Domenica 2 dicembre gli elettori di centro-sinitra tornano ai seggi per scegliere chi fra PierLuigi Bersani e Matteo Renzi sarà il candidato premier alle prossime elezioni politiche. Anche Budrio si sta preparando al voto, con qualche piccola polemica. Nei giorni scorsi Giovanni Zanardi, coordinatore dei renziani, aveva – in una lettera – sostenuto la necessità di permettere il voto anche a chi non era riuscito a recarsi ai seggi al primo turno. Opportunità, poi, permessa dai garanti delle primarie. Ma per chi vorrà iscriversi oggi è l’ultimo giorno utile per farlo. Intanto Sinistra Ecologia e Libertà Budrio ha espresso indicazione di voto per Bersani.
ZANARDI: “SERVONO PRIMARIE APERTE E PARTECIPATE”.
Nella lettera, inviata alla stampa, Giovanni Zanardi, coordinatore budriese del circolo Adesso! Per Matteo Renzi auspicava “primarie aperte e di ampio respiro, per permettere una vasta partecipazione alla consultazione”. Una richiesta giunta ai garanti nazionali a più voci da tutta Italia. Si è deciso così di permettere la possibilità di iscrizione per coloro che non hanno votato al primo turno, unicamente nelle giornate di ieri e oggi (giovedì 29 e venerdì 30 novembre 2012).
COME FARE PER ISCRIVERSI. OGGI ULTIMO GIORNO
Per tutti coloro che non hanno votato al primo turno, sarà possibile iscriversi entro la giornata di venerdì 30 novembre 2012, mandando una mail a bologna@primariebenecomune.it e adducendo una giustificazione valida per l’assenza al primo turno. Nella giornata di sabato, il comitato provinciale vaglierà le richieste e risponderà alle mail. Una volta ottenuta risposta positiva, l’elettore dovrà recarsi domenica alle urne con la mail di risposta. In alternativa ci si potrà iscrivere direttamente al coordinamento provinciale di Bologna, in via Boldrini 24. Non sarà possibile iscriversi direttamente il giorno del voto.
PASQUALI: “LE MANDO IO LE INFORMAZIONI SU ASPETTI TECNICI E DI FORMA”
I renziani hanno messo a disposizione il sito web www.domenicavoto.it. Attraverso un form online si può chiedere di iscrivere e il sistema manderà automaticamente ai coordinamento provinciali la richiesta. Una comunicazione – quella fatta dai renziani di Budrio – che non è piaciuta a Mario Pasquali, garante delle primarie di Budrio. Pasquali – in una nota – ha infatti invitato “a non fare confusione” e a lasciare che le informazioni su aspetti tecnici e di forma vengano diffuse soltanto dal lui stesso.
DOVE, QUANDO E COSA SERVE PER VOTARE
Il ballottaggio è previsto domenica 2 dicembre 2012, dalle ore 8:00 alle ore 20:00.
Possono votare tutti i cittadini maggiorenni, i cittadini europei residenti in Italia e cittadini di altri paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno, che abbiano già votato al primo turno o che si siano iscritti entro venerdì 30 novembre 2012.
Al seggio occorre presentarsi con la carta di identità, la tessera elettorale e il modulo che attesta l’avvenuta iscrizione.
I seggi sul territorio sono i ubicati nei luoghi seguenti:
– BUDRIO CENTRO: Auditorium, via Saffi 50.
– PRUNARO: Saletta Comunale, via delle Liberazione.
– MADDALENA DI CAZZANO: Circolo Mulini a Vento, via San Donato, 11.
– VEDRANA: Saletta della Consulta, via Croce di Vedrana.
– MEZZOLARA: Sala di lettura della biblioteca, presso Scuola Elementare in Piazza Baldini.
SEL BUDRIO: “VOTIAMO BERSANI, MA IL CENTROSINISTRA NON TRASCURI IL RISULTATO DI RENZI”
“Non voteremo Matteo Renzi perché l’abbiamo ascoltato e non ci ha convinto. Pur non risparmiando al Partito Democratico una critica severa rispetto all’approvazione di provvedimenti inefficaci e ingiusti emanati dal Governo Monti, sui quali chiediamo che si intervenga cambiandone radicalmente il segno, crediamo che Pierluigi Bersani possa fornire maggiori garanzie rispetto a Matteo Renzi”. Così Sinistra Ecologia e Libertà di Budrio ha annunciato il voto a favore del segretario del PD.
“Ciò detto – si legge nella nota – crediamo che non sia possibile trascurare il consenso di cui ha goduto Renzi nelle cosiddette regioni rosse; perciò, a partire dal 3 dicembre, sarà il momento di mettere in discussione scelte e metodi di governo, promuovendo in sintesi quella visione politica e quella tensione culturale che erano il perno del riformismo emiliano e in assenza delle quali non si potrà pensare di campare di rendita ancora a lungo”.