Domenica 25 novembre 2012 è la Giornata mondiale contro la violenza alle donne. Per contribuire a questa iniziativa, il Sindaco Giulio Pierini ed alcuni Assessori del Comune di Budrio saranno presenti, venerdì 23 novembre alle ore 7,40 davanti all’ISI Giordano Bruno, per distribuire ai ragazzi un fiocchetto bianco, come impegno contro la violenza. Il fiocco bianco è un simbolo: indossato dai maschi rappresenta un impegno personale a non commettere mai, a non tollerare a non rimanere in silenzio rispetto alla violenza contro le donne.
IL COMUNE ADERISCE ALLA CAMPAGNA ‘NOI NO’
Il Comune di Budrio aderisce anche alla campagna di comunicazione NoiNo.org Uomini contro la violenza sulle donne, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con l’Associazione Orlando, attraverso un bando indetto alla fine del 2011, ideata e realizzata dalle due agenzie Comunicattive (www.comunicattive.it) e Studio Talpa (www.studiotalpa.it).
OGNI SETTE MINUTI UNA VIOLENZA SU UNA DONNA
Dopo decenni di lavoro culturale da parte di centri antiviolenza e associazioni femminili, oggi si comincia a parlare di femminicidio, ma l’uccisione di donne da parte di mariti, compagni, ex o familiari – ogni tre giorni in Italia un uomo uccide una donna – è solo la punta di un iceberg enorme che coinvolge, nelle diverse forme della violenza che vanno dalla violenza psicologica a quella fisica, da quella economica a quella sessuale, 6 milioni di donne nel nostro paese. Basti pensare che in Italia ogni 7 minuti un uomo stupra o tenta di stuprare una donna e un quinto degli uomini che sono in coppia con una donna fanno sempre o ripetutamente violenza psicologica su di lei.
UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE RIVOLTA AGLI UOMINI
Molte campagne sono state realizzate finora su questo tema, nella maggior parte dei casi rivolte alle donne per sostenerle nel proprio percorso di uscita dalla violenza e aiutarle a denunciare. Ma gli uomini? Il genere maschile è il grande assente della comunicazione sociale sulla violenza di genere. A questo ha cercato di porre rimedio la campagna NoiNo.org, nata dall’esplicita richiesta della Fondazione del Monte di essere pensata per comunicare prima di tutto agli uomini.