUOVA ILLUMINAZIONE
L’intervento di restauro e il recupero delle antiche torri e della cinta muraria è nato da un progetto unitario del 2002, che si è poi dovuto suddividere in stralci funzionali più facilmente realizzabili, avente il grande obiettivo di restituire l’antica sontuosità alle opere ingrigite e deteriorate dall’inquinamento atmosferico e dal tempo.
Purtroppo la modifica del progetto in base ai pareri della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, il rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità e fattori riscontrati in loco non ipotizzabili in fase di progettazione che hanno richiesto la redazione di perizie di variante, hanno allungato notevolmente i tempi inizialmente previsti.
Sia i torrioni che le mura sono stati interessati da lavori di risanamento e pulizia delle superfici, installazione di adeguata illuminazione e restaurati in modo da consentirne la visitabilità da parte della cittadinanza e del pubblico.
DUE MUSEI NEI TORRIONI
Attualmente nel torrione Nord Est è presente il Museo La filatura e la tessitura della canapa ed in quello Sud Ovest il Museo del Risorgimento, che ospitano circa 450 visitatori annuali. Sarà prossimamente promosso un bando per l’utilizzo dei restanti.
Un particolare ringraziamento – si legge in una nota del Comune di Budrio – deve andare a Ministero per le Attività Culturali, alla Regione Emilia Romagna e alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, per i contributi finanziari concessi.