Dopo una settimana di coma, dovuto a un malore, ci lascia don Benito Stefani, dal 1994 sacerdote delle parrocchie di Maddalena di Cazzano e di Armarolo di Budrio, oltre a quelle di San Martino dei Manzoli di Minerbio. Aveva 71 anni e da sempre aveva dovuto lottare con una salute fragile.
Don Benito era considerato il sacerdote “di una volta”, un uomo con un carattere ironico e profondamente vicino ai bisogni della sua comunità.
LE FESTE ERANO LA SUA PASSIONE
Amava parteciparvi, organizzarle e dare il suo contributo. Le feste paesane sono sempre state la passione di don Benito. Nella festa di Maddalena ha sempre aiutato i volontari, portando idee e proposte, come quella di fare una processione di trattori. Ad Armarolo – invece – prendeva parte alla festa del Castrato.
PIERINI E MINGANTI: “HA SAPUTO FARSI VOLER BENE”
Su Il Resto del Carlino, Giulio Pierini e Lorenzo Minganti, sindaci di Budrio e Minerbio, hanno rilasciato questa dichiarazione: “Don Benito era una brava persona che aveva voluto farsi voler bene dalla comunità”.
Maddalena è la terra di origine dei miei nonni e di mia madre. Anch’io ci ho abitato da bambino. Maddalena è quindi per me un luogo del cuore. Conoscevo Don Benito per i suoi inviti, sempre accettati, a cene che volevano essere sempre un momento di incontro, di dibattito. Stampati nella mente ho il quadro di Norberto alle parerti, segno della sua sensibilità, le conferenze e il suo rapporto privilegiato con sacerdoti di cui certo ammirava lo spessore intelettale.Non so se era un innovatore nel campo della chiesa, ma certo lo era nei rapporti umani e di questo ne ho avuto prova tante volte. Tornare alla festa della campagna sarà un modo per ricordarlo e ringraziarlo. Tiberio
ciao don,resterai per sempre un bel ricordo max renazzo
Un grande uomo con il cuore da bambino, una persona sensibile che non aveva bisogno di parole per esprimersi.
Ci mancherà tantissimo.