Budrio, il Comune andra’ in esercizio provvisorio. Si’ a un anticipo di 3 milioni di euro

10 dicembre, 2012

Il bilancio del 2013 non sarà approvato nei termini ordinari e il Comune di Budrio andrà in esercizio provvisorio. E’ lo stesso sindaco Giulio Pierini a spiegarlo sul sul blog, definendo la situazione in cui lavorano i comuni “incredibile e inaudita”. Intanto nell’ultima seduta il consiglio comunale ha approvato
la richiesta della giunta di chiedere un anticipo di cassa alla Tesoreria dello Stato di ben 3 milioni di euro.

PIERINI: “NON SAPPIAMO QUALI RISORSE AVREMO A DISPOSIZIONE PER IL 2013”
“La situazione nella quale sono costretti a lavorare i comuni italiani è davvero incredibile. Mancano pochi giorni alla fine dell’anno: non sappiamo ancora quali risorse avremo a disposizione nel 2013 e come potremo utilizzarle”. Parole del sindaco Giulio Pierini, che ha spiegato – poi – che IMU, TARES, legge di stabilità e spending review presentano regole e dati ancora per lo più sconosciuti, alcuni dei quali si conosceranno solo nel nuovo anno. “La legge di stabilità – ha detto Pierini sull’argomento – è messa a repentaglio dalla crisi di governo, l’introduzione dell’IMU ci consentirà di conoscere i dati reali dell’entrata tra gennaio e febbraio, la spending review presenta numeri ancora “ballerini” e tutta la definire l’introduzione della TARES (la nuova tassa sui rifiuti, ndr).
Necessario – quindi per Pierini – andare “in esercizio provvisorio, come faranno quasi tutti i comuni per mantenere attivi tutti i servizi che danno al nostro territorio una buona qualità della vita, con l’intenzione di rimanerci solo per pochissimi mesi” anche se “oggi le incertezze sono ancora troppe”.

SI’ A UN ANTICIPO DI CASSA DI 3 MILIONI DI EURO. CARISI: “NON CHIARO A COSA SERVANO”
Intanto nello scorso consiglio comunale del 30 novembre 2012 è stata approvata la richiesta della giunta di chiedere un anticipo di cassa di 3 milioni di euro alla Tesoreria dello Stato per sopperire a spese momentanee, sporadiche ed eccezionali di quest’anno. Una scelta su cui l’opposizione ha espresso non pochi dubbi. La consigliera Leda Carisi (Noi di Budrio) ha detto: “Non è chiaro a cosa serva questo anticipo di cassa”. La somma in questione è la massima richiesta effettuabile.

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4 Commenti


  1. Maurizio Mazzanti

    L’esercizio provvisorio, di per sé, non è una catastrofe. L’anno scorso il Sindaco, allora Assessore al bilancio, aveva dato dell’irresponsabile al Consigliere della maggioranza che proponeva di andare in esercizio provvisorio anche nel 2012(e fu uno dei motivi della nota spaccatura, visto che i consigli degli alleati non si prendono quasi mai in considerazione e che per avere voce bisogna andare all’opposizione). Se fossimo andati in esercizio provvisorio avremmo potuto valutare la situazione di bilancio con maggiore conoscenza dei dati reali, cosa che così non è stata possibile e ci siamo trovati al 30 novembre a fare una salvaguardia pesantissima. Andare in esercizio provvisorio può invece essere una catastrofe se alle incertezze delle entrate sull’IMU si aggiunge una situazione debitoria pesante, magari caricata sulla STEP, la società patrimoniale del Comune, alla quale l’Amministrazione non sa come porre rimedio se non rimandando di alcuni mesi l’obbligo di disegnare un bilancio sostenibile. Vedremo, ma fino ad ora i segnali che abbiamo sono poco rassicuranti. E non solo per la spending review del (fu) Governo Monti.

    Maurizio Mazzanti
    NOI per Budrio

  2. Sig.Mazzanti ci può spiegare cosa vuol dire che il comune va in esercizio provvisorio?

  3. Maurizio Mazzanti

    Un Comune deve deliberare, entro il 31 dicembre di ogni anno, il bilancio di previsione finanziario dell’anno successivo. Il bilancio di previsione, per legge, deve osservare, tra gli altri principi, quello di pareggio finanziario. Detto in parole semplici le entrate devono coprire le spese e il bilancio non può presentare un disavanzo. Se per diversi motivi un Comune non riesce a deliberare in tempo utile un bilancio di previsione può allora deliberare un esercizio provvisorio. In questo caso il Comune potrà effettuare, per ciascun intervento, spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato l’anno precedente, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi (mutui, canoni, imposte, tasse, ecc.).
    Come ho già detto, di per sé, anche se non è auspicabile, non è un dramma per la gestione di un Comune. Molti Comuni nel 2012 sono andati in esercizio provvisorio perché in sostanza non riuscivano a calcolare con precisione gli effetti delle manovre governative, al contrario di Budrio che ha voluto (Sindaco Castelli, Assessore al Bilancio Pierini) a tutti i costi deliberare un bilancio ordinario, salvo poi assestare in corso d’opera con interventi pesanti il bilancio 2012. Viene allora da chiedersi perché nel 2013 si decide l’esercizio provvisorio: non si spiega se fosse solo per le entrate IMU, quello che invece mi chiedo (e ho chiesto senza avere risposte) se non sussistano invece altre difficoltà, come ad esempio la situazione debitoria della società STEP, che rendono impossibile presentare un bilancio di previsione in pareggio finanziario. Come prevede la Legge.

    Maurizio Mazzanti
    NOI per Budrio

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