L’importanza del ripieno nei tortellini

27 novembre, 2012

di Gabriele Carlotti*

In questi giorni si parla molto a Budrio della “polemica dei tortellini”.
Ma forse non è molto chiaro da dove essa nasca, ancor più dopo la pubblicazione di un articolo del capogruppo Pd Simona Rossi.
Nella prima parte, il consigliere di maggioranza dice che trova del tutto condivisibile la nostra idea di “meritocrazia e di aiuto” alle associazioni budriesi concedendo loro 3 sconti annuali anziché 2 per le Sale comunali. Benissimo, strano solo che 2 giorni prima, in commissione, io abbia detto le stesse cose trovando una ferma opposizione della maggioranza; si vede che la notte porta consiglio…
Nella seconda parte del mio intervento, ho chiesto una cosa banalissima, ovvero che gli stessi diritti che hanno tutte le associazioni di Budrio fossero anche delle forze politiche che si impegnano quotidianamente per il proprio paese, ricordando che ogni forza politica, giuridicamente, è un’associazione.
Un concetto semplicissimo, che è stato strumentalizzato impropriamente.

Partiamo dal fatto che praticamente ognuno di noi fa parte (oppure ha un famigliare che fa parte) di un’associazione che lavora sul territorio, dalle parrocchie, all’Avis, alla Caritas, alle associazioni sportive, ecc.., pertanto è assolutamente superfluo ricordare quanto sia edificante la fatica collettiva per l’obiettivo comune: tutti noi budriesi, almeno una volta nella vita, abbiamo preso parte ad un’iniziativa benefica, dal realizzare la pesca parrocchiale, al vendere giochi per la scuola nei banchetti, al servire alle feste paesane, ecc…
Ci fa piacere sapere che gli attivisti del Pd siano efficienti nel preparare i tortellini, ma che non ci vengano ad “insegnare” che bisogna fare della fatica per guadagnare i soldini, perché lo sanno tutti.

Secondo. Non ho mai chiesto di avere le sale comunali gratis (anche se in altri comuni, come Bologna, è consuetudine), ma di averle con lo stesso sconto riservato alle associazioni, e solo per 2 volte all’anno; ho chiesto gli stessi diritti. Questa richiesta sarebbe anche a costo 0 per il comune, perché sul regolamento comunale c’è scritto che “per 2 volte all’anno le associazioni pagano solo le spese vive per le sale”. Quindi non è vero che chiediamo soldi al comune, o che vogliamo essere delle sanguisughe.

Terzo. Il MoVimento 5 Stelle fa dell’autofinanziamento il suo cardine esistenziale, ovvero è vietato in maniera assoluta pesare ai cittadini; chiediamo gli stessi diritti degli altri non per utilizzare le sale comunale e trovarci fra 4 gatti a giocare a briscola, ma per fare incontri con i cittadini e parlare con loro di alcuni problemi del nostro territorio, come il Passante Nord, il Centro Commerciale di Cento, o la “riorganizzazione” dell’ospedale. Credo che i budriesi siano contenti che vengano fatte queste iniziative, e non credo che loro considerino questo come uno spreco di denaro.

Quarto. Dice il consigliere Rossi che ogni tesserato del Pd sa come viene speso il denaro raccolto. Noi invece facciamo una cosa diversa: abbiamo pubblicato online tutte le nostre spese e tutte le offerte che le persone ci hanno fatto da quando è nato il M5S Budrio. Chiunque ha la possibilità di vedere quanto è stato speso e soprattutto come è stato speso, offriamo il fianco a chiunque voglia contestarci una spesa eventualmente inopportuna. Questo perché crediamo che un buon amministratore non debba “aver paura” di far vedere i propri movimenti bancari a nessuno, anche ai contestatori.

Quinto. Dice il consigliere Rossi che a livello locale non arrivano le grandi quantità di “rimborsi elettorali” che evidentemente stagnano nelle casse dei partiti a Roma. Questo, se fosse vero, renderebbe ancora più grave la già gravissima situazione in cui si trova la politica italiana; sicuramente è più importante che i soldi arrivino nelle piccole realtà locali, dove si fanno ogni giorno i conti con una crisi economica senza precedenti, piuttosto che rimanere ad ingigantire le già enormi tasche dei politici nazionali. Inoltre credo sia abbastanza “puerile” (termine stra-usato dal nostro sindaco nell’ultimo consiglio comunale) presentarsi agli elettori come “candidato del Pd” e poi prendere le distanze, solo a parole, dagli spregevoli comportamenti di certi politici di professione. Se il consigliere Rossi è d’accordo, potremmo fare una delibera tutti assieme, da spedire al presidente della provincia, della regione, di Camera e Senato, in cui diciamo che siamo disgustati da come la volontà popolare del referendum del ’93 sia stata storpiata, trasformando il finanziamento ai partiti in rimborsi elettorali, scrivendo che è ingiusto che l’amministratore delegato di Hera guadagni il doppio di Barack Obama, scrivendo che è una vergogna che Matteo Richetti, presidente del consiglio regionale di Emilia Romagna (Pd) spenda più di 1000 euro per andare a Roma in auto blu, e tante altre cosette…

Concludo ribadendo che MAI E POI MAI il M5S potrà approfittarsi del denaro pubblico.
E Mai e poi Mai ci sogneremmo di pesare sui nostri concittadini.

Sarebbe infine curioso sapere se tutti quegli onesti cittadini che vi aiutano a preparare i tortellini abbiano apprezzato le spese della vostra campagna elettorale: hanno accettato che le loro fatiche si siano trasformate in tonnellate di manifesti con la faccia di Pierini attaccati ad ogni angolo di strada? Oppure avrebbero preferito che quei soldi fossero stati spesi in attrezzature, in campagne di solidarietà per i più bisognosi, oppure per creare percorsi informativi per i cittadini?

*Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle

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4 Commenti


  1. Chilometrico intervento , come al solito , per difendere una posizione legittima ( ma opinabile ). Si è impegnato un pò meno tempo fa quando le chiesi cosa pensasse dell’ evasione fiscale diffusa in alcuni soggetti e/o aziende . Inoltre , non da ultimo ,e di estremo interesse , non trovo traccia di vostre considerazioni ( il capo gruppo dovrebbe essere ben informato ) sulle situazioni di particolare gravità presenti nel mondo del lavoro sul nostro territorio .

  2. Sig .testi lo ha letto l’ articolo…perché’ nn risponde a tono invece di provare a scrivere sempre le stesse cose? Ha capito cosa ha scritto il sig.carlotti.lei è’ di budrio? Parlava anche dei suoi soldi.. Per altre polemiche la prego affronti le persone faccia a faccia e nn su un quotidiano online…qui stiamo parlando di tortellini..che si fanno e che si mangiano..sono Dell idea che ognuno possa esprimere il proprio parere ..

  3. CARA SIGNORA STELLA , COME SI DICE IN CAMPAGNA : CODA DI PAGLIA .

  4. Sig testi e’ lei che non risponde a tono ..bellissimi questi suoi interventi !

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